61| Lizzie, James & the party

"Holiday House" era una villa per le vacanze nella zona delle Canarie, era meravigliosa e sfarzosa. Era stata costruita negli anni 30 in quell'area specifica perché dava sul mare e dava alla struttura un aspetto ancora più lucente. Non appena Simon Greenway aveva saputo della possibilità di soggiornarvi aveva subito fatto richiesta. Richiesta che era stata accettata dalla padrona immediatamente.

E così aveva invitato sua figlia ed il suo gruppo di amici a trascorrere una settimana in quel luogo meraviglioso. Tutti e sette i maghi avevano aderito all'idea e ne avevano parlato con le proprie famiglie, eccetto Sirius.

Il Black alla fine era stato convinto a restare dalla famiglia Potter e lui non poteva esserne più contento. Finalmente si trovava in un posto in cui non era considerato come una pecora nera!

Euphemia e Fleamont avevano dettato alcune regole ai ragazzi prima di farli partire ma comunque non erano stati troppo severi: avevano vietato a James e Sirius di fare attività troppo pericolose ed idiote, ma hey... erano James e Sirius, non c'era verso di farli comportare come persone normali.

Anche in quel momento stavano facendo gli idioti. Le ragazze (più Peter) si erano stese al sole per cercare di abbronzarsi e non sembrare più di tanto delle mozzarelle di bufala mentre i tre maghi restanti si erano buttati in acqua. Avevano ingaggiato una lotta all'ultimo sangue per capire chi avrebbe ceduto per primo a nuotare.

Inutile dire che avevano attirato l'attenzione di tante altre persone presenti. Tra le quali anche un paio di ragazze che avevano più o meno la loro stessa età. In particolare, una giovane tedesca biondissima e alta almeno quanto un palo della luce si era avvicinata a James con la scusa di aver perso il proprio pallone per giocare a pallavolo.

Sirius e Remus si erano scambiati un'occhiata complice e si erano fissati le labbra reciprocamente per qualche breve istante. I loro corpi, coperti da goccioline d'acqua, scintillavano sotto la luce del sole. Lizzie era stata così tanto gentile da coprire con la mafia le cicatrici del lupo mannaro e lui glien'era immensamente grato!

<<Ah sì, ecco il vostro pallone>> aveva risposto James, recuperando la palla dall'acqua e passandola alla ragazza che aveva accompagnato "il palo". Poi si era voltato ed aveva continuato a chiacchierare con i suoi amici.

La tedesca, allora, probabilmente infastidita dalla mancanza di attenzioni ricevute, aveva continuato a parlare <<Io sono Gabriella, ma tutti mi chiamano Gibi o Gabi. Piacere di conoscervi>>

Ci aveva pensato Remus a rispondere <<Piacere>>

<<E voi, come vi chiamate?>>

<<Io sono Sirius, lui è James e questo è Remus>> aveva Sirius, accennando un sorriso galante e beccandosi una fulminata da Moony.

<<Ah, e siete in vacanza da soli?>> il tono da civetta aveva confermato i sospetti di Remus. Ci stavano davvero provando con loro.

<<No, in realtà>> aveva risposto quindi il mago <<Il padre della ragazza di James ci ha invitati a passare la vacanza con lui e sua figlia e siamo con loro. Le vedete quelle tre ragazze lì più il ragazzo? Ecco, quella al centro è la fidanzata di James, Eliza. Quella a sinistra è Marlene e quella a destra è Lily. Lui si chiama Peter, invece>>

Sirius non era riuscito ad evitare un sorriso mentre ascoltava Remus parlare. Adorava il modo in cui il lupo mannaro stesse visibilmente marcando qualsiasi parola riguardasse Lizzie. Infatti, l'espressione della tedesca si era fatta subito più rigida.

James tuttavia, forse annebbiato dal troppo sole preso in testa, non si era accorto di niente di strano ed aveva detto qualche parola senza problemi. Gabriella allora aveva fatto un passo avanti <<Beh, stasera io organizzo una festa, voi tre siete sicuramente invitati>> ed aveva condito il tutto con un sorriso.

<<Va bene, grazie>>

<<Vi lascio l'indirizzo>> ed aveva recitato un indirizzo a memoria, salutando successivamente i ragazzi.

Lizzie Greenway si era svegliata dal suo sonno giusto in tempo per vedere la tedesca allontanarsi da James e gli altri con il sedere bello alto. Aveva alzato un sopracciglio, però si era comunque decisa a far finta di niente. Dopotutto, chi diamine era quella tipa?


<<Gliel'hai detto a Lizzie?>> chiese Remus, cercando di sistemarsi la camicia allo specchio <<Voglio dire, lo sa perché io, te e Sirius stiamo andando a questa festa?>>

James interruppe la lettura della Gazzetta del Profeta che teneva tra le mani e spostò tutta l'attenzione sull'amico, seduto sul proprio letto <<Che vuoi dire? Ci stiamo andando perché ci hanno invitato!>>

<<Beh sì, questo mi pare ovvio. Ma Lizzie sa di... com'è che si chiama la tipa? Ginevra? Ah no, quella è la Corvonero che si è fatto Sirius. Gabriella. Ecco, sì>>

<<Sì? Qualcuno doveva pur invitarci, no?>>

Remus lo guardò come a dire "Ma sei stupido o cosa?" <<No, forse non mi sono spiegato bene. Lizzie sa... no no, anzi, mi correggo. TU sai perché Gabriella ci ha invitati?>>

<<Perché le siamo sembrati simpatici?>>

<<Alle volte mi chiedo se ci fai o se sei semplicemente stupido>> commentò il lupo mannaro, incrociando le braccia al petto <<Mi stai prendendo in giro, vero? Ti prego, dimmi che è soltanto un'insolazione>>

James sbuffò <<Mi spieghi di che cosa stai parlando?>>

<<Oh andiamo, vuoi davvero farmi credere che non hai capito che Gabriella vuole che tu faccia un giro turistico nella sua... beh, tana?>>

<<Tana? Che cos'è, uno zoo?>>

<<Rispondi, dai!>>

<<Non vuole che io faccia un... giro... come ti viene in mente?>> James scosse il capo con forza, negando la cosa <<Che poi, come puoi chiamarla tana?>>

<<Il punto non è chiamarla tana, chiamala foresta se ti piace di più, il problema è che tu non sembri comprendere che quella giovane e tanto carina tedesca sembra aver lasciato gli occhi su di te>>

<<Secondo me non ci capisci niente di donne, Moony, ed è davvero strano!>>

Remus alzò le sopracciglia, fissando il suo amico dal riflesso dello specchio <<Perché dovrebbe essere strano?>>

<<Beh, voglio dire... tu sei gay>>

<<Ma no... non lo sapevo, guarda. Grazie per avermelo fatto presente>>

Potter roteò gli occhi al cielo <<Stavo dicendo che... siccome non ti piacciono le donne, teoricamente dovresti capirle!>>

<<Chi ha detto che non mi piacciono le donne?>>

<<No, non ti piacciono nel senso di... sì, dai, hai capito!>>

<<No?>>

<<Sessualmente, dico. Le donne non ti piacciono sessualmente...>>

<<Altrimenti non sarei stato gay, James. Wow, hai fatto progressi? Gli psicofarmaci che ti ha dato il tuo psichiatra stanno finalmente facendo effetto?>> domandò Remus ironicamente <<Sto cercando di comprendere il tuo contorto ragionamento, sappilo>>

<<Non è contorto!>>

<<Ah, no?>>

<<No! Sto dicendo che siccome le donne non ti piacciono, dovresti riuscire a capirle meglio di coloro a cui piacciono!>>

<<E questo per quale strana legge della natura, esattamente?>>

<<Beh, si sa che chiunque persona a cui piacciono le donne non riesce a capirle. A te non piacciono, ergo...>>

<<Sì, cogito ergo sum. James, si può sapere da dove hai tirato fuori questa incredibile mega-perla di saggezza?>>

<<Lascia perdere!>>

Ma Remus non pareva per niente intenzionato a smettere. Doveva ammetterlo, vedere James arrampicarsi sugli specchi una volta ogni tanto faceva davvero ridere <<No no, prego. Ora sono proprio interessato. Voglio conoscere le motivazioni di questa tua strabiliante idea>>

<<Moony?>>

<<Vaffanculo?>>

<<Vaffanculo>>

Il lupo mannaro si lasciò scappare una risata, giusto in tempo per farsi sentire da Sirius, che entrò in stanza in quell'esatto momento. Si era messo in tiro, il giovane Black. O almeno... così sembrava.

Remus e James rimasero a fissare quella specie di cresta che l'amico si era creato in testa e dovettero resistere con tutte le loro forse per non scoppiare a ridere di gusto. Ci pensò il secondo a parlare, facendo una smorfia con le labbra e indicando la nuca di Sirius <<Ehm... dimmi... hai preso la scossa?>>

<<Perché? Che vuoi dire?>>

<<Niente, niente... è che... come dire, sembra che tu abbia un rastrello conficcato nella testa e che i tuoi capelli siano stati arrotolati nei suoi denti. Per il resto tutto normale>>

Sirius fece una faccia strana, guardandosi poi allo specchio <<Ma che state dicendo? Sono perfettamente in ordine!>>

Gli altri due Grifondoro si scambiarono un'occhiata <<No? Sono piuttosto evidenti!>>

<<Ma come? Marlene ha detto che il...>> Sirius si fermò e sembrò realizzare qualcosa. Si voltò di colpo e uscì di scatto dalla stanza, scontrandosi anche con Liz <<MARLENE>> tuonava. Si sentì il suono di una risata, probabilmente quella di Lily, e subito dopo un <<CHE HAI FATTO AI MIEI MERAVIGLIOSI CAPELLI?!>>

Liz, nel frattempo, che era rimasta ferma dove aveva incrociato Sirius, volse lo sguardo verso James e Remus e sorrise loro, raggiungendoli. Li studiò per bene, trovandoli molto ma molto carini.

<<Siete pronti per la festa?>>

<<Sì>> annuì Lupin, dandosi un'ultima guardata allo specchio. Poi si chinò ed abbracciò l'amica da dietro, gettandole le braccia attorno al collo e fingendo di stritolarla <<Voi che avete in programma, m'lady?>>

<<Non so, dipende da cosa Lily e Marlene hanno in mente. Io e Pete tanto verremo trascinati in mezzo lo stesso!>>

James sorrise <<Perché non potete venire anche voi con noi? Dopotutto siamo un gruppo!>>

<<Perché non siamo stati invitati, mon amour>> rispose Liz, sorridendo piano <<Non sarebbe giusto presentarci lì, no?>>

<<NON MI INTERESSA DELLA FESTA CON LE STRAFIGHE, IO VOGLIO UCCIDERTI!>> si sentì Sirius urlare e subito dopo Marlene scoppiare a ridere.

<<Sembri un pagliaccio!>> fece la McKinnon <<Hai dei capelli stupendi, sappilo!>>

<<Fottiti!>>

James e Remus risero e fecero per uscire dalla stanza e scendere le scale. Nessuno di loro si rese conto dell'espressione di Liz, che non lasciava trasparire niente se non un senso di gelosia che si faceva sempre più vivo dentro di lei.


<<Okay, ora basta>> sentenziò Lily, incrociando le braccia al petto e rivolgendo la propria attenzione all'unica studentessa tra le file delle Serpi <<Vuoi dirci che succede, Lizzie, o preferisci avere quella faccia da funerale per tutta la sera?>>

<<Non ho niente, Lils, sta tranquilla!>>

<<Ah no?>>

<<Davvero, non ho nulla>>

<<Quindi non c'entra niente il fatto che James sia andato ad una festa senza di te?>> chiese Marlene, gettandosi indietro con la schiena ed appoggiandosi al divano con fare ovvio. Incrociò le braccia al petto e fissò la sua migliore amica.

<<Assolutamente niente>>

Persino Peter scosse il capo, sorridendo <<Sta tranquilla, Lizzie. Se c'è qualcosa di cui sono sicuro a questo mondo è che James è innamorato perso di te, non farebbe mai niente di male>>

<<Questo lo so... è che...>>

<<Ah! Allora ammetti che è per questo che sei giù di morale!>>

Liz fulminò Marlene <<Non sono giù di morale. Sono preoccupata, va bene?>>

<<Preoccupata di cosa?>> fece Lily, con un tono più dolce e calmo <<James ti ama>>

<<È che... è che perderlo... perderlo sarebbe troppo doloroso da sopportare. So che probabilmente vi sembrerò un'idiota completa, ma... preferirei morire adesso che vivere un solo secondo senza di lui>>

I suoi tre amici sorrisero tutti e si alzarono per abbracciarla. La strinsero, confortandola. Lei si sentì estremamente più sollevata ma comunque era in ansia.

<<Senti una cosa...>> incominciò a dire Peter, scrollando le spalle <<Io so dov'è questa festa, Sirius mi ha detto l'indirizzo prima. Se sei preoccupata, perché non vai a dare un'occhiata? Ti renderai conto del fatto che va tutto bene e sarai molto più tranquilla! Poi potrai tornare qui e passare il resto della serata normalmente>> le propose, osservandola tentennare.

<<È che... non voglio passare per... per una pazza>>

<<Amare qualcuno alla follia non è essere pazzi, Lizzie>> rispose Marlene.

<<Ma la troppa gelosia distrugge tutto quanto>>

<<Un pizzico di gelosia non fa male, Lizzie. Tu non sei una pazza nevrotica e sclerata. Ci sta essere preoccupata. Solo, se vuoi un consiglio, fidati di lui. James non è tipo da ferire i sentimenti di qualcuno in questo modo. Specialmente i tuoi>> la confortò il mago, ricevendo l'approvazione delle altre due streghe <<Va bene?>>

Liz annuì <<Grazie ragazzi, vi amo>>

<<Coraggio, va a quella festa e tranquillizzati. Ci rivediamo qui, noi ti aspettiamo!>>

<<Grazie ancora, ragazzi>>


James si appoggiò alla parete trattenendo uno sbadiglio. Remus e Sirius erano mezzi morti sui divanetti della sala, sia per il sonno che per l'ingente quantitativo di alcol che avevano assunto.

In quel momento avrebbe tanto voluto avere Lizzie accanto. Gli mancava. Accidenti se lo faceva. Ed era una cosa incredibile, soprattutto considerando che la giovane Incantatrice era a casa e che non si vedevano da nemmeno tre ore.

Eppure, in quel suo modo di vedere le cose, Eliza Greenway era l'unica persona che avrebbe voluto sempre con sé in ogni istante. Anche ora, anche in quel preciso istante, avrebbe venduto l'anima al diavolo pur di vederla apparire lì.

Incrociò le braccia al petto e maledì mentalmente il momento in cui aveva accettato l'invito a quella festa - certo, grandiosa, ma neanche lontanamente paragonabile a ciò che i Malandrini organizzavano ad Hogwarts.

Osservò Sirius, ubriaco, muoversi e ruotare completamente in direzione di Remus. Il lupo mannaro aveva gli occhi chiusi e sembrava dormire così Black ne approfittò e allungò un braccio, posandolo sopra il fianco dell'amico.

James sorrise <<Ahh>> sospirò e distolse velocemente lo sguardo. Nonostante i suoi amici fossero ubriachi, era pur sempre la loro privacy quella che lui stava violando. Così si decise a non guardare più.

Improvvisamente una ragazza che lui non conosceva cacciò un urlo <<UN COBRA SUL SOFFITTO>> tutti alzarono lo sguardo verso le travi lignee ben visibili ma nessuno vide niente. Normalmente, una cosa del genere sarebbe sembrata impossibile e soprattutto frutto dell'alcool ma non a James. No.

Un cobra era troppo specifica come informazione per trattarsi di un'allucinazione. Se la ragazza avesse detto soltanto serpente forse ci avrebbe anche potuto credere, ma non così. Ghignò, sgattaiolando via dalla parete e raggiungendo una stanza vuota. Neanche due secondi dopo un'ombra gli balzò accanto ed una figura umana si innalzò.

<<Ma belle, devo dedurre che tu fossi preoccupata per me?>>

<<Forse>> fu la risposta della Greenway, che alzò le spalle. Si aprì in un sorriso gigantesco non appena James spalancò le braccia e lei vi si tuffò <<Non volevo disturbare, è che...>>

<<Sono felice che tu sia venuta>> la interruppe, baciandole ripetutamente entrambe le guance <<Mi stavo annoiando da morire, anche perché, non so se li hai visti, Sirius e Moony sono morti e mi hanno lasciato da solo!>>

<<Povero piccolo Prongs>>

<<Pensavo avessi smesso di chiamarmi così!>>

<<Nah, è un soprannome che mi piace parecchio>> ribadì lei, mordendosi il labbro inferiore <<Devo ammetterlo, il motivo per cui sono venuta qui è che ero gelosa marcia. Ero terrorizzata all'idea che potesse succedere qualcosa e... e ho capito ancora una volta che non voglio perderti>>

<<Non succederà mai niente tra me e le altre ragazze, Lizzie>>

<<Come fai ad esserne così sicuro? Voglio dire, l'ho vista la ragazza che vi ha invitati qui. È più bella di me, è più magra, è più alta, è persino più bionda. Io invece cosa sono in confronto a lei?>>

<<Ne sono sicuro...>> incominciò a dire James, afferrando le mani della ragazza e lasciando un bacio su ciascuno dei dorsi <<Perché non c'è nessuno che io voglia più di quanto io voglia te. E non è vero che quella ragazza è più bella di te. Non c'è anima viva, amore mio, che possa essere anche lontanamente equivalente a te>>

Liz sorrise al suo ragazzo, lasciandogli un tenero bacio <<Grazie>>

James fece passare delicatamente il dito lungo il setto nasale della ragazza, facendole il solletico e contemporaneamente facendole venire le guance rosse <<Tu sei perfetta, amore mio. Non riesco a capire come tu faccia a non vederti tale>>

<<Ci sono persone tanto meglio di me...>>

<<No>> rispose lui, serio <<Perché l'aspetto fisico non conta>> affermò, poi si chinò e storse le labbra, sussurrando sottovoce <<Però tu vinceresti anche una gara di bellezza>>

<<Lo dici solo perché sono la tua ragazza>>

<<Lo dico...>> James si portò le braccia di Liz al collo e le posò le mani sui fianchi, avvicinandosi sempre di più <<Perché non ho mai incontrato nessuno come te e so che non lo farò mai. Sei straordinaria, piccolina mia. Sappilo>>

La strega incrociò lo sguardo del suo ragazzo <<Anche tu lo sei. Sei perfetto, James, e ribadisco che se fosse per me io ti sposerei domani>>

Potter ghignò soddisfatto <<Beh, quantomeno ci ho guadagnato un viaggio in Messico!>> Liz gli tirò una fulminata così bella che per poco le saette non gli squarciarono la pelle. Lui allora scoppiò a ridere, chinandosi e lasciando un bacio sulle labbra soffici della Serpeverde <<Mh, sono un mago!>>

<<No, sei un idiota!>>

<<Un idiota che ti piace, però!>>

<<Un idiota e basta>>

<<Ma...>>

<<Solo un idiota>>

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