36| Lizzie, James & the fourth year
Lizzie Greenway sedeva al tavolo dei Serpeverde annoiandosi a morte. Odiava lo smistamento di quelli del primo anno in una maniera terrificante. Ma... l'aveva già detto quello? Sì, decisamente!
Severus Piton se ne stava seduto di fronte a lei e parlottava con Regulus Black e Mulciber. Non le aveva rivolto nemmeno una parola, se non un breve "Ciao" quando l'aveva incontrata sull'Hogwarts Express. Un po' le dispiaceva, doveva ammetterlo.
D'altro canto, dal tavolo dei Grifondoro, i Malandrini stavano dando il proprio meglio e stavano facendo scommesse su chi dei primini sarebbe svenuto per primo. Si vedeva chiaramente quanto quei poveracci fossero agitati.
Lily cercava di placarli ma stava fallendo miseramente. Si voltò verso l'amica, cercando conforto. Lei annuì e si concentrò sui quattro ragazzi. Strinse la mano a pugno, puntandola verso i suoi amici, e in pochi istanti le loro voci sparirono. Remus e Sirius la fulminarono e per poco lei non scoppiò a ridere.
La McGranitt fissò male tutto il gruppo e Liz si coprì la bocca con la mano, scambiandosi un'occhiata con James. Le bastò un leggero movimento delle dita per restituire la parola ai ragazzi.
Il banchetto cominciò non appena l'ultimo dei ragazzini si sedette con i Corvonero: una marea di cibo delizioso apparve sulla tavola e la Greenway riuscì a vedere perfettamente Peter sbavare.
<<Pete, che schifo!>> si sentì Marlene dire, seduta accanto a Lily.
<<Hey Greenway>> trillò James, facendo voltare mezza Sala Grande verso la strega. Lei sospirò, immaginandosi già che cosa quel demente volesse.
<<Che c'è, James?>>
<<Sai come si difende un lama?>>
Già pronta alla cazzata, Liz iniziò a giocare disperatamente con il proprio orecchino d'oro all'orecchio sinistro <<No, non lo so...>> mormorò, scuotendo la testa. Aveva già intenzione di traumatizzare i ragazzini del primo anno? <<Come si difende un lama, sentiamo?>>
<<Facendo il pppu-gile, ovvio!>>
La strega lo fissò con un'espressione che lasciava trasparire tutta la pena che stava provando in quel momento. L'intera Sala si era zittita, forse troppo sconvolta da quella sottospecie di barzelletta.
<<James?>>
<<Che c'è, mia cara Lizzie?>>
<<La prossima volta che spari un'altra perla del genere giuro che ti taglio la lingua!>> minacciò la strega, ma non era riuscita a mascherare per niente il sorriso che le era comparso in volto.
<<Uhh, che paura, Lizzie>>
La ragazza tirò un altro sospiro, osservando come la McGranitt si fosse portata le mani in faccia disperata. A quanto pare, non era l'unica ad essere rimasta scioccata!
<<Sta zitto e mangia!>>
Qualcuno del primo anno scoppiò a ridere, smettendo subito dopo per l'imbarazzo.
Sirius scattò in piedi, rivolgendosi ai ragazzi nuovi <<Non vi preoccupate, miei cari amici, è tutto assolutamente normale!>>
<<Black, siediti!>> esclamò la professoressa <<Non prendete esempio da quei quattro ragazzi lì, Potter, Black, Minus e Lupin!>> poi ci pensò ancora <<Quelle tre ragazze, invece, le due al tavolo dei Grifondoro e quella dai Serpeverde, vanno prese a momenti!>>
<<Che abbiamo fatto noi?>> chiesero Lily e Marlene divertite. Severus alzò gli occhi al cielo, come se non tollerasse che la sua amica venisse trascinata dai Malandrini in situazioni non da lei.
<<Signorina Evans, devo davvero, davvero, dedurre che voi tre non abbiate passato compiti a questi disgraziati?>>
<<Oh no, può dedurlo tranquillamente. Ma è stata soltanto Lizzie!>>
<<Traditrice!>> sibilò l'Incantatrice, tirando un piccolo incantesimo ventoso contro la nata-babbana. Poi alzò le mani <<Mea culpa, professoressa. Ma almeno ha potuto correggere qualcosa fatto bene!>>
Silente pareva davvero divertirsi, perché rideva ad ogni scambio di battute. Dall'ultima volta che lui ed Eliza Greenway avevano parlato erano passati diversi mesi ed era contento di vedere come le cose si fossero evolute.
<<Che vorresti dire con questo, Lizzie?>>
<<I tuoi erano fatti bene, Moony. Sono quelli di James, Sirius e Peter che facevano piangere!>>
<<Eccola, è arrivata la fenomena!>> ribatté James, voltandosi completamente verso l'amica <<Tanto prima o poi lo trovo un argomento che non sai!>>
<<La prendo come una sfida personale, mio caro>>
<<Affare fatto!>>
Emily Sharp era piuttosto intelligente e matura per avere solo undici anni. Fin da quando aveva ricevuto la sua lettera per Hogwarts, suo padre le aveva ripetuto una sola cosa: supera in astuzia chi ti fa paura e diventa la più forte. Sii il capobranco, spodestando quello vecchio.
E lei avrebbe fatto così.
Per quel motivo, non appena finito il banchetto, si attaccò alla sua Casa - Serpeverde - e iniziò a fare domande in giro. Domande del tipo: Chi è il più potente qui a scuola?
La risposta non poteva che essere una. E noi la conosciamo bene.
<<La vedi quella strega lì?>> rispose un Tassorosso del terzo anno, intromettendosi, puntando il dito verso una ragazza che lei non conosceva <<Quella è la strega più potente da secoli e secoli>>
Emily piantò lo sguardo sulla ragazza, quella con lunghi capelli perfettamente acconciati e con due occhi lucenti fissi sul suo amico. James Potter, lui lo conosceva. Il ragazzo aveva buttato il braccio intorno alle spalle della famosa strega e le stava dicendo qualcosa riguardo alla luna piena che ci sarebbe stata quella sera.
<<Se vuoi un consiglio...>> le parlò un Serpeverde, con i capelli neri più unti che Emily avesse mai visto <<Non tentare di batterla, finiresti solo umiliata>>
E lo diceva veramente.
<<Io la batterò>>
Regulus Black le passò accanto, lasciandosi andare ad una specie di risata <<Vuoi battere lei? Quanti incantesimi conosci, sette? Ragazzina, non sprecartici neanche>>
Vedremo, pensava intanto la ragazza.
I suoi occhi caddero nuovamente sulla giovane strega. L'aveva vista e sentita discutere con i suoi amici Grifondoro durante il banchetto. Non sembrava una persona così malaccia, però non le importava.
Era la regina? Bene, allora l'avrebbe spodestata.
<<L'avete notata anche voi?>> sussurrò Liz a Lily e Marlene sottovoce, durante la lezione di Pozioni <<Quella Serpeverde del primo anno, dico. Mi osserva di continuo>>
<<Ah sì, non so come si chiama. Però ce l'ho presente>> annuì la Evans <<È vero, ti fissa sempre. Ormai potrebbe descriverti anatomicamente alla perfezione>>
<<Se non sbaglio, si chiama Emma o qualcosa del genere>> rispose la McKinnon <<So che sua mamma è morta quando lei era molto piccola ed è cresciuta con suo padre e tre fratelli maggiori>>
<<La conosci?>>
<<No, però suo fratello è molto amico di una strega che conosco. Questa ragazza mi ha scritto non appena ha saputo che Emma... Emilia... vabbè lei, sarebbe venuta ad Hogwarts e mi ha spiegato un paio di cose>>
<<Greenway, Evans, McKinnon, di che cosa stavate parlando?>> la voce di Lumacorno le fece scattare, e come al solito toccò a Lily risolvere la situazione.
<<Stavamo discutendo della pozione, professore. Secondo me, una piccola punta di veleno di ragno renderebbe l'effetto più potente ma secondo Lizzie è più opportuna una coda di scorpione. Marlene invece ritiene che vada bene così. Lei che dice?>>
<<Beh, ragazze, l'effetto di quest'intruglio è già potente di suo. Ma se voleste amplificarlo, dovreste mettere dentro sia il veleno che la coda. Allora avreste una pozione perfetta!>>
<<Perfetto, grazie!>>
<<Leccaculo>> sussurrò Marlene, mascherando la parola con un colpo di tosse e beccandosi una fulminata da parte di Lily <<A proposito, dopo voi ci siete al Club dei Duellanti?>>
<<Certo!>> rispose Liz, sorridendo <<Anche perché James mi ha promesso che ci saremmo scontrati! Ho appreso un paio di nuovi incantesimi durante l'estate che ho proprio voglia di sperimentare>>
<<Pff, quel disgraziato ha proprio voglia di farsi distruggere!>>
Eliza incrociò le braccia al petto, aspettando che James si presentasse. Il Club dei Duellanti era iniziato da più di mezz'ora e lui già era in ritardo. Ovviamente, non c'erano nemmeno gli altri Malandrini. Che cosa diamine stavano programmando?
<<Greenway, vuoi scontrarti?>> chiese il professor Vitious, fissandola dal basso.
<<Sto aspettando Potter, professore. Ma come al solito è in ritardo>>
<<Puoi sempre fare un duello prima>>
<<Sì, perché no>>
La strega salì sulla pedana, aspettando che qualcuno si facesse avanti. Non fu sorpresa di trovarsi davanti la ragazzina che pareva perseguitarla. Era stata l'unica a dichiarare di volerla affrontare, gli altri probabilmente avevano troppa paura.
<<Greenway, vacci piano con lei>> le gridò qualcuno, facendola sorridere.
<<Posso benissimo vincere!>> ribadì la ragazzina, portando la strega ad alzare un sopracciglio divertita.
<<Va bene, va bene>> acconsentì l'Incantatrice, alzando le mani e assumendo la sua tipica espressione da combattimento, quella con gli occhi completamente vuoti e freddi.
Marlene rabbrividì, percependo una strana sensazione e dovendo sfregarsi le braccia. Si chinò verso Lily, sussurrandole qualcosa.
<<Iniziate!>>
La prima ad attaccare fu la sua avversaria, di cui aveva finalmente capito il nome. Emily, non Emma. Emily, se lo sarebbe ricordato.
<<Bombarda!>> una forte esplosione si generò dalla bacchetta della primina, diretta verso Liz. La strega non ebbe nemmeno bisogno di sforzarsi, parandola facilmente. Anzi, svogliatamente.
La ragazzina continuò a colpirla ripetutamente, senza andare a segno nemmeno una volta.
<<Greenway, questo duello è come guardare mia nonna che va a fare una corsa!>> urlò qualcun altro, facendo ridere Liz e infuriare Emily.
<<Ha ragione, Greenway, impegnati!>>
Il modo in cui la piccolina si rivolse alla strega fece scattare qualcosa nel petto della Serpeverde.
Era come lei. Riusciva a vedersi allo specchio.
<<Okay>> annuì, chinando la testa come a scusarsi <<Vuoi che mi impegni?>>
<<Come se stessi affrontando il tuo peggior nemico>>
<<Ehm...>> mormorò Marlene, avvicinandosi alla pedana <<Io non ti consiglio di dirle così. Normalmente si contiene quando combatte con noi comuni maghi>>
Finalmente, James e i ragazzi si fecero vivi, avvicinandosi alle ragazze. Potter e Black erano madidi di sudore, mentre Remus e Peter parevano venire da un gran sonno ristoratore.
<<Scusa Liza Minelli, abbiamo perso la cognizione del tempo. Stavamo giocando a Quidditch!>> fece James, rivolgendosi all'amica <<Ah, ti stai già battendo con qualcuno? Allora aspetto che tu finisca e poi ci diamo dentro, va bene?>>
<<Ottimo>> lei gli batté il cinque, inginocchiandosi sul bordo della pedana <<Ah, mettiti seduto. Sembra che tu stia per svenire da un momento all'altro>>
<<Ricominciamo>> sibilò velenosamente Emily, attirando l'attenzione di Eliza. Sospirò, mentre James la guardava come a dire "E questa che vuole adesso?"
<<Dicevamo, vuoi che mi scateni?>> domandò Liz, sorridendo freddamente <<Come preferisci. Ma prego, comincia pure tu. Voglio darti un vantaggio>>
<<Non mi serve!>>
Però attaccò comunque per prima di nuovo.
Le scagliò contro una serie di incantesimi difficili per qualcuno del primo anno ma banali anche per uno del terzo.
Lei parò senza problemi, rispedendoli potenziati al mittente. Vi aggiunse una schiera di fiamme magiche, che circondarono la ragazza e la costrinsero a distrarsi per spegnerle.
Approfittando del momento, Liz lanciò un Locomotor Mortis che paralizzò le gambe alla sua avversaria. La disarmò con un incantesimo non-verbale e la costrinse in ginocchio, il tutto in meno di venti secondi.
<<Ottimo duello>> fece, avvicinandosi per stringerle la mano. Emily la respinse, schiaffeggiandola.
<<Non ho finito. Combatti di nuovo con me, se hai coraggio. E fallo davvero, dicono che tu sia potente. Dimostralo>>
Quella ragazzina doveva per forza essere pazza se voleva scontrarsi una seconda volta con Lizzie. Per di più pretendeva che la strega desse il meglio di sé. Era davvero strana.
<<Perfetto. Ti concederò un altro duello>> rispose Eliza, serrando lo sguardo e lanciando la propria bacchetta a Marlene <<Devo ammettere di essermi contenuta anche in questo. Ma stavolta non lo farò>>
<<Che vuoi fare senza bacchetta?>>
<<Mi sfidi senza sapere quello che so fare?>> Liz pareva tornata la vecchia sé <<Ti affronterò senza quell'affare>>
<<Bene>>
Il duello ebbe il via.
E stavolta Liz ci mise davvero sé stessa. Si muoveva così velocemente che capire che cosa volesse fare era impossibile.
Parò un paio di maledizioni potenti soltanto con un piccolo gesto della mano e le assorbì completamente, osservandole sparire.
Poi si concentrò sulla sua avversaria. Everte Statim, comandò mentalmente. Emily, non sapendo quale tipo di incantesimo stesse scagliando la strega, si difese banalmente ma inutilmente. Finì scaraventata a diversi metri di distanza.
Fastronum, fu l'incantesimo successivo di Liz. Un suono orribile e fastidioso disorientò la sua avversaria e lei ne approfittò per scagliarle contro Mimblewimble, che le fece sbagliare la formula successiva.
Completamente indifesa, Emily assistette a tutto il potere di Eliza Greenway. Non riusciva a fare niente per parare i suoi colpi. Poteva evocare qualsiasi protezione ma la strega in un modo o nell'altro la perforava.
Incarceramus. Funi e corde si avvolsero intorno al corpo della primina, impedendole di muoversi.
Poi, per ultimo, soltanto con un movimento degli occhi, la spedì al tappeto, proprio come aveva fatto con Finn mesi prima. La paralizzò unicamente sbattendo le palpebre.
<<Dichiaro il duello finito!>> si intromise Flitwick, decretando la schiacciante sconfitta di Emily Sharp. La ragazzina era ancora bloccata al pavimento, non riuscendo a liberarsi.
Aveva voluto fare la fenomena? Aveva scelto la persona sbagliata.
Liz schioccò le dita per liberarla ed Emily subito le puntò il dito contro <<Non è finita! Io ti batterò>>
<<Tesoro, speraci>> le rispose James, spalleggiando la compagna <<Non ci sono riusciti studenti del settimo anno e speri di farlo tu?>>
<<Sono più in gamba di lei!>>
<<Sai...>> fece Marlene, chiaramente infastidita dall'arroganza con cui quella ragazzina si stava rivolgendo alla sua migliore amica <<C'è un vecchio proverbio indiano molto, molto bello. Credo che ti si addica alla perfezione. Se parlare è argento, stare in silenzio è d'oro>>
<<Uhhhh>> fece Sirius, muovendo la mano come a dire Urca <<Queen Marls tira fuori le unghie>>
<<Ragazzi!>> li rimproverò la Greenway, con un'occhiata che chiedeva loro di stare in silenzio. La ragazzina abbandonò la pedana, chiaramente in imbarazzo.
James fece per dirle qualcosa ma lei corse dietro ad Emily.
Ancora una volta rivedeva sé stessa.
<<Emily, aspetta!>> la chiamò <<Hey! Fermati!>>
<<Che vuoi da me? Hai vinto? Sei contenta?>>
<<Sei tu che volevi batterti con me! Io non ti ho chiesto niente>> replicò Liz, scuotendo la testa <<E non capisco questa tua gran voglia di sconfiggermi>>
<<Voglio essere la migliore>>
<<E allora saprai che non puoi battermi>>
<<Non posso?>> l'acidità nella voce di quella ragazza era impressionante <<E sentiamo, perché non posso?>>
<<Perché sono un'Incantatrice, Emily. Sono un'Incantatrice, e sono la più potente strega che abbia mai camminato su questa Terra. Non puoi battermi nemmeno se fossi in fin di vita>> rivelò, osservando l'altra strega sgranare gli occhi azzurri.
<<Tu non sei...>>
<<Lo sono, invece. Ed è per questo che non potrai mai battermi>>
<<Io voglio essere la migliore>>
<<E chi dice che tu non possa esserlo standomi accanto, piuttosto che standomi dietro?>>
<<Che vuoi dire?>>
<<Voglio dire che se vorrai conoscere, io ti aiuterò. Potrò darti una mano>>
Per un attimo, Emily sembrò sul punto di accettare, ma si tirò indietro all'ultimo <<Io non ho bisogno di te>>
E scappò via, sparendo verso i sotterranei.
Liz sospirò, guardandola fuggire <<Ti aiuterò>>
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