Era arrivato natale, un velo bianco candido ricopriva ogni cosa, come un'enorme coperta che riscalda anche i cuori più duri, come quello di Bakugou.

A volte penso che la città per lui mi sia passata, è appena mi spunta la sua immagine impressa in testa, arrossisco, da quei momenti capisco però che niente è finito.

Avrei sofferto ancora a lungo per causa sua.

Eravamo tutti a casa di Momo per festeggiare il Natale, vi era anche Bakugou.

Ma ci mancava qualcuno: Midoriya.

Guardai il ragazzo dai capelli biondo cenere, sembrava assorto nei suoi pensieri: intimi, riservati. Nemmeno io sapevo cosa gli frullasse per la testa.

Era un bel Nalate, o almeno per me.