8| Lizzie, James & Finn's crush
<<I giocatori scendono in campo! Il primo match di Quidditch sta per cominciare e le squadre di Grifondoro e Serpeverde sono cariche!>> annunciò il commentatore Martin Parker, agitato forse più dei giocatori stessi.
Era vero però, le squadre erano pronte ed emozionate. Non solo perché era la prima partita, ma soprattutto perché si battevano con i propri rivali giurati. Gli scontri tra Serpi e Grifoni erano famosi per la loro intensità ed era difficile non divertirsi quando si trattava di loro.
Gli studenti in rosso furono i primi ad uscire dagli spogliatoi e il cercatore James Potter sembrava troneggiare su tutti quanti. Renderlo anche capitano era stata la scelta migliore che la squadra potesse mai fare.
Poi fu il turno dei ragazzi in verde. Eliza Greenway fu l'ultima a prendere posto, esattamente di fronte al suo opposto e neo-conoscente.
<<L'ultimo acquisto dei Serpeverde Liz Greenway scintilla nella sua nuova divisa, è davvero bellissima sotto questo sole brillante!>> strillò Parker, venendo fulminato dalla diretta interessata in meno di due secondi <<Ah, scusate, l'ultimo acquisto Eliza Greenway...>>
James sorrise, trattenendo una risata. Liz era sempre la stessa! Starla a guardare mentre terrorizzava i ragazzini, in un modo o nell'altro, faceva sempre ridere.
Il fischio d'inizio risuonò per tutto lo stadio, anche se le urla degli studenti parevano sopraffare qualsiasi altro suono.
Ogni giocatore sfrecciava sulla propria scopa da una parte all'altra del campo, cercando di adempiere al proprio compito in maniera impeccabile. La pluffa finì subito tra le mani dei Grifoni e James non esitò a tentare di segnare.
Venne fermato dall'arrivo improvviso di Liz, che lo costrinse a fermarsi e a lanciare la palla a Marlene McKinnon. I Serpeverde riuscirono a recuperare il possesso, mentre i cercatori si lanciavano alla ricerca del boccino d'oro.
Passarono la pluffa a Liz che sembrava quasi trasportarsi a bordo della sua nuova scopa. Suo padre aveva deciso di regalargliela come dono per essere entrata in squadra. Te la meriti, tesoro. Sei un orgoglio per me, figliola!, le aveva scritto nel biglietto allegato al pacco.
I battitori non riuscirono a fermarla e segnò così i primi 10 punti di Serpeverde. Esultò soddisfatta.
James d'altro canto non era proprio contento, anzi. Il primato di cacciatore ce l'aveva lui! Non si sarebbe fatto togliere quel ruolo da Liz! Sarebbe dovuta passare sul suo cadavere per quello!
I botta e risposta ci furono da entrambe le parti per tutto il match. I cacciatori erano tutti abili e rapidi, i battitori a momenti stavano per perdere le braccia per tutte le volte che avevano dovuto salvare i propri giocatori. I due cercatori erano stupiti, non avevano visto il boccino per tutta la partita!
Persino il commentatore sembrava sfiatato.
<<Greenway!>> le urlò un suo compagno, tirandole malamente la pluffa. Lei si ritrovò ad afferrarla all'ultimo, riuscendo a proteggerla dal terzo dei cacciatori di Grifondoro. Attraversò il campo di corsa e segnò un'altra volta.
James in risposta segnò altre tre volte, facendola rosicare. Non poteva perdere contro di lui, non importava quale fosse la circostanza!
Nessuno vide il boccino per un'altra mezz'ora, che fu carica di punti da ogni fazione. Tutti gli spettatori trattenevano il fiato, convinti che prima o poi sarebbe successo qualcosa ai giocatori per la stanchezza.
Quando finalmente l'addetto al compito più importante dei Serpeverde vide la piccola sfera, prese a muoversi di scatto verso essa. Però non si curò di tutti gli altri presenti: urtò la McKinnon, che si scontrò con un altro dei verdi che a sua volta colpì James Potter.
Essendo voltato di spalle, James perse l'equilibrio e la sua scopa rischiò di disarcionarlo. Fece per tirarsi su, ma un bolide diretto proprio a lui gli fece mollare la presa. Il ragazzo precipitò verso il suolo, stringendo gli occhi e strillando un <<MALEDIZIONE>> piuttosto forte.
La professoressa McGranitt fece per intervenire, alzandosi in piedi velocemente, ma venne preceduta.
<<Incantesimo di volo!>> urlò Liz, puntando la propria bacchetta verso James e riuscendo a sollevarlo in tempo. Il Grifondoro era fermo a pochi centimetri da terra, trattenuto soltanto dalla magia della strega.
I loro sguardi si legarono inesorabilmente l'uno all'altro: i corpi erano ansanti e sudati, rigidi per lo sforzo. James sembrava quello più affaticato, inutile dire che aveva percorso il campo avanti e indietro almeno quattrocento volte.
La Serpeverde riuscì a rimetterlo a cavallo della sua scopa con facilità, nonostante i muscoli del suo braccio destro fossero indolenziti come non mai. La mano con cui aveva lanciato l'incantesimo tremava, ma riuscì comunque a usare per bene la propria magia.
Tirò un sospiro di sollievo, facendo di nuovo rimpicciolire la bacchetta e riattaccandola al braccialetto. Dopo gli eventi dell'allenamento con Potter, aveva deciso che non sarebbe mai entrata in campo senza e vi aveva lanciato un incantesimo per fare in modo che non potesse perderlo. Aveva fatto proprio bene a quanto sembrava!
<<Grazie Liz!>> le gridò James, asciugandosi il sudore dalla fronte e facendole un cenno con il capo. Lei in risposta gli rivolse soltanto un'occhiata.
Gli studenti spettatori rimasero ancora più stupiti: non solo Eliza Greenway aveva protetto James Potter, ma gli aveva anche concesso il permesso di chiamarla come solo i suoi compagni di Casa potevano fare!
La partita terminò dieci minuti dopo, con Grifondoro che prese il boccino e con Serpeverde sconfitto per solamente dieci punti.
Soltanto Liz strinse la mano a tutti gli avversari, come segno di rispetto. Quasi non le importava l'aver perso, la partita era stata fantastica! Non ci teneva ad essere causa di nuovi gossip idioti, quindi non si soffermò più di tanto a parlare con James. Si limitò soltanto a sussurrargli qualche parola di congratulazione.
Marlene McKinnon, invece, le fece un sorriso grande come una casa mentre andavano a cambiarsi e lei provò a ricambiarlo.
<<Sei stata forte prima!>> le disse, prima che lei scomparisse nello spogliatoio <<Grazie per aver sorretto James!>>
Non fece in tempo a risponderle.
La McKinnon gli era sempre sembrata una ragazza solare e allegra: doveva ammettere che conoscerla le sarebbe piaciuto. Forse ci avrebbe provato. Dopotutto, ora andava d'accordo persino con Potter, il mondo non sarebbe di certo finito per quello!
All'uscita, dopo essersi lavata e cambiata, Liz venne fermata da Finn Craig, il suo compagno di Casa del settimo anno con il quale si era scontrata a duello settimane prima. Ne fu sinceramente sorpresa.
<<Ciao Eliza!>> la salutò, leggermente in imbarazzo. Si grattò la guancia destra nervosamente.
Lei lo fissò, confusa <<Ciao? Suppongo che tu...>>
<<Aspetta, fammi parlare!>> la interruppe, facendole bollire il sangue nelle vene. Se c'era qualcosa che detestava erano le persone che non la facevano finire di parlare quando aveva iniziato già una frase.
Soprattutto quando era James Potter a farlo.
Oh, pensò, è soprattutto lui a farlo! Gli altri sono troppo terrorizzati per...
<<Beh, innanzitutto volevo farti i complimenti per la straordinaria partita!>> le disse, mimando un applauso e proseguendo nel parlare. Non si rese nemmeno conto di averla distratta dai suoi pensieri <<E... e volevo che... sì, insomma, volevo che sapessi che...>>
<<Senti, sai quello che devi dirmi oppure posso andare?>> spazientita, Liz incrociò le braccia al petto e serrò lo sguardo. Era una cosa che faceva di rado ormai, però non aveva dimenticato l'effetto che aveva sulle persone. Lo spacca-cuore.
La strega non poteva sapere che James Potter stava origliando la conversazione tra loro due. Li aveva visti parlare non appena era uscito dallo spogliatoio e non aveva resistito al richiamo della curiosità - prevalentemente per la cotta di Finn nei confronti di Eliza.
<<No... cioè sì... oh, accidenti, tu mi piaci!>>
Persino Liz aprì la bocca, stupita. Si aspettava di tutto meno che quello. Severus le aveva detto che c'era uno studente della loro Casa che aveva una cotta per lei, non pensava fosse proprio lui!
<<Oh...>>
<<Ecco, io volevo chiederti se... se ti andasse... sì, se ti andasse di andare ad Hogsmeade con me domani...>> le propose, con le guance vistosamente rosse e gli occhi che lasciavano trasparire tutto il suo imbarazzo.
Eppure Finn Craig non provava MAI, MAI, MAI imbarazzo.
<<Okay>>
James non poteva credere alle proprie orecchie. No, no, no, pensava, Tutti ma lui no! Oh, era geloso. Eccome se lo era. Le orecchie gli diventarono viola per la rabbia, mentre ascoltava ogni parola che veniva detta.
Marlene gli passò accanto, ridacchiando e beccandosi un'occhiataccia in risposta. Salutò Liz con un cenno della mano e poi sfilò verso il dormitorio.
<<Okay? Davvero?>>
<<Sì, va bene>> ripeté Eliza, ora soltanto leggermente infastidita <<Però fammi un favore, smetti di parlare come se se fossi il Ministro della Magia. Non lo sono. Non ancora, per lo meno>> detto questo, prese a camminare verso un paio di Grifondoro e lasciò lì, immobile, Finn Craig.
Sembrava un bamboccio.
<<Qualcuno di voi sa se Potter è ancora vivo o se dobbiamo ritrovare il suo cadavere negli spogliatoi?>> la sentì domandare e il suo cervello non si fermò neanche a pensare. La raggiunse in fretta e furia, comparendole accanto.
<<Mi cercavi?>>
<<Il tuo obiettivo dal battermi è diventato farmi venire un infarto?>> domandò la strega, guardandolo male e portandosi la mano sopra al cuore <<Sì comunque, ti cercavo>>
Man mano che Liz iniziava a parlare, si allontanarono sempre di più da Finn. Il suo sguardo era fisso su di loro e lasciava trasparire tutto il profondo disprezzo che provava nei confronti di James Potter.
<<Stai bene?>> gli chiese subito la Serpeverde, quando nessuno poteva più sentirli <<Ah, quell'idiota di MacMilton! Se non starà attento, la prossima volta si ritroverà senza un occhio!>>
James rise divertito, con le mani infilate nelle tasche della propria giacca. La colpì con una spallata amichevole <<A quanto pare stavolta sei tu che hai salvato me>>
<<In qualche modo dovevo pur ricambiare il favore, no?>> fece Liz retoricamente, lasciandosi scappare un sorriso.
<<Senti... per quanto riguarda il compito di Astronomia di qualche settimana fa, noi... volevamo ringraziarti, era perfetto>>
<<Oh, lo so. L'ho fatto io, ci credo che era perfetto!>> esclamò la ragazza, annuendo compiaciuta <<No, tralasciando gli scherzi. Non c'è bisogno di ringraziarmi, l'ho fatto più per pietà che per altro!>>
<<Però ci hai aiutati davvero tanto! Non so se che sarebbe venuto fuori senza di te>>
<<Sì, ma non importa Potter. Non dovete fare niente!>>
<<Almeno lasciaci offrirti qualcosa ai Tre Manici di Scopa domani! Tanto si va ad Hogsmeade!>> le disse, proponendo di proposito il giorno successivo. Voleva proprio vedere cosa Liz avrebbe risposto.
<<Domani avrei una sorta di appuntamento, o almeno credo, con Finn Craig. Però va bene. Okay, se proprio insisti. Non è necessario, però...>>
<<Allora dai, se non vuoi un ringraziamento per il progetto, almeno accettalo per avermi impedito un trauma cranico!>>
La Greenway sospirò, divertita dalla semi-battuta del ragazzo <<Va bene, va bene. Domani allora, appena arriviamo ad Hogsmeade!>>
<<Perfetto!>> James accelerò leggermente e la superò, salutandola e voltandosi per entrare nel castello.
<<Ah, James!>> lo richiamò, esitando per un solo istante nel proseguire <<Se non ha niente da fare, potresti dire a Marlene McKinnon che...>> si interruppe, aspettando che lui intuisse da solo.
James sorrise, avendo capito. Era uno dei pochi a realizzare velocemente, quando si trattava di qualcosa che diceva <<Potrei chiederglielo, perché no? Beh, penso proprio che lo farò. Credo che andreste d'accordo, voi due! Marls fa amicizia anche con i pali della luce!>>
A quel soprannome, qualcosa nello stomaco di Eliza si strinse. Marls. Dovevano essere sicuramente amici molto stretti....
Si costrinse a forzare una risata <<Lo credo anche io...>> disse <<A domani allora...>>
<<Sì, a domani, Liz!>>
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