16- a faccia a faccia

"Merda non avevo previsto che potessero avere delle scorte!"
"Che succede?"
"Vedi quelle navi laggiu che stanno arrivando? Ecco sono le nuove scorte che i bracconieri si fanno portare"
"Avevi distrutto tutto l'ultima volta..."
"Gia...ma non e servito"
Quei fottuti, figli di puttana mi stanno dando del filo da torcere.
"Cosa hai intenzione di fare?" domandò Michael.
"Mi pare ovvio, se vogliono una guerra allora guerra avranno!"
"Ok allora attacchiamoli"
"Calma! Questa e la mia foresta e si gioca con le mie regole! La cosa fondamentale per me e la lealtà. Non sono come una tigre affamata che si lancia sulla preda"
"Ok...Allora..."
"Allora lascia giocare prima me" presi il mio arco e freccie e mi diressi al quel campetto.
Mi nascosi tra gli alberi, puntai il mio arco e scagliai una freccia per catturare l'attenzione.
"Cosa e stato?" disse uno degli uomini.
"io!" interveni
"Sono la principessa degli alberi, guardiana degli animali e regina della giungla. Ma voi potete chimarmi René"
Sbucai fuori, facendomi vedere in tutta la mia forma.
"Una selvaggia!" si allarmo uno e tirando fuori una pistola.
"Ti conviene abbassare quella pistola, se non vuoi avere una freccia al veleno di vipera ficcata nel tuo cuoricino" alle mie parole abbassó subito l'arma.
"Cosa vuoi?"
"Sono venuta in pace! Vi propongo una sfida se vincerò io potrete prendere tutti gli animali della foresta, compreso me. Se vincerò io voi ve ne andrete per sempre da questa isola!"
"Giammai! Tu sei solo una povera indigena non hai potere su di noi. Noi resterò qui e conquisteremo tutta la foresta che ti piaccia o no!"
Testardo l'ometto.
"Il tuo amico non parla, ha paura forse?"
Con uno scatto felino presi per il collo il compare dell'altro bracconiere.
"Non avere paura Jean! E solo una ragazzina che fa la parte della tosta"
"oh...lo pensi davvero?" tirai fuori un coletto e lo puntai alla gola di questo tizio che avevo tra le mani.
"Per favore Thomas accetta!" giro al suo amico.
"No! Se vuole la sua isola deve guardagnarsela. E per farlo...non avremo paura dei suoi attacchi" la rabbia mi bolliva in corpo. Lasciai quel poveraccio per terra mi avviavi di nuovo verso la grotta.
"Ok! Mi rivedrete molto presto"

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