Capitolo 3º
Arrivò la mattina e mi svegliai presto per andare a fare la colazione a mio padre, mi misi l'accappatoio e scesi lasciando Jeff a dormire, ma quando arrivai davanti la cucina invece di trovare mio padre al suo solito posto lo trovai in salotto a parlare con un poliziotto, iniziai a tremare, avevo paura che mi chiedesse qualcosa su Jeff ..
Papà : tesoro .. Lui è il tenente Marsh
Tenente : piacere di conoscerla signorina
Li strinsi la mano
Papà : il tenente è un mio caro amico, lottavamo insieme nei weekend. È venuto a chiederci delle cose
Tenente : bhe .. Sapete benissimo chi è Jeff The Killer
I miei occhi si aprirono di botto
Io : non so molto su di lui ..
Papà : è un serial killer tesoro
Tenente : ieri abbiamo ricevuto una telefonata e ci hanno detto che avevano visto l'assassino nel vostro quartiere
- merda !
Papà : tranquillo Max, se lo vediamo ti chiamiamo immediatamente
Tenente : grazie .. Potrei controllare casa vostra ? Voglio vedere se può entrare da qualche parte
Le labbra mi iniziarono a tremare, ero spacciata. Papà si posizionò sulla sedia che portava al piano superiore
Papà : andiamo
Salimmo le scale, papà si rimise sulla sedia andammo in camera sua
Io : bene .. Ha controllato tutto ?
Papà : tesoro manca camera tua
Si avviarono alla mia camera ma lo bloccai mettendomi davanti alla porta
Io : è proprio necessario ?
Papà : tesoro che ti prende ?
Il tenente mi spostò e aprì la porta
Io : aspettate .. Ecco ..
Stavo per dire tutto ma .. Jeff non c'era più, si era slegato ma la finestra era sempre chiusa
Tenente : bene .. Ora devo andare .. State attenti, soprattutto tu Violet
Mi scompigliò i capelli, li risistemai, salutai il tenente e mi chiusi in camera
Io : Jeff
Iniziai a chiamarlo sotto voce per non farmi sentire, controllai nel piccolo bagno ma non c'era
Jeff : c'è mancato poco
Saltai dalla paura e lo vidi uscire da sotto il letto, feci un sospiro di felicità ma poi mi ricordai che .. È un assassino a sangue freddo, non appena mi guardò presi il taglia carte e glielo puntai contro
Jeff : mettilo pure via .. Non ho voglia di farti fuori
Si sgranchì, misi il taglia carte nella tasca dei pantaloni e andai a sistemare il letto
Jeff : io vorrei andarmene ..
Io : usa la porta
Mi guardò e alzò il sopracciglio destro
Io : giusto, ah no .. Non ci pensare neanche a levare i chiodi dalla mia finestra !
Si avviò alla finestra e iniziò a levare i chiodi
Io : fermo
Gli afferrai la mano, non appena la toccai rabbrividii, era freddissima e con delle macchie di sangue secco
Jeff : lasciami... la mano
La lasciai e si sdraiò sul letto
Jeff : allora rimango qui ancora un po' ...
Sbadigliò e si rimise la mascherina
Io : sei odioso
Ridacchiò
Jeff : mai come te
Sbuffai dalla rabbia e mi sedetti davanti alla scrivania a studiare, lo odiavo da morire. Posai il taglia carte sulla scrivania ma non lo avrei mollato, non mi fidavo di lui
- spero che se ne vada il prima possibile
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