🔞Gojo x Geto: Sogno o realtà?🔞
Premetto che questo capitolo conterrà scene esplicite di sesso e, come potete leggere dal titolo, i protagonisti sono Gojo e Geto (per chi non lo sapesse: due uomini).
Quindi: se non vi piace il genere, siete impressionabili o altro.... Non leggete!
Agli altri... Buona lettura e fatemi sapere che ne pensate della mia prima One shoot con protagonisti due uomini quindi per me è un grosso "Bo ahah~
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"Oddio Satoru, sei veramente infantile quando fai così" sbottò Suguru con una faccia estremamente annoiata.
Satoru era il suo migliore amico, ma certe volte lo esasperava altamente.
Il ragazzo dai lunghi capelli corvini lo guardava spazientito appoggiato allo stipite della porta.
I suoi occhi sottili e scuri lo scrutavano come se stessero cercando di capire cosa passasse nella testa del suo amico.
"Sbaglio o sei stato tu ad iniziare tutta questa storia e a volertela giocare a carta-forbice-sasso?" Sospirò poi continuando a fissare la faccia da bambino imbronciato di Gojo.
"Non è giusto, era una prova!" Sbottò lui. "Questa non valeva, rifacciamo da capo!"
"Ci eravamo detti al meglio delle tre e tu hai perso. Accettalo e saremo tutti più felici"
Satoru strizzò gli occhi per un istante come se stesse inveendo mentalmente contro Suguru. "No, non sono capace di perdere, non ci riesco" sbuffò.
"Ma cosa sei, un bambino di due anni scusa?"
"Non sono...." Iniziò a parlare per poi ammutolirsi e sedersi nuovamente sul suo letto nella camera dell'istituto.
"Facciamo così, dimentichiamoci di questa cosa, ok?" Disse Geto roteando gli occhi e sedendosi a cavallo della sedia della scrivania di Gojo guardandolo senza distogliere lo sguardo.
Satoru non rispose. Da una parte voleva che tutto finisse e si lasciassero alle spalle questa stupida scommessa. Dall'altra però non voleva. Voleva andare fino in fondo e provarci.
Non sapeva perché questa sua parte volesse così tanto provare una cosa così stupida ai suoi occhi. Cosa fare? Lasciare tutto quanto così facendo finta che non fosse successo nulla, oppure dare una possibilità a quella situazione assurda?
"Sento le rotelle del tuo piccolo cervello girare, non sforzarti troppo o ti si surriscalderà" lo prese in giro Suguru.
"Ma finiscila, non mi sembra che tu sia nella posizione per giudicare, Suguru" sbottò Gojo sdraiandosi sul letto a pancia in sù.
Lo sguardo di Geto si posò involontariamente sul lembo di pelle che si era scoperta quando Gojo si era sdraiato portandosi le braccia dietro alla testa.
La linea degli addominali leggermente visibile sotto l'uniforme scolastica.
"Certo che sono nella posizione di giudicare. E a dirla tutta non capisco nemmeno perché tu voglia provare una cosa che fanno le 'scimmie' senza poteri"
"Suguru, ogni tanto non ti capisco. La tua mente funziona diversamente dalla nostra"
"Non funziona diversamente, è solo che non capisco perché dobbiamo metterci al loro pari facendo... Quelle cose" spiegò Suguru con un gesto della mano. Il suo ciuffo nero si mosse leggermente con il movimento del suo corpo. "E poi, tra i due, sei tu quello con la mente complicata. Non si capisce mai a cosa tu stia pensando"
"Finiscila, mi stai annoiando Suguru. Sembra di parlare con un vecchio anziché con un ragazzo" lo scherní lui facendogli una linguaccia e togliendosi gli occhiali per giocarci mentre se ne stava sdraiato sul letto.
Geto lo guardava senza dire nulla. Era inutile tentare di rispondere perché quello scemo doveva sempre avere l'ultima parola in capitolo. Non sapeva proprio perdere.
"Satoru... Facciamo a turno" disse poi incrociando le braccia sul bordo dello schienale della sedia in legno. Il mento appoggiato pigramente mentre studiava la reazione del compagno.
"Eh? A turno per cosa?" Chiese Gojo smettendo di giocare con i suoi occhiali per voltare il viso nella direzione di Suguru.
Geto alzò un sopracciglio in risposta. Faceva sul serio o si era veramente già dimenticato l'argomento precedente?
"In che senso per cosa? Ti sei già dimenticato la tua richiesta?"
"Oh, quello...." Rispose mordendosi un labbro. Un lieve rossore scaldò le sue guance. "A turno... Va bene, se facciamo a turno va bene. Se lo dovessi fare solo io mi sentirei... A disagio, probabilmente" ammise rimettendosi gli occhiali tondi e scuri sul viso come se volesse coprire, anche solo parzialmente, il suo volto.
Suguru rise leggermente al commento e scosse la testa prima di alzarla dalle sue braccia.
"Hei Satoru? Cosa ti attrae di più in una donna?" Gli chiese all'improvviso Geto provocando un sussulto nel suo amico che avvampò in viso.
"S-Suguru... Ora mi stai solo tormentando, vero?" Rispose lui evitando la domanda e coprendosi il volto con entrambe le mani.
"Oh andiamo, non sarai mica timido? A me sai cosa fa impazzire? La fossetta sulla schiena... Non posso farci nulla, è più forte di me" rise Geto spostando leggermente all'indietro la sua schiena e incrociando le braccia contro al petto.
"Piantala... Io direi gli occhi e le labbra" rispose poi borbottando.
"Satoru... Come sei noioso... Le labbra e gli occhi? Coraggio, qualcosa che ti eccita in una donna. Non credo che un paio di occhi ti ecciti..."
"Ti odio, Suguru" brontolò il ragazzo dai capelli bianchi giocando nervosamente con l'orlo della sua maglia. "Le gambe... Le gambe e... La pancia" sussurrò completamente rosso in viso.
Suguru sorrise meschino e si avvicinò al letto dove se ne stava sdraiato il suo amico.
"Capisco... Quindi Satoru Gojo si eccita quando vede delle belle ragazze con le gambe lunghe e sode eh?" Lo stuzzicò lui facendo correre le sue mani sulle cosce del ragazzo.
"S-Suguru! Che fai!" Sbottò lui arrossendo visibilmente cercando di scrollarsi di dosso le mani di Geto "S-Suguru Geto! Ti ordino di togliermi queste manacce di dosso... Subito!" Sbraitò Gojo tirandosi su con i gomiti.
"Non prendo ordini da persone che fingono~" ridacchiò in risposta Geto spostando le sue mani ancora più in alto, avvicinandosi pericolosamente al suo inguine mentre i suoi pollici accarezzavano l'interno coscia scorrendo sul tessuto dei pantaloni neri dell'uniforme scolastica.
"Non sto fingendo" protestò mordendosi un labbro e tenendo lo sguardo fisso sulle mani dello stregone dai capelli corvini.
"Davvero? E allora perché mi dici di togliere le mani quando qua sotto sei già duro?" La sua mano destra si spostò dalla coscia per posarsi sulla protuberanza che premeva all'interno dei pantaloni di Gojo.
Satoru annaspò al contatto con la mano di Geto.
"Quindi ti ecciti davvero con le gambe eh?"
"Sta zitto Suguru! Sei tu quello più eccitato qua" ribatté Satoru abbassando i pantaloni e i boxer di Geto con un'unica e veloce mossa. "Visto?! Guarda li"
"Non credo tu abbia il diritto di parlare" Geto rispose sfilandosi completamente la parte sotto della sua uniforme per poi slacciare la cintura dei pantaloni del suo amico rivelando la sua erezione. "Dicevamo?!" Aggiunse poi con un mezzo sorriso irritato
Satoru sbuffò e fece per tirarsi su i pantaloni ma la mano di Suguru afferrò il suo polso mentre si sedette a cavalcioni sulle sue gambe.
La sua mano grande e morbida si avvolse attorno al suo membro e lo sfregò leggermente contro quello di Satoru che si contrasse leggermente.
"Suguru... Cosa... Fai" ansimò Gojo cercando di tenere sotto controllo l'eccitazione.
"Iniziamo a stemperare l'imbarazzo per quando lo faremo veramente" rispose prendendo in mano anche il pene di Gojo e facendo scorrere la mano su e giù lentamente ansimando leggermente.
Anche Satoru grugnì lasciandosi ricadere sul letto e coprendosi gli occhi con il braccio come per nascondere l'imbarazzo di quella situazione.
La sua mano si portò involontariamente verso il basso come per darsi piacere ma quando toccò la mano di Geto si ritrasse immediatamente.
"Dovresti rilassarti di più Satoru" ansimò Geto afferrando la mano di Gojo e portandola sui loro membri.
Lui non disse nulla ma chiuse gli occhi e con un sospiro di piacere iniziò a sfregare anche lui sincronizzando i movimenti della sua mano con quella di Suguru.
Un gemito scappò dalle sue labbra e i suoi movimenti si fecero più naturali man mano che si rilassava.
Quando Suguru tolse la sua mano per poi strofinare la punta turgida del suo pene contro quella di Gojo questo grugnì e aprì gli occhi guardando Geto che nel frattempo aveva reclinato all'indietro la testa.
Si mise a sedere e, mentre Geto continuava a muovere "non-stop" la sua mano, lui si avvicino al suo petto alzando la maglia e stuzzicando con la lingua i capezzoli già turgidi di Suguru.
"M-mmh~ Satoru" mormorò Geto con voce roca mentre il suo membro si contrasse per la sensazione piacevole. La sua mano si fermò per un istante assaporando tutte le sensazioni che gli faceva provare la lingua tiepida e umida di Gojo. "Stai prendendo coraggio vedo" riuscì a biascicare in mezzo ai sospiri di piacere.
"Solo perché ti devo un favore e non mi piace essere in debito" disse posando nuovamente la sua mano verso il basso facendola correre su tutta la lunghezza di Suguru per poi contentarsi sulla punta massaggiando in modo deciso e nel frattempo succhiare e stuzzicare con le dita i capezzoli.
Geto gemette portando la testa all'indietro. Una mano sui capelli di Gojo e l'altra che andò ad afferrare avidamente il membro del suo compagno facendolo grugnire.
Quando Satoru morse delicatamente il suo capezzolo Geto roteò gli occhi e le sue mani si strinsero tra i capelli di Gojo abbandonandosi al piacere che non riusciva più a trattenere.
"Oh... Dio... Satoru~" ansimò Geto contraendo i muscoli e tremando di piacere mentre il suo sperma finì sul suo addome e coló sulle mani di Gojo.
"Eww" disse lui pulendosi la mano sulla maglia del suo amico stregone. "Certo che vieni in fretta tu" lo prese in giro.
"Sei stato fortunato e hai beccato un punto molto sensibile" rispose ancora ansimando e reggendosi al letto mentre si riprendeva dal tremore dei suoi muscoli. "Ora ti distruggo" ridacchiò poi spingendo Satoru per farlo sdraiare sul letto prima di fiondarsi sul suo membro succhiando avidamente.
Satoru aprì gli occhi per la sorpresa e subito dopo ansimò pesantemente sotto la dolce tortura della sua lingua.
Le sue mani si posarono sulla sua nuca accompagnando i movimenti e aggrappandosi a quei dannati capelli neri e lunghi amava e odiava al tempo stesso.
Si poggiò sui suoi gomiti e reclinò la testa leggermente lasciandosi invadere dal piacere sempre più crescente mentre la lingua di Suguru lo stuzzicava trascinandolo sempre di più verso il punto di non ritorno.
Un grugnito uscì dalla sua gola mentre Geto non gli dava tregua per un istante "Ahh~ Suguru... Aspetta..." Ansimò portando le mani sulle spalle di lui per spostarlo.
Geto non si mosse di un millimetro e anzi, lo guardò negli occhi e fece scorrere scorrere la punta della lingua lungo tutta la lunghezza percependo le vene pulsanti e quando arrivò sulla punta la avvolse nuovamente con le labbra prendendolo fino alla base ed emettendo un rantolo soffocato.
"O-ooh~ Su-... Suguru~" mormorò Satoru con gli occhi chiusi e la schiena inarcata per il piacere che era ormai sul punto di esplodere. "Suguru... Sto per.... Ah... Aah~"
In tutta risposta Geto si spinse nuovamente sempre più giù fino a sentire la presenza massiccia del suo membro nella sua gola e deglutì torturandolo sempre di più.
Gojo si morse l'indice per non urlare dal piacere. Il suo respiro era sempre più veloce e il suo corpo si irrigidì fino a quando finalmente rilasciò tutto il piacere che si era accomulato e raggiunse anche lui l'orgasmo.
"Ghaah~ Ah-Aah..." Gemette premendo la nuca di Suguru verso il suo bacino. Il suo corpo percorso da forti tremiti mentre sentiva la lingua di Geto continuare a stuzzicarlo fino a quando, una volta smesso di gemere, si spostò lentamente leccando al tempo stesso tutto il frutto del piacere di Gojo.
"Cazzo..." Ansimò lui passandosi una mano tra i capelli, un leggero strato di sudore gli imperlava la fronte mentre il suo petto si alzava ed abbassava rapidamente "Scusa, non sono riuscito a trattenermi..."
Suguru rise alzandosi dal letto e prendendo dei fazzoletti dalla scrivania per pulirsi.
"Don't mind~" disse girandosi con un mezzo sorriserro verso Gojo che nel frattempo era riuscito a tirarsi su a sedere sul letto appoggiando la schiena contro al muro di intonaco bianco. "L'ho fatto apposta, se non avessi voluto mi sarei tirato via" aggiunse poi dando una leggera pacca sulla testa del suo amico prima di rimettersi i vestiti.
"Ci si becca, devo studiare ora"
"Suguru aspetta... Te ne vai così?!" Rispose Satoru ancora stravolto.
"Si... Devo studiare e devi farlo anche tu. Che ne dici se... Continuiamo venerdì sera?"
Gojo sgranò gli occhi e arrossì fin sopra le orecchie per l'imbarazzo di quella sua uscita. Sapeva benissimo dove voleva andare a parare.
"D'accordo" brontolò distogliendo lo sguardo per rivolgerlo al calendario sul muro. Tre giorni. Aveva tre giorni per prepararsi mentalmente.
"Ottimo" disse Suguru aprendo la porta senza preoccuparsi del fatto che il suo compagno era ancora mezzo nudo sul letto. "Ah, Satoru... Preparati tu sai dove" disse poi facendo l'occhiolino ed uscendo dalla stanza per andare nella sua.
Quando la porta si richiuse facendo sparire la figura di Geto, Satoru appoggiò i gomiti sulle cosce e si prese la testa tra le mani.
Cosa cazzo era appena successo?
Cercò di togliersi il pensiero dalla mente ma quando il suo sguardo si posò in mezzo alle sue gambe sbuffò irritato e afferrò nervosamente i suoi boxer infilandoseli insieme ai pantaloni per poi uscire furente dalla sua stanza.
Aveva bisogno di sfogare la sua frustrazione e in quel momento aveva proprio voglia di spaccare qualcosa. Cosa c'era di meglio che esorcizzare qualche maledizione?
Tre giorni passarono velocemente e il fatidico venerdì arrivò.
Gojo camminava nel corridoio dell'accademia tenendo le mani nelle tasche della sua divisa e quando giunse davanti alla porta della stanza di Suguru entrò senza bussare.
"D'accordo, vediamo di farlo in fretta" esordì sbattendo la porta alle sue spalle con la sua solita delicatezza.
"Buonasera anche a te. Vedo che sei già di ottimo umore" gli rispose Suguru non distogliendo lo sguardo dal manga che stava leggendo. "Si può sapere perché sei sempre incazzato?"
"Il problema sei tu" mugugnò lui sedendosi imbronciato sul letto di fianco a lui.
"Capisco. Hai chiuso a chiave?" Disse ignorando i suoi capricci insensati da bambino.
Gojo si alzò di nuovo dal letto sbuffando e chiudendo a chiave la porta poi senza dire nulla si tolse la maglia e si sfilò la cintura dai pantaloni lasciandola cadere sul pavimento di legno producendo un rumore metallico.
Geto spostò lo sguardo verso di lui e alzò un sopracciglio come se si stesse domandando cosa aveva intenzione di fare il suo amico.
"Se non ne avessi voglia ora?"
Gojo strinse i pugni guardando infuriato il ragazzo "tsk, sei stato tu a dirmi di prepararmi per oggi, faccia da culo!"
"Se continui a parlarmi cosi prima o poi ti spaccheró la faccia, imbecille borioso" rispose calmo Geto con un mezzo sorriso.
"Tanto sai che non ce la faresti mai" lo stuzzicò Satoru tirando fuori la lingua per prenderlo in giro implicando alla sua tecnica del minimo infinito.
Suguru dal canto suo si avvicinò togliendosi a sua volta la maglia della tuta e inginocchiandosi per sbottonare i pantaloni dello spilungone con gli occhiali neri.
"Da dove vuoi iniziare, Satoru?"
Gojo sbatté le palpebre un paio di volte prima di riuscire a rispondere.
"In... Che senso?" Mormorò mentre Suguru gli sfilava i pantaloni e le sue mani scivolarono sotto al tessuto dei suoi boxer.
"Vuoi stare davanti o dietro? Dimentica carta, forbice o sasso" rise piano guardandolo sfoggiando la sua espressione più languida.
"A-ah... Umh..." Balbettò Gojo arrossendo. Faceva tanto lo spaccone ma alla fine era lui il più timido tra i due.
"Lascia fare a me allora" disse Suguru alzandosi e premendosi contro di lui per poi spingerlo contro la parete della camera e avventandosi sul suo collo.
Le sue mani afferrarono i polsi di Satoru e li portò sopra la sua testa riempiendo di piccoli baci il suo collo per poi spostarsi sulla mascella e le clavicole dove morse leggermente sempre premendo il suo bacino contro di lui.
Gojo sospirò chiudendo gli occhi e cercando di non pensare a come diavolo facesse il suo amico ad essere così spigliato e soprattutto preparato in quest'ambito.
Quando la sua mano si fece spazio nei suoi boxer Gojo rabbrividì e si lasciò sfuggire un rantolo mentre il suo corpo reagiva fin troppo velocemente agli stimoli di quel bastardo.
Suguru si slacciò i pantaloni lasciandoli ricadere a terra per poi premere l'erezione nei suoi boxer contro quella di lui mentre le sue mani andarono a posarsi sui fianchi stretti di Satoru.
Gojo si morse il labbro e senza preavviso spinse Geto sul letto facendolo ricadere all'indietro sulla sua schiena per poi posizionarsi tra le sue gambe con un sorrisetto compiaciuto di chi aveva appena preso il controllo.
"Heh~... Vedo che fai sempre di testa tua" disse Suguru con voce roca. "D'accordo, giochiamo a modo tuo"
Il ghigno sulla faccia di Satoru si allargò ancora di più mentre si sfilò rapidamente i boxer per poi strattonare via anche quelli di Geto e chinarsi su di lui lasciando correre la lingua fino alla punta facendolo tremare leggermente. Si alzò un poco dal suo corpo per allungare un braccio ed afferrare il lubrificante che Suguru aveva già preparato li vicino, poi dopo averne messo un po' sulle dita, iniziò a premere il medio per allentare la muscolatura e farsi spazio lentamente.
Quando il dito entrò tutto iniziò a muoverlo lentamente osservando l'espressione di Suguru per cercare di capire se stava facendo tutto correttamente o se invece gli stava facendo male.
Geto ansimò quando il dito sfregò il punto più sensibile e Gojo sorrise avendo più o meno capito come funzionava.
Sfilò lentamente il dito solo per tornare all'attacco inserendo anche l'anulare e sfregare il punto di piacere che faceva tremare il suo migliore amico.
Suguru, impaziente, prese un preservativo dal comodino e lo passò a Satoru che lo aprì e lo infilò srotolandolo sulla lunghezza con un leggero sopiro poi afferrò le cosce di Geto tirandolo a sé e permette la punta del suo membro scivolando dentro lentamente.
"Fa male?" Chiese Satoru fermandosi subito dopo aver inserito la parte iniziale.
Suguru scosse la testa lasciando intendere di proseguire e Gojo, senza farselo ripetere due volte, scivolò all'interno fino in fondo lasciandosi andare ad un gemito mentre le sue mani stringevano i fianchi di Suguru e il suo bacino iniziò a muoversi lentamente.
"Aah~ S-Suguru... È stretto..." Grugnì Satoru spingendosi in avanti con più forza chiudendo gli occhi.
Suguru ridacchiò tra i suoi gemiti senza dire nulla, troppo perso dal suo piacere mentre le spinte di Gojo si facevano più forti e frequenti.
"Satoru, spingi di più" lo prego lui ansimando e stringendo le mani sulle lenzuola mentre dal suo membro iniziava già a colare qualche goccia di liquido.
Satoru obbedì e spinse con più forza i suoi fianchi per poi afferrare di nuovo le sue cosce e tirarlo ancora più contro di lui spingendogli poi le gambe verso il petto ansimando e lasciandosi sfuggire versolini di piacere
"Satoru~" mormorò Suguru chiudendo gli occhi e tirando verso di sé il viso di Gojo per poi fare scivolare la sua lingua nella sua bocca.
Satoru rimase un momento di stucco bloccandosi completamente. Un bacio era l'ultima cosa che si sarebbe aspettavo. Soprattutto un bacio così spinto. Ripresosi dallo stupore iniziale ricambiò il bacio lasciandosi andare completamente e intrecciando la sua lingua con quella del suo migliore amico.
I suoi movimenti si fecero più intensi e dovette staccarsi un momento da Suguru per prendere aria. Il suo respiro affannoso, così come quello di Geto che era sempre più pesante con l'avvicinarsi del climax.
"A-ah~! Satoru~" gemette nuovamente Geto riprendendo possesso delle labbra di Gojo. Le loro lingue si stuzzicavano e si intrecciano avidamente e quando Satoru morse leggermente il suo labbro inferiore mentre massaggiava i capezzoli con le dita, Suguru rilasciò tutto il suo piacere ansimando e aggrappandosi alle spalle di Satoru che nel frattempo continuava a spingere sempre di più fino a quando anche lui raggiunse il piacere qualche secondo dopo di lui con un lungo e profondo lamento.
Le sue mani strette sulle lenzuola reggendosi sopra di lui e la testa reclinata all'indietro per il piacere.
Qualche istante dopo si sfilò da lui e tolse il preservativo usato gettandolo sul pavimento e appoggiando la schiena contro al muro mentre riprendeva fiato e Suguru si puliva il petto.
Satoru stava per stiracchiarsi quando Suguru, con un movimento veloce del braccio, lo spinse a faccia in giù contro al letto.
"Suguru! Che cazzo fai? Mi stavo rilassando e tu devi sempre rovinare tutto" sbottò voltandosi verso di lui e lanciandogli in faccia il cuscino.
"Oh eddai, non credevo avresti opposto così poca resistenza"
Gojo scosse la testa infastidito dal fatto che il suo momento di pace interiore fosse stato interrotto ma Geto non gli lasciò molto tempo per le proteste.
Lo fece piegare, rivolgendo la schiena verso di lui così da avere un facile accesso.
Quando Satoru capì cosa voleva fare il suo amico la sua lingua stava già stuzzicando l'apertura e, nonostante fosse appena venuto, la sensazione fu abbastanza per iniziare ad eccitarlo di nuovo.
La sua lingua umida entrava ed usciva ritmicamente e, sebbene non andasse troppo in profondità, era comunque una sensazione piacevole che gli strappò un rantolo roco.
Non passò molto e Suguru infilò gentilmente due dita, spingendosi in profondità fino a toccare quel punto talmente sensibile che fece sussultare Gojo. Continuò a stimolare quel punto facendo crescere l'eccitazione di Satoru ma anche la sua.
"Aah~ ah~ Suguru, fermo... È... È strano" ansimò reggendo il peso del corpo sugli avambracci, le gambe semiaperte.
"Tu rilassati e lascia fare a me" grugnì Geto mentre con una mano continuava a spingere le sue dita dentro a Satoru e l'altra invece era scesa verso il basso andando a stimolarsi da solo.
Quando Suguru notò che il membro di Satoru iniziava a "perdere" prese un nuovo preservativo e se lo infilò per poi inserirsi avidamente e senza troppi complimenti all'interno del suo amico.
"Bastardo... Suguru..." Mormorò lui stringendo i denti e sentendo la presenza del suo fallo in profondità, facendolo sentire strano.
Suguru non commentò e non gli lasciò molto tempo per abituarsi alla sensazione.
Iniziò subito a muoversi dentro di lui in modo piuttosto brusco afferrandogli il bacino con le mani e spingendosi quanto più a fondo possibile.
Mai avrebbe pensato che Geto fosse uno da giocarsela così bruscamente ma eccoli li.
"Satoru sei strettissimo" grugnì Suguru perdendo completamente la lucidità e continuando a spingersi con forza al suo interno.
"Suguru... Così mi uccidi- Aah~"
Satoru si era portato le braccia sotto alla fronte e teneva gli occhi chiusi.
Nonostante fosse una sensazione strana e molto diversa dal solito era stranamente piacevole e ogni volta che il membro di Suguru toccava il suo punto di maggior sensibilità piccole scosse di piacere gli attraversavano il corpo causando gemiti e rantoli rochi.
Gojo aprì gli occhi e vide che il suo pene stava rilasciando costantemente del fluido viscoso e si morse il labbro portando la sua mano la sotto stimolando la lunghezza per aumentare il piacere.
"A-ah~ haa~" gemette tremando leggermente "Suguru, ti sporcherò le lenzuola..."
"Le cambierò" mormorò lui aumentando il ritmo delle spinte e chinandosi in avanti per mordere il collo di Satoru. "Oddio... Sto per venire, Satoru" ansimò avvolgendo le braccia attorno alla vita di Gojo e spingendo quanto più in profondità possibile.
Satoru non rispose e si limitò ad ansimare pesante sentendo anche lui la sensazione crescere dentro di lui e quando Suguru raggiunse il piacere con le ultime spinte anche lui concluse schizzando le lenzuola con il suo seme e tremando in tutto il corpo.
Restarono qualche istante in quella posizione, riprendendo fiato e lasciando tempo ai loro corpi di smettere di tremare, poi Suguru si sfilò e si alzò dal letto per darsi una ripulita mentre Satoru collassò sfinito sulla parte pulita del letto.
"Alzati che cambio le coperte" disse Suguru una volta che ebbe finito di pulirsi.
Gojo si alzò con un grugnito sfregandosi la faccia. Si sentiva ancora le gambe tremare e soprattutto ora sentiva il culo strano e dolorante.
"Suguru...." Disse guardandolo in faccia quando la consapevolezza di quello che avevano fatto lo colpì come un treno in corsa. "Ti odio, sappilo"
Suguru rise guardando il suo migliore amico.
"Si certo, come dici tu... Resti a dormire?" Domandò poi infilandosi sotto le coperte pulite e tenendole sollevate con un braccio.
"...Si" brontolò lui infilandosi a sua volta nel letto e girandosi di spalle rispetto a Geto.
Si addormentarono entrambi, le loro spalle appoggiate le une alle altre e due sorrisi stampati in faccia.
Satoru si tolse la benda bianca dagli occhi. La luce calda del tramonto rifletteva sui suoi capelli bianchi candidi e nei suoi occhi cerulei.
Uno sguardo triste e sconfitto attraversava il suo volto mentre si accovacciò non lontano da lui.
"Sei in ritardo, Satoru" sorrise Geto.
Lui rimase impassibile e sussurrò "sei e sarai sempre il mio unico vero amico. Il migliore che io abbia mai avuto"
Gli occhi di Suguru si aprirono per lo stupore e poi rise piano.
"Almeno alla mia fine, colpiscimi con qualche maledizione" sorrise guardando il suo migliore amico negli occhi prima di alzare il viso verso il cielo tinto di rosa e arancione chiudendo gli occhi.
È solo un mio parere ma... L'amore, è la maledizione più contorta di tutte.
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