Epilogo
HUGO
Hugo trascinò Thor nella stanza d'albergo. I due si tenevano ancora per mano e solo quando furono al centro della stanza che Hugo si avventò sulle sue labbra, baciandolo e accarezzandolo ovunque.
I due camminarono per la stanza finché le gambe di Thor non toccarono il letto e Hugo Ve lo spinse sopra. Mentre Thor lo fissava eccitato, il rosso si inginocchiò davanti al compagno e allungò le mani verso i pantaloni del compagno, cominciando a spogliarlo.
"Non immagini quanto mi sei mancato" disse Weasley mentre osservava eccitato il corpo di Thor che veniva spogliato lentamente.
"Anche tu mi sei mancato" disse il moro sollevandosi sui gomiti per fissarlo. "Vieni qui e dammi un bacio"
Hugo non se lo fece ripetere, salì sulle gambe del compagno e vi si adagiò sopra prima di posare le sue labbra su quelle dell'altro.
I due si baciarono a lungo, accarezzandosi reciprocamente.
"Mi piaci così tanto" mormorò Hugo mentre baciava il collo del moro che sospirò portando la mano verso il sedere ancora coperto dai pantaloni.
"Voglio provare una cosa.." disse Thor mentre gli apriva il bottone dei jeans.
Hugo sollevò lo sguardo, malizioso.
"Riguarda il sesso?"
"Stanotte tutto riguarda il sesso, per cui... ho bisogno che tu sia nudo... ho una teoria da testare..." disse Thor mentre si metteva a sedere e si sfilava le scarpe, i calzini e i pantaloni di dosso.
Hugo lo fissò con occhi che brillavano per l'eccitazione e non si fece pregare.
Velocemente si privò dei pantaloni e notò l'occhiata eccitata del suo ragazzo.
"Non hai le mutande?" Chiese stupito.
"No. Altrimenti sarei morto stasera.." disse Hugo.
"Per carità..." disse ridendo Thor mentre si sfilava la maglia dalla testa. "Mi servi vivo. Ora spogliati.."
Hugo si privò di tutti i vestiti e solo quando fu completamente nudo Thor gli afferrò il viso e lo baciò con passione.
"Sdraiati sul letto... e poi allunghi le mani verso la testiera..."
Hugo gemette socchiudendo appena gli occhi.
"È tutta la sera che ce l'ho duro. Se mi dici queste cose io vengo senza nemmeno toccarmi..."
"Teoria interessante... potremmo vedere se ne sei capace.." disse il moro mentre si muoveva gattonando sul letto, fino a trovarsi sul suo corpo.
"Per te farei qualunque cosa..." mormorò il rosso leccandosi le labbra e occhieggiando il membro duro dell'altro a pochi centimetri dal suo viso.
"Prendimelo in bocca allora" disse Thor sistemandosi sul suo petto, stringendosi il membro dalla base.
Strofinò la punta sensibile contro le labbra socchiuse del rosso che fece sgusciare la lingua per assaggiarlo.
"Oh sì..." gemette Thor mentre si muoveva verso la bocca di Hugo.
Il rosso mosse la lingua in circolo lungo la punta rossa e sensibile, assaggiando le prime gocce di liquido.
Thor mosse entrambe le mani verso il muro di fronte a lui, tenendo lo sguardo basso verso il suo ragazzo che sollevò gli occhi mentre lo accoglieva dentro la bocca.
"Porca puttana, Hugo!" Gemette il maggiore gettando la testa indietro non appena Weasley prese a succhiare con vigore.
"È così bello" singhiozzò il moro mordendosi il labbro mentre Hugo, sotto di lui aveva le guance rosse e continuava a succhiare. "La fai una cosa per me?" Chiese Thor.
Hugo gemette attorno al membro facendolo rabbrividire.
"Prendilo tutto... voglio scoparti la bocca...." Disse Thor portando le mani verso i capelli del compagno.
Hugo gemette con forza e chiuse gli occhi, abbandonandosi al volere del compagno.
"Sei fatto apposta per me" mormorò Thor mentre usciva dalla sua bocca per poi rientrare, spingendosi un po' di più verso la gola.
Hugo gemette ad ogni affondo e Thor lo sentì allungare entrambe le mani verso le sue natiche e aprirle.
"È tuo... il mio culo è tuo piccolo... tutto tuo..." ansimò il moro mentre si muoveva con forza verso la faccia del rosso. "Prendimi tutto, così... bravo..."
Hugo cercò di rilassare la gola cercando di accogliere più centimetri possibile del compagno. Voleva sentire i suoi testicoli sul mento. Era a metà strada quando gli occhi presero a lacrimare e cercò di sforzarsi a respirare dal naso. Mai e poi mai avrebbe chiesto a Thor di smetterla. Amava succhiargli l'uccello, era una cosa che non avrebbe mai e poi mai smesso di fare. Se poteva migliorare e fargli provare piacere in quel modo, Hugo avrebbe imparato ogni gesto e tocco pur di farlo impazzire.
"Hugo sei fantastico... riesci a prendermi tutto?" Chiese Thor stringendogli il viso con entrambe le mani ed inclinargli la testa.
Il rosso gemette mentre Thor avanzava verso di lui, fino a toccargli il retro della gola.
"Cazzo!" Urlò Thor sentendo le gambe molli.
Hugo mosse le dita verso la sua apertura, stuzzicandola con i polpastrelli.
Il gesto fece ansimare il moro che prese a muoversi dentro la.bocca di Hugo, il piacere ad un passo.
"Hugo" disse con la disperazione nello sguardo. "Devo..."
Hugo chiuse gli occhi e spinse un dito dentro il suo corpo.
Thor rabbrividì e con un grido venne nella bocca del compagno che nello stesso istante raggiunse il piacere spingendo i fianchi verso l'alto.
Thor cadde senza forze addosso al compagno che cercò di respirare, la bocca aperta.
"Porco cazzo" mormorò il moro accoccolandosi sul corpo del rosso mentre allungava una mano verso il suo membro.
Quando lo senti bagnato sollevò lo sguardo sul rosso che sorrise imbarazzato.
"Sono venuto insieme a te... eri troppo eccitante" disse con voce roca
Thor lo fissò in silenzio e gli baciò le labbra.
"Sei sexy da morire con questa voce...." Disse il moro accarezzandogli una guancia.
"Tu sei sexy sempre.." disse Hugo stringendogli la vita con un braccio.
Thor afferrò la coperta e pulì il ventre del compagno poi lo guardò in faccia.
"Se potessi tornare indietro ti innamoreresti di me?"
Hugo aprì la bocca ma Thor non aveva finito di parlare.
"Sapendo che il nostro amore distruggerebbe la tua famiglia..." disse Thor triste.
Hugo si sollevò sui gomiti e lo guardò in faccia.
"Mia madre ha lasciato mio padre perché ha un altro. Non siamo noi la causa. Diciamo che l'abbiamo solo aiutata a trovare una scusa per lasciarlo. Mio padre è un coglione che si merita ciò che ha subito. E no. Se tornassi indietro mi innamorerei sempre di te. Cambierei solo una cosa..." disse Hugo.
"Cosa?" Chiese Thor guardandolo.
"Non ti eviterei per tutta l'estate ma verrei a dirti che i miei sentimenti per te sono cambiati e che ti voglio nella.mia vita non come amico ma come ragazzo..."
Thor prese a tracciare delle linee astratte sul petto del rosso.
"Perché non me lo hai detto a scuola? Dicevi che non mi volevi come amico ed io non capivo cosa avessi sbagliato. Temevo di averti fatto o detto qualcosa di grave per averti fatto allontanare dall'oggi al domani, ma non capivo cosa .. sono stato così male .."
"Lo so, la colpa è mia. Io non ti volevo affatto come un semplice amico. Gli amici non desiderano di baciarsi sulle labbra o accarezzarsi a letto nudi, vero?" Chiese Hugo.
"No. Non credo proprio..." disse Thor prima di ricevere un bacio sulle labbra da Hugo che quando si staccò lo guardò dritto in faccia.
"Sei sempre d'accordo con...?"
"Assolutamente sì. Non desidero altro..." disse Thor sentendo il viso scaldarsi.
Hugo sorrise e mosse una mano verso un capezzolo scuro del moro e lo pizzicò tra le dita, rendendolo turgido.
Thor gemette e cercò la bocca del compagno che continuò a stuzzicare il bottoncino sensibile. Hugo si avvinghiò addosso al compagno che si strusció contro di lui, il sesso che tornava a prendere vigore.
Quando il rosso si staccò dalle sue labbra, prese a tempestargli il collo di baci e leccate che fecero ansimare il moro che allungò la mano verso la schiena del rosso per non farlo allontanare da sé.
Hugo si mosse verso il petto e fece sgusciare la lingua bagnata verso il capezzolo che aveva stuzzicato con la mano e prese a leccarlo.
Thor ansimò e gli strinse i capelli della nuca con una mano, tenendolo fermo.
Hugo prese a mordicchiare e succhiare il capezzolo, prendendolo tra le labbra. Thor gemette il suo nome mentre strusciava contro il suo corpo il sesso adesso duro.
Hugo si dedicò all'altro capezzolo, succhiandolo e titillandolo con la punta della lingua.
"Hugo" disse Thor mentre il suo uccello gocciolava.
Il rosso si allontanò da lui e gli baciò le labbra mentre stringeva l'asta dura nel palmo.
"Sei bellissimo e sei mio" soffiò il rosso.
"Tuo..." disse emozionato Thor con un sorriso. "Per sempre tuo..."
"Sdraiati e dammi la schiena" disse Hugo mentre si avvicinava ai pantaloni ai piedi del letto e afferrava le bustine di lubrificante e i preservativi che gettò sulla parte vuota del letto.
Thor si distese sul letto, piegando le braccia sotto la testa, sospirò emozionato.
Hugo aprì la bustina di lubrificante spremendola sulla sua mano, poi portò le dita tra le natiche del moro che quando lo senti avvicinarsi, allungò entrambe le mani verso il suo sedere e le spalancò, esponendosi allo sguardo del suo amante.
"Sei meraviglioso" soffiò Hugo mentre accarezzava l'apertura con le dita.
Thor gemette e si morse il labbro, mentre le guance diventavano rosse. Sollevò i fianchi verso l'alto non appena Hugo affondò un dito dentro di lui, cominciando a muoverlo dentro e fuori.
"Così" sospirò Thor socchiudendo gli occhi.
Hugo si prese il suo tempo, entrando e uscendo con il dito, poi infilò due dita e poi un terzo.
"Sei così stretto" disse Hugo eccitato, sporgendosi verso la schiena di Thor con la testa per baciargli la pelle nuda.
"Ti prego... ho... ho bisogno di sentirti dentro di me..." disse Thor che stava muovendo i fianchi contro il copriletto per cercare un po' di frizione.
Hugo tirò fuori le dita dal suo corpo e mosse la mano per afferrare il preservativo.
Lo apri e si potesse e si mosse verso il sedere del ragazzo.
"Non così..." disse Thor sollevandosi sulle mani.
Thor lo guardò confuso.
"No?" Chiese aggrottando le sopracciglia.
"Sdraiati..." disse.
Hugo si mosse sul materasso, tornando alla posizione iniziale.
Guardò Thor sistemarsi con le gambe ai lati del suo bacino e afferrare il suo membro duro.
"Così?" Chiese Hugo deglutendo eccitato.
"Si" disse Thor mentre si abbassava con il sedere contro la sua erezione, accogliendo la punta dentro di sé.
"Oh cazzo" ansimò Hugo portando entrambe le mani verso le cosce del compagno.
Thor oscillò sul suo sesso, posando le mani sul suo petto per trovare l'inclinazione giusta e accogliere più centimetri di Hugo nel suo corpo.
"Sei strettissimo.." gemette Hugo sbarrando gli occhi, poi mosse una mano verso il membro del compagno e prese ad accarezzarlo.
Thor sospirò e gemette, poi chiuse gli occhi e forzò gli ultimi centimetri dentro di sé, fino a trovarsi seduto sul bacino del rosso, adesso completamente sprofondato nel suo corpo.
Hugo stava ansimando sotto di lui, la pressione sul suo membro si era fatta più forte e rapida.
"Stai bene?" Chiese Weasley sollevando lo sguardo sul compagno che stava respirando lentamente.
"Si. Mi... dai un momento?" Chiese.
"Tutto il tempo che vuoi..." disse Hugo muovendo la mano libera verso una natica del compagno per poi accarezzare con i polpastrelli l'apertura tesa attorno al suo membro.
"Hugo" sospirò Thor, pulsando attorno alla sua erezione.
Il rosso rabbrividì e si mosse a sedere, stringendogli le natiche con entrambe le mani.
"Muoviti..." gli chiese baciandogli il collo.
Thor gemette ed intrecciò le dita tra i capelli ramati del compagno, cominciando ad oscillare i fianchi.
"Com'è bello" mormorò il rosso, godendosi quel dolce ancheggiare.
Sollevò la testa verso il compagno, perdendosi nei suoi occhi. I due giovani si baciarono con passione, portando l'eccitazione di entrambi all'estremo.
Hugo con un colpo di reni ribaltò le posizioni, trovandosi a sovrastare il corpo di Thor che adesso stringeva le gambe attorno ai suoi fianchi.
Erano in posizione orizzontale sul letto e si erano portati dietro una buona parte di copriletto con loro.
Thor mosse una mano a stringere quello che aveva sotto la schiena e lo stritolò tra le dita mentre Hugo cominciava a muoversi con passione nel suo corpo.
"Cazzo com'è bello..." singhiozzò ogni volta che affondava fino alle palle nel corpo di Wood.
"Stringimi" disse Thor aprendo sempre di più le cosce per permettere a Hugo di amarlo come meritava.
I loro corpi erano ormai sudati e accaldati, ma a nessuno dei due importava. Si baciarono a lungo, ansimando e gemendo ognuno nella bocca dell'altro.
"Devo venire" disse Thor con voce spezzata, ormai esausto.
I movimenti di Hugo facevano in modo che il membro di Thor venisse stimolato tra i loro corpi uniti.
"Anche io..." Disse Hugo accarezzandogli il viso con entrambe le mani. "Insieme?"
"Si..." Ansimò Thor stringendo il corpo del compagno contro il suo e bastarono poche spinte affinché il piacere li travolse entrambi.
Il primo a venire fu Thor che gridò il nome di Hugo, schizzando tra i loro corpi. Hugo rabbrividì e gemette il nome del moro.
"Si...si..." Ansimò mentre affondava nel suo corpo per un'ultima volta e riempiva il preservativo.
Crollò esausto addosso al compagno che lo strinse tra le proprie braccia.
"Ti amo, Thor"
"Ti amo anche io, Hugo" rispose il moro prima di cadere in un sonno profondo.
UN ANNO DOPO...
Liverpool
"Il treno proveniente da Londra è in arrivo sul binario cinque. Allontanarsi dalla linea gialla"
Thor stava saltellando agitato sul posto mentre sporgeva la testa per notare il treno svoltare per raggiungere il binario.
Non appena il treno si fermò e le porte si aprirono, il moro si guardò attorno cercando la testa rossa del suo ragazzo.
Quando lo vide scendere, trascinandosi dietro una valigia blu alzò la mano.
"Hugo!" Disse.
Il rosso sollevò lo sguardo e non appena lo vide in piedi sulla banchina corse verso di lui per poi buttargli entrambe le braccia al collo e baciarlo sulle labbra.
"Mi sei mancato cosi tanto!" Disse il giovane che durante l'ultimo anno era cresciuto soprattutto in altezza.
"Anche tu...è una tortura non averti attorno" disse Thor mentre si staccava dal suo ragazzo e afferrava la sua valigia.
"Beh, adesso mi avrai tra i piedi per due settimane, sei contento?"
"Sono contento perché finalmente avrò qualcuno che mi cucinerà dei pasti decenti. Sto andando avanti grazie a caffè e ciambelle del bar vicino casa..."
Hugo alzò gli occhi al cielo ma allungò una mano verso il moro che intrecciò insieme le loro dita.
Raggiunsero l'uscita della stazione e caricarono la.valigia in macchina, poi si diressero verso l'appartamento di Thor non distante dal quartiere universitario
"La mia coinquilina se n'è andata... abbiamo la casa tutta per noi..." disse mentre Thor apriva la porta dell'appartamento e lo faceva entrare.
"Significa che potrò girare nudo per casa?" Chiese Hugo guardando da dietro la spalla il compagno.
"Non puoi, devi..." disse con un sorriso Thor mentre posava la valigia accanto al divano, poi gli fece strada verso la cucina.
"Caffè o The?" Chiese.
"The, che domande!" disse Hugo.
Thor sorrise e mise il bollitore sul fuoco.
"Ci sono novità?" Chiese voltandosi verso il compagno.
"Beh... si. Zac mi ha abbandonato ed è volato da suo padre a New York. Resterà per due settimane e indovina chi è lo stronzo fortunato? Nika, che è partito con lui! James ne ha approfittato per chiudere la caffetteria e non fa altro che parlare del suo dannato matrimonio. Ti giuro sto pregando l'arrivo di settembre perché non riesco più a tollerare la sua felicità!" Disse Hugo portandosi una mano tra i capelli.
"Beh stanno per sposarsi, ci credo che sia felice!" Disse Thor ridacchiando.
"Ok, ma non la smette di parlare di fiori e ristoranti!" Borbottò Hugo.
"Il resto della famiglia?" Chiese Thor.
"Mah, normale. Ethan è cresciuto e ora corre per casa e lancia giochi ovunque. Lo sai che l'altro giorno mi sono trovato una macchinina nel culo?!"
Thor scoppiò a ridere.
"L'hai trovata o ce l'hai messa tu?" Chiese malizioso il compagno.
Hugo avvampò.
"Non sono così schizzato da infilarmi un giocattolo per bambini li..." disse con le guance tutte rosse.
"Non dovevi dirmelo" gemette Thor chiudendo gli occhi. "Ora ti immagino davvero nel letto a giocare con la macchinina.."
Hugo afferrò un frutto sul tavolo e glielo lanciò addosso.
"Stavo scherzando!" Disse Thor voltandosi verso il bollitore.
Hugo sospirò.
"L'unica cosa che voglio dentro sei tu..." disse Hugo mentre Thor posava davanti a lui una tazza.
"Lo so.. tra poco sarò felice di esaudire ogni tuo desiderio..." disse baciandogli le labbra.
Thor si sedette di fronte a lui.
"I tuoi?" Chiese Thor.
Hugo alzò le spalle.
"Kevin è un tipo apposto, la mamma sembra felice e decisamente più rilassata.. cercano di vivere normalmente e Kevin è ok..."
"Tuo padre invece?"
Hugo bevve un sorso di the.
"Lasciamo stare. Non lo sento da sei mesi.. e non mi manca.."
"Mi dispiace..." disse Thor.
"Mah, dopo essersi presentato ubriaco a Natale alla Tana e dopo avermi insultato davanti a tutti direi che ha chiuso con me. L'ho bloccato, non potrà raggiungermi..." disse Hugo.
"Stai bene? Mi dispiace non essere sceso.."
Hugo sollevò le spalle.
"Non dispiacerti. Non sono triste, ripeto... è meglio così, per tutti. Mio padre non è cambiato e non ne ha alcuna intenzione... stiamo tutti meglio senza di lui..."
Thor non disse nulla e nemmeno Hugo.
Bevvero in silenzio, persi nei loro pensieri.
Quando terminarono di bere il the, Thor sollevò lo sguardo sul compagno.
"Beh... ti va di testare il materasso? È nuovo, è arrivato settimana scorsa..." disse con un sorriso.
Hugo si alzò dalla sedia e tese una mano verso di lui.
"E me lo chiedi? Sono venuto a Liverpool proprio per testarlo..."
"Pensa che sarà nostro non appena verrai a vivere qui" disse Thor baciandogli il collo, stringendogli la vita da dietro.
"Oh, non vedo l'ora..." disse Hugo prima di voltare la testa per farsi baciare.
FINE.
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