24| Lizzie, James & the Drama club

Liz Greenway scoppiò a ridere di gusto insieme a James Potter non appena Minerva McGranitt annunciò loro la grande notizia: sarebbero stati due dei protagonisti di uno spettacolo organizzato dal neo-corso di teatro di Hogwarts.

<<Sta scherzando, vero?>> chiese indignata una Tassorosso, pestando i piedi ed indicando Eliza <<Lei non è in grado di stare al passo con lui!>>

A quella frase, la Serpeverde rise ancora di più. Ci mancavano solo le ragazze che avevano una cotta per James a fare le gelose!

<<Hey! Lei è perfettamente in...>>

<<James, zitto>> replicò la ragazza, scuotendo la testa e sospirando. Quella giornata era ufficialmente diventata un'insegna alla comicità <<Professoressa, scusi eh, ma come le è venuto in mente di scegliere noi?>>

<<Non sarete solo voi due, cari ragazzi. Il signor Potter troverà di certo gradevole condividere il palco con i signori Black, Lupin e Minus!>>

Eliza dovette coprirsi la bocca con il pugno, pur di non far vedere il suo sorriso espandersi sempre di più <<Sono certa che anche alle signorine McKinnon ed Evans farebbe piacere partecipare!>>

<<Perché no?>>

<<STA ZITTA!>> sbottò Marlene, dall'altra parte della Sala Grande, coprendosi il viso con le mani ed arrossendo vistosamente.

<<Qualche problema, signorina?>>

<<No, professoressa... nemmeno uno>> sibilò, fulminando la sua migliore amica.

<<Bene, è deciso. Voi sette sarete i protagonisti dello spettacolo!>> la McGranitt batté le mani una sola volta, guardando i suoi studenti e facendo loro un cenno con gli occhi: non avrebbe tollerato nessun tipo di scherzo o scherzetto.

Liz ancora non aveva idea di quanto ridicolo sarebbe stato il partecipare al corso di teatro. L'avrebbe scoperto solo in seguito, durante la lettura del copione.

<<Chi scriverà il testo?>> chiese Lily, sospirando e spostandosi una ciocca di capelli dal viso. Nonostante fosse stata tirata in mezzo, senza nemmeno aver detto una parola, sembrava quella meno triste di recitare - e beh, come biasimarla? Era l'unica in grado di farlo senza scoppiare a ridere come una pazza!

<<Le signorine White, Cross e Moore, di Grifondoro, Corvonero e Tassorosso>> annunciò la professoressa, drizzando la schiena e sistemandosi gli occhiali sottili sul viso. A James per poco non si staccò il mento dalla faccia.

Tutte e tre avevano dimostrato davvero bene di avere una cotta per lui e Sirius. E non erano per niente contente dell'amicizia che si era formata tra tutti i Malandrini, Eliza Greenway, Marlene McKinnon e Lily Evans.

<<Dobbiamo proprio partecipare?>> domandò Peter, facendosi piccolo piccolo e appoggiandosi a Liz <<Voglio dire, è obbligatorio?>> ecco, se Lily sembrava quella più "contenta", lui invece era quello più disperato.

<<Sì, signor Minus, se volete evitare la sospensione!>>

<<Che avete combinato, voi quattro, stavolta?>> sbuffò Liz, passandosi la mano destra tra i capelli e sbagliando <<Se è per colpa vostra che siamo qui, giuro che vi butto giù dalla Torre di Astronomia!>> minacciò scherzosamente, beccandosi qualche fulminata da alcune ragazze.

<<Ma come si permette di parlare così ai ragazzi?>> chiese qualcuno sottovoce ma Liz sentì lo stesso. Fece finta di niente, spostando l'attenzione su James, che era l'unico che le avrebbe detto la verità fin dal primo istante. Si fidava di lui.

<<Potremmo aver fatto esplodere ehm... lufficiodiGazza>> disse l'ultima parte talmente veloce, mentre si grattava la guancia in imbarazzo, e senza prendere fiato che la strega non capì nemmeno una sillaba. Quello che aveva capito era soltanto "luaa", diciamo che il Grifondoro non era stato esattamente comprensibile.

<<Eh?>> chiese infatti, accigliata <<JP, non ho capito>>

Altri mormorii per come l'aveva chiamato. Stava iniziando a perdere la pazienza, ma ancora una volta ignorò i brusii. Ah, com'era maturata bene!

<<Abbiamo fatto esplodere l'ufficio di Gazza>> confidò Potter, con un'espressione da salame in faccia. Poi aggiunse, dopo qualche istante di silenzio <<Con Gazza dentro>>

Liz non riuscì a trattenersi e gli tirò uno scappellotto dietro la testa, facendo ridere i Malandrini e Lily e Marlene, ma facendo indignare al tempo stesso tutta la schiera di oche innamorate perse del Cacciatore. James, che non le aveva sentite, si piegò in due dalle risate per il colpo preso.

<<Senta professoressa, facciamo un accordo>> si intromise Marlene, gesticolando un po' con fare teatrale <<Lei sospende questi idioti e noi non facciamo lo spettacolo. Che ne pensa?>>

<<Sta zitta, McKinnon!>> blaterò qualcuno, facendo subito rabbuiare lo sguardo dalla ragazza.

Liz, osservando la sua migliore amica, scattò in piedi e si diresse verso di lei, prendendola a braccetto e trascinandola al centro della Sala Grande. Le si posizionò davanti e, assumendo un'espressione degna delle caricature della Signorina Rottenmeier di Heidi, incominciò a recitare <<Oh Marlene, Marlene, perché sei tu Marlene! Rinnega tuo padre, e rifiuta il tuo nome! O, se non lo vuoi, tienilo pure e giura di amarmi, ed io non sarò più una Greenway!>>

La Grifondoro scoppiò a ridere, e con lei metà degli studenti presenti. James però era l'unico immobile, mentre gli altri si sbellicavano: stava guardando Eliza, che splendeva di luce pure. E ancora una volta la trovava straordinaria.

Fino a pochi mesi prima, non avrebbe speso nemmeno una parola per difendere qualcuno. Ed ora, invece, si ritrovava a fare una "sceneggiata" semi-comica per portare la sua migliore amica via dai riflettori. Era proprio cambiata, Liz.

<<Okay, lo farò. Reciterò in questo spettacolo assieme a tutti loro>> dichiarò l'Incantatrice, annuendo all'improvviso e rivolgendosi alla McGranitt <<Solo però ad una condizione>>

<<Ossia?>>

<<Voglio sentire il signor Potter cantare, e non per qualche secondo soltanto>> la ragazza fece un sorriso ironico, ammiccando verso il suo amico, che le scoccò un'occhiataccia. Lei rise, non le importava: era divertente.

<<Mh, potrebbe essere un'opzione!>>

Alla risposta della professoressa, James sgranò lo sguardo, con gli occhiali che gli scivolarono lungo il naso <<State scherzando, spero! Professoressa, non lo consideri nemmeno!>>

<<No, non stiamo scherzando!>> confermò Liz, battendo le mani a ritmo <<Forza JP, cantaci qualcosa>>

<<Okay!>> rispose allora lui, con una smorfia a metà tra il divertimento e la pietà in volto <<So anche che cosa cantare!>> ora energico, il ragazzo si sistemò schiena contro schiena con l'amica in verde <<Vai, batti più velocemente>>

<<Subito, capo>>

James si schiarì la voce e cominciò ad intonare alcune note a mo' di soprano <<Ho una melaaaa! Ho una pescaaa! Ho l'uvaaaa! Farò unaaa macedoniaaaaa! E la pescaaaa tagliai, e il limone spremeiiiii! Solo così una cosa buona mangiaiiiii>>

Quasi tutti, eccetto alcuni Serpeverde - tra i quali Regulus Black e Severus Piton -, non riuscirono a trattenersi a quella scena.

<<Santo cielo>> borbottò Eliza, coprendosi il viso con le mani e piegandosi fino a quasi toccare con le ginocchia per terra. James la guardò, spostandosi e appoggiando il pugno chiuso scherzosamente sulla sua testa.

<<L'hai chiesto tu di sentirmi cantare!>>

<<Non pensavo che facessi così... pena>> replicò Liz, forse compiaciuta da quella magnifica esibizione <<Bene, abbiamo appurato che tu non canterai!>>

<<Mai voluto il contrario, cara Lizzie!>>


I ragazzi si erano tutti esercitati per tre settimane consecutive per quello spettacolo, che si sarebbe svolto l'indomani. Se prima i Malandrini avevano pensato che si trattasse solo di qualcosa per punirli dello scherzo a Gazza, ora ne avevano la certezza.

Nessuno di loro aveva mai dovuto fare qualcosa di tanto imbarazzante come recitare quel maledetto copione. E poteva assicurare che nemmeno il peggiore degli attori avrebbe accettato un ruolo del genere!

Le tre ragazze addette alla scrittura sembravano aver fatto di tutto per assegnare alle tre divinità di Hogwarts (che venivano chiamate dagli studenti anche le tre muse ispiratrici) le parti più brutte possibili: a Lily era toccato il ruolo della giovane cameriera un po' imbranata ma comunque boriosa, a Marlene quello di un'infermiera malaticcia che lavorava ormai solo per dovere ed infine a Liz quello dell'ospite fastidiosa ed insopportabilmente oppressiva.

Bisogna spiegarlo bene: la trama dello spettacolo ruotava intorno ai quattro fratelli Malan, interpretati dai Malandrini. Questi vivevano tutti insieme in una sontuosa villa e passavano le giornate a punzecchiarsi; insieme a loro vivevano l'ospite, "Liz", e un paio di camerieri, comandanti da "Lily". Ogni tanto "Marlene" poi si prendeva cura del fratello strano, "Remus".

Pensate che la trama sia così così? Beh, fidatevi, non avete nemmeno ascoltato le battute! Avete visto un film brutto? Questo li batte tutti!

<<Ma che diamine...?!>> aveva sbottato Liz dopo aver letto il copione per la prima volta. Accanto a lei, Marlene aveva assunto una posa disgustata. Lily, ugualmente, non era per niente soddisfatta.

Le avevano rappresentate tutte e tre come delle streghe insensibili e bastarde. Liz in particolar modo. Le scrittrici l'avevano descritta come incapace di provare emozioni e con un cuore di ghiaccio, un chiaro riferimento a ciò che era stata prima di diventare amica di James e degli altri.

L'avevano descritta come chi voleva dimenticare di essere stata.

<<Che succede?>> aveva risposto Potter, avvicinandosi a lei e sporgendosi per leggere. Non c'era una battuta che non comprendesse una risposta acida, e per la maggior parte dell'opera erano rivolte a Mr. Johny Malan, ossia il personaggio di James.

<<Succede che l'immaturità di certe persone si vede anche a tre miglia di distanza>> aveva commentato Lily, arrotolandosi i capelli rossi in uno chignon e fermandolo con una matita <<Io ho deciso... se le battute non mi piaceranno, improvviserò. Anche sul momento, se dovesse essere necessario>>

<<Tu? Tu vuoi ribellarti a qualcosa detto dai professori?>>

<<Che c'è di strano, ragazzi?>>

<<Niente, niente! Hai ragione! Ribelliamoci! Prendiamo le spade e...>>

<<Sirius?>> chiamarono tutti in coro, facendolo fermare e guardarsi intorno.

<<Sì, lo so, le spade sono fuori m...>>

<<STA ZITTO>>

<<Comunque non è una cattiva idea la tua, Lils>> commentò Liz, scrollando le spalle e sospirando.

<<Che succede, nanetta?>> le domandò Peter, sedendosi per terra di fronte a lei e spostando l'attenzione completamente sull'amica <<Dicci cosa c'è che non va, forza!>>

La Greenway gli sorrise come a ringraziarlo <<È che... so di non essere stata una persona facile per tanto tempo, ma smetteranno mai di scrivere di me come se non fossi dotata di un cuore?>> la sua voce mostrava quella piccola punta di tristezza necessaria per far capire che non era contenta, non lo era affatto <<Voglio dire, non mi importa particolarmente di quello che pensano gli altri, però... è fastidioso quando continuano a credermi chi non sono mai veramente voluta essere>>

I Malandrini e le ragazze si accerchiarono tutti intorno a Liz e la abbracciarono, stritolandola e facendola sentire immediatamente meglio.

<<Siete fantastici, ragazzi, lo sapete?>> chiese retoricamente, lasciandosi stringere e abbandonandosi a quella meravigliosa sensazione che provocava l'amicizia.

Dopo qualche momento di silenzio generale, l'unica Serpeverde aggiunse mormorando <<A che mi serve il giudizio degli altri, se ho voi?>>

Marlene, che quando aveva il ciclo scoppiava a piangere per qualsiasi cosa, le si tuffò addosso in lacrime, gettandole le braccia al collo e non staccandosi da lei nemmeno per un secondo <<Sei la miglior migliore amica del mondo, Lizzie. Sei stupenda. Sei incredibile. Sei gentile. Sei simpatica. Sei straordinaria. Sei intelligente. Sei sveglia. Sei arguta. Sei potente. Sei in gamba. Sei bellissima. Sei dolcissima a modo tuo. Sei superbamente te. Non ti cambierei con niente al mondo, amore mio. E sono sicura che nemmeno questi altri idioti lo farebbero!>> le disse, scandendo parola dopo parola e assicurandosi di imprimerle chiaramente nella mente della giovane Incantatrice.

Liz ricambiò la stretta di Marlene, con gli occhi lucidi <<Ti voglio bene, Marls>> sussurrò a bassa voce.

Fosse stato per lei, avrebbe fermato il tempo a quel momento. Era felice, per la prima volta dalla morte di sua madre. Era felice, e si sentiva in grado di distruggere il mondo con un solo schiocco di dita - non che non potesse farlo anche quando era triste, ci mancherebbe!

James si lasciò scappare un sorriso dolce mentre guardava Lizzie ridere con Marlene e Lily. Persino Sirius, capendo la solennità di quel momento, non fece commenti.

Forse fu proprio in quell'occasione, in quel giorno del loro terzo anno, che Eliza capì che non sarebbe mai più stata veramente da sola.

Almeno fino a quando avrebbe avuto i ragazzi al suo fianco, avrebbe sempre trovato degli amici, dei fratelli, qualcuno disposto a stare sempre insieme a lei - proprio come aveva descritto sua madre.

E la solitudine che aveva provato per tutto quel tempo sarebbe sparita senza più fare ritorno.

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