Capitolo 29: Andato
I risvegli negli ultimi giorni sono stati scanditi dalle carezze e dai baci di Ingrid. Abbiamo iniziato a stare da Michelle, perché non mi piace l'idea di vivere davanti a quella casa.
Non vorrei che fosse così, ma le parole di Liu mi hanno messo paura. Vorrei solo andarmene, lasciarmi tutto indietro.
E invece lo sogno ancora. E invece sento la sua voce sussurrarmi all'orecchio. E invece le mani di Ingrid a volte mi ricordano le sue, e mi spaventano. Mi sento in colpa. Ingrid non merita di essere paragonata a lui.
Non riesco a lasciarmi tutto indietro. A volte voglio solo dormire, dormire senza sognare e sentirmi libera da lui.
Lui c'è ancora. Non fisicamente, ma c'è, e non lo sopporto. L'ombra di Jeff mi copre e mai segue, e io non so come fuggire.
Oggi Ingrid è andata fuori, a fare la spesa. A casa ci siamo io e Michelle, la quale sta strimpellando distrattamente una chitarra, una sigaretta in bocca.
Non so dire se conosco Michelle. So che è fissata con gli NOFX, che talvolta spara a tutto volume con conseguente fracassamento di orecchie, che è lesbica, che si drogava e che ha un talento naturale per fare casino.
Ma non molto di più.
- Madge - dice, mentre io sto in silenzio - Posso parlarti un attimo?
Il tono della sua voce, come la sua espressione, sembra indecifrabile.
- Dimmi - rispondo, mantenendo un tono tranquillo.
Mi guarda con un mezzo sorriso e abbassa lo sguardo sul proprio strumento - Hai mai pensato che in questa città non siamo al sicuro? Che Jeff potrebbe...
- Sì. Ci penso sempre, anche se non vorrei.
- È una città piccola, siamo nello stesso quartiere in cui lui gira, e ci ha viste. Tutte e tre. Lui è... uno vendicativo?
Annuisco.
Ha aspettato anni prima di uccidere l'unico dei bulli che lo tormentavano da giovane ancora in vita. Come si dice?
La vendetta è un piatto che va servito freddo.
- Allora, cosa vuoi dirmi? Di andarcene in qualche luogo sperduto? Di scomparire?
- No, no, non direi - risponde Michelle - Non abbiamo nemmeno i soldi necessari. Ma farlo arrestare o simili?
- Potrebbe anche essere morto - rispondo - Non si hanno sue notizie da giorni. Da quando gli abbiamo sparato. Come facciamo a farlo arrestare? Probabilmente ha trovato un altro posto in cui nascondersi. Dobbiamo lasciar perdere.
- Certo - risponde lei - finché non ci ammazza tutte e tre. Non ho voglia di morire giovane.
- Neanche io - rispondo seccamente - Ma non possiamo fare più di quanto non faccia già la polizia. Lasciamocelo alle spalle.
- Lui non si lascerà noi alle spalle.
Parla come Liu..
- Non voglio parlarne. Michelle, è tutto... troppo. Voglio solo dimenticarlo, ora. Anche io ho paura, ma non ce la faccio - dico alla fine, e questa volta la zittisco.
Michelle guarda in basso, e le squilla il cellulare. Quando risponde non dice nulla, in compenso spalanca gli occhi e mi guarda. Abbassa il cellulare è pronuncia poche parole - Se n'è andato.
Questo angolo autrice è inutile a parte che per un meme fatto per tutti coloro che shippano Magdid o Ingridge o come volete chiamarla.
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