❝ original story by -softxeevee ❞

Nell'isola di Jordeia gli dei del culto della popolazione erano reali, anche se non si facevano sempre vedere davanti alle creature mortali che li lodavano e li amavano come dei bravi fedeli.

La popolazione di Jordeia erano gli eletti, quelli degni tra tutte le altre creature di poter abitare nella stessa isola in cui le loro divinità nascevano, vivevano e morivano.
Era un onore essere loro ospiti e li ringraziavano ogni giorno per questa opportunità.

Ma come tutti gli abitanti detta Terra, la loro vita era sotto il controllo di uno solo degli dei. Il più sapiente e il più elevato, il padre della Terra e che aveva sconfitto il caos portando l'ordine nell'esistenza.

Il Dio Verde Overasteanó.

Egli controllava la vita e il destino di tutte le sue creature.

Nessuno era escluso.
Nessun uomo, nessun elfo, nessuna fata, nessun folletto, nessun orco e nessun dio.

Ogni essere vivente aveva una storia già decisa dal dio.
Una storia che non si poteva cambiare. L'unico che poteva farlo era lui.

Tutti dal momento in cui nascono avevano una pergamena nella sua gigantesca biblioteca nel monte più alto di tutta Jordeia e del mondo, dove lui abitava e regnava.

Nessuno poteva cambiare il proprio destino e nessuno aveva osato andare contro a questa legge.

Ma un giorno tre giovani divinità, i figli della morte, la nuova generazione del creato divino del Dio Verde, decisero di andargli contro e ribellarsi a questa legge.

Volevano essere liberi.

Liberi di decidere il loro destino e lasciare questa libertà pure alle creature mortali, di cui portavano solo morte e dolore. Per una volta volevano per donargli gioia.
Non avrevbero dato a loro l'immortalità, il sapere assoluto, un arma divina o un incredibile potere, ma la libertà.

Invasero il grande tempio nella montagna sacra, pronti a bruciare quei libri e combattere Oversteanó.
Purtroppo lo scontro finì male, i tre fratelli vennero scagliati via dal mondo divino e privati della loro immortalità, morirono.

Ma a voi non vi interessava questa storia degli dei e dei loro problemi da immortali. Avete da preoccuparvi già dei vostri problemi personali e vi attirà di più l'apertura di una nuova locanda, Ambriosa, nella capitale dell'isola di Jordeia, Gaia.

Un bel posto accogliente dove c'era buon cibo e soprattutto buonissime bevande di qualità. Tutti erano i benvenuti, dal più ricco degli aristocratici al più povero dei contadini, al più fanatico della religione all'eretico ricercato e condannato, agli uomini e alle donne. Offriva anche nuovi interessanti viaggi a tutti quelli che volevano rendere la loro vita più movimentata e meno monotona.

Il proprietario appese nella bacheca già dal primo giorno di apertura una missione veramente pericolosa, con il rischio di lasciarci la pelle.

Un viaggio per tutta l'isola alla ricerca di gioielli e tesori inestimabili, con un pagamento veramente alto che superava le un milione di monete d'oro, era tanto per l'isola.

Questo sì che era più interessante di una guerra fra gli dei.