Una piccola peste

"Tu non meriti di vivere!!! Ti ucciderò e con te anche lui." disse indicando Robert affianco a me. Senza darmi tempo di fare anche un solo passo aveva giá scagliato un incantesimo su di lui e Robert cadde a terra a peso morto...NO,non poteva essere,Robert,il suo amato,morto davanti ai suoi occhi,NO,NO,NO.
Si scagliò contro il colpevole ma egli era sparito,non c'era più, l'aveva lasciata sola con il marito morto,era questa la sua idea di ucciderla,farla morire soffrendo.
Ritornò vicino al corpo del marito e cominciò a scuoterlo nella speranza che si svegliasse ma non accade nulla...la veritá la stava divorando,esplose con un forte urlo.
"Tesoro,ehy,che succede, cara?"
Mi svegliai di soprassalto,ero madida di sudore e avevo il cuore a mille...Robert era al mio fianco e mi guardava preoccupato,aveva capito che avevo avuto un incubo ma non immaginava cosa avevo sognato,mi poggiò una mano sulla spalla e mi strinse a sé,mi accoccolai con la testa sul suo petto e cercai di calmare il mio cuore andato a mille.
"Ne vuoi parlare?" chiese Robert accarezzandomi la tempia.
"Ecco...ehm...beh...non so come spiegare...meglio lasciar perdere..."
"No cara,raccontami tutto!"
"Va bene" mi rassegnai io,cominciai a raccontare il mio incubo a Robert e lui aspettò che finissi prima di prendere parola,anzi ora la parola si era persa,lo capivo,stava immaginando quello che avevo sognato ed era preoccupato,odiavo avere gli incubi...da quando ci siamo sposati quasi ogni notte lo svegliavo a causa di questi maledetti incubi,ma lui mai una volta me lo aveva rinfacciato,ero pessima.
Ormai erano passati esattamente 17 mesi da quando ci eravamo sposati e io...beh io ero incinta!!!...davvero,ero super felice ma allo stesso tempo avevo paura di non essere pronta ad avere figli,ma adesso non si poteva tornare in dietro,dovevo accetare le cose così come venivano...
"Tesoro sta tranquilla,non mi perderaì,anzi ti dico che sará un po difficile sbarazzarti di me", io risi,era davvero l'uomo più raffinato e dolce e sapeva capire cose incomprensibili...era mitico.

***
Passarono due settimane da quel incubo orribile e da allora non ne avevo fatti altri fortunatamente ma la morte di Robert continiava a tornarmi in mente.
Finalmente accade una cosa che riuscì a farmi dimenticare l'incubo,nostra figlia!!! Era nata Jessica Jane!!! Ero alle stelle,quella bambina era addorabile,magnifica, e anche se era nata da poco aveva gia cominciato a far ridere tutti con delle facce buffe.
Non ci volle molto a passare il tempo e Jessica ormai aveva sei mesi,incredibilmente giá sapeva caminare e...beh, questo era un problema perchè combinava solo guai, correva a più non posso inseguita dal padre e lei rideva ogni volta che lui la prendeva in braccio e la lanciava in alto...chiunque l'avrebbe vista avrebbe detto che ero io da bambina e che era anche innocua ma...lei non lo era,il suo carattere era tutto del padre e credetemi non è una cosa fantastica avere un Robert malandrino in versione femminile e per di più piccolo...era una piccola peste!
Oh no,in questo momemto la piccola Jessica aveva preso la bachetta del papá e la stava aggitando contro il gatto che avevammo,non usci magia ma il gatto si incavolo e salto addoso alla piccola peste Jessica, afferai il gatto e lo mandai via,la ragazzina non si era fatta niente,ma aveva cominciato a ridere e non la smetteva più,ovviamene le sue risate furono seguite da quelle di Robert...erano identici,quanti altri guai avrebbero combinato?!

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