Guai in vista

Tutti i giorni i Potter venivano da noi e Jessica era tipo alle stelle tutte le volte che Harry non dormiva.
Si stava per avvicinare i compleanno di Harry, e tutti noi eravamo indaffarati a organizzare il tutto per rendere il 1 anno del piccoletto uno spettacolo.
Lui dal canto suo era tale è quale al padre, James non è mai stato un santo e anche se Harry aveva quasi un'anno né combinava delle belle insieme a Jessica,  la quale del resto non è mai stata tranquilla nemmeno nel sonno.
Verso le 7 di sera  cominciarono ad arrivare anche Remus, Sirius e Peter, portando tantissimi di quei regali che tutto il tavolo sembrava un supermercato.
Jessica e Harry avevano cominciato a correre e Sirius e Lupin cercavano di prenderli, ma nonostante tutte le loro fatiche i piccoletti riuscivano a cavarsela alla grande, nonostante Harry fosse ancora piccolo.
Dopo 10 minuti di corse sfrenate finalmente riuscirono a prenderli e vennero da me e James.
- Avete dei bambini troppo veloci!!!- si lamentò Sirius con in braccio Harry.
-Infatti hanno più energia loro che le scope volanti!!- confermò Lupin facendo il solletico a Jessica,la quale cominciò a ridere e, scesa dalle braccia del padrino, scappo via, seguita all'istante da Harry.
- Dai Harry!!! Andiamo a giocare con la mia scopa volante!!!
- III !!!! - confermò Harry corendole dietro.
Era bellissimo vedere come i due, nonostante la differenza d'età andavano d'accordissimo e si capivano a meraviglia,  soprattutto quando combinavano le marachelle.....

-Tua figlia ti farà diventare calvo da un giorno all'altro!!! -scherzò Sirius ad un tratto.
-Lo so, lo so, ma preferisco che sia vivace e energica anziché troppo chiusa e solitaria... Il problema però sarà quando Harry crescerà, e quando lei, insieme a lui e Angelina faranno comunella.... allora ci sarà da preoccuparsi!!!
-Hahahhaha!! Gli porterò da te allora!- scherzò James girando le bistecche.
-Fa pure, tanto c'è Sirius, Lupin e Peter che hanno già detto che si occuperanno di loro!- risposi io puntando la forchetta nella direzione dei tre.
-Ah no!! Proprio non ci penso, e non ci pensare nemmeno tu, un conto è guardare uno, o al massimo due...ma tre!!! Tua figlia già ne combina come se fosse tre persone, figurati con gli altri due come sarà...- si lamentò Peter scuotendo la testa.
-Ma dai Pet! Sono solo dei bambini...cosa vuoi che combinino?! - rispose Sirius giocherellando  con i suoi ricci.
-JESSICAAAAAAA !!!!
Qualcosa doveva essere successo visto che Arabella aveva strillato in quel modo...
Peter lanciò un'occhiata a Sirius il quale alzò le spalle facendo un sorriso, Lupin e James dal loro canto sorridevano fissandomi...
- Mi sa che Jessica abbia combinato qualcosina!- canzonò Lupin continuando a sorridere.
-Ma dai! Cosa te lo fa pensare? - amicò Sirius con il sorriso stampato in faccia.
Io mi girai a fissare le bistecche, ero felice, e anche se la mia pestifera aveva combinato qualcosa la amavo intensamente e i ricordi di tutto quello che aveva cambiato nella mia vita da quando lei era nata erano stupendi e nessuno poteva cambiarli.
-Robert!!!- mi sentì chiamare ad un tratto, mi girai e vidi che i ragazzi mi fissavano a momenti ridendo. Inarcai le sopracciglia e Sirius scosse la testa di lato, fissai il punto indicato e il mio sorriso svanì!
Arabella stava venendo verso di me con un vaso in mille pezzi che volteggiava in aria, e aveva un'espressione che non si doveva assolutamente contraddire se ci tieni ad avere le parti del corpo ognuna al proprio posto.
-ROBERT ANDREW THOMSON, TUA FIGLIA HA DISTRUTTO IL VASO DI MIA MADRE! È IN TANTISSIMI PEZZI!!!- urlò lei puntandomi il vaso contro.
-Amore, si può aggiustare con la magia...no?
-NO CHE NON SI PUÒ!!! LO SAI BENISSIMO CHE QUESTO È UN VASO CHE SE SI ROMPE NON SI PUÒ AGGIUSTARE!!!
-Io ve lo avevo detto che quel vaso era troppo in vista.-ironizò Sirius guadagnandosi così un'occhiataccia furibonda da parte di Arabella, la quale dopo avermi rivolto un altro sguardo d'ira si girò e se ne torno dentro.
-Ahi! Questa notte mi sa che a qualcuno toccherà dormire in soggiorno....- canticchiò Sirius
-Oppure nella doccia...-continuò Peter
-Meglio nel garage...- si aggiunse Lupin
-Ragazzi, sapete che quel'amaca la fuori non è mai stata così invitante come lo è ora?!- concluse James.
Tutti e quattro mi guardavano ridendo, io presi la forchetta e la puntai contro di loro. -Se volete ancora mangiare questa sera piantatela di dire stupidaggini!!! esclamaì gesticolando con la forchetta.
E poi.....scoppiarono a ridere tutti e cinque insieme.
Erano quelli i momenti che tutti loro avrebbero portato nel cuore,e ai quali quando ci avrebbero ripensato,il viso gli si sarebbe illuminato.

Si prospettava proprio una bella serata...

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