13| Lizzie, James & the Hannigans

L'ultima cosa a cui Liz Greenway aspirava era dare ripetizioni. Non era proprio portata per insegnare a qualcuno se quel qualcuno non si impegnava e non riteneva necessario eccellere. Era esattamente il caso degli studenti del primo anno.

Nessuno di loro pareva interessato allo studio, cosa che la faceva davvero innervosire. La professoressa McGranitt le aveva chiesto, testuali parole sue, "Un grande favore che solo tu puoi farmi, signorina Greenway".

Quando mai aveva detto di sì!

Ora si ritrovava nella Biblioteca della scuola ad annoiarsi mentre quei ragazzini bacati tentavano di eseguire perfettamente una trasfigurazione. Sbadigliò, sorreggendosi la testa con la mano sinistra.

Avrebbe tanto voluto studiare con Marlene e Lily, ma era costretta a fare da tutor. Che cosa aveva fatto di così male per meritarsi una punizione del genere?

Parlando delle due ragazze, erano passate un paio di settimane dalla prima volta in cui avevano speso la giornata nel dormitorio delle Grifondoro a semi-studiare e da quel momento avevano continuato a farlo ogni giorno: era divertente, era diverso, era particolare.

E tra loro tre stava nascendo un legame davvero bello. Per Liz era un'esperienza nuova ed aveva scelto di godersi ogni momento con le ragazze, senza fermarsi troppo a pensare. Dall'altro lato, Marlene e Lily trovavano la Serpeverde simpatica e buffa, nonché veramente, veramente intelligente.

Erano ben assortite, dovevano ammetterlo.

<<Liz, come dobbiamo fare?>> sospirò alla fine una ragazzina arrendendosi, rivolgendosi alla strega.

<<Prima cosa, per voi è Greenway. Seconda cosa, ora ve lo mostro>> rettificò, sfilando la bacchetta dal braccialetto e trattenendo un altro sbadiglio. Puntò la piuma con cui stava disegnando su una pagina vuota del suo libro di Trasfigurazione e lanciò l'incantesimo <<Lapifors>>

Immediatamente la piuma si trasformò in un bellissimo coniglio bianco.

<<Ma ti è riuscito subito!>> sgranò gli occhi un ragazzino.

<<Per forza le è riuscito>> aggiunse una voce da dietro Eliza <<È la strega più potente da Priscilla Corvonero>>

La ragazza non ebbe bisogno di voltarsi per sapere chi avesse parlato. James Potter.

<<Potter!>> esclamarono due ragazzine a bassa voce, guardandolo come una specie di divinità greca. Liz dovette dar loro conto: non poteva negare che fosse oggettivamente un bel ragazzo.

<<Scusatemi ragazzi e ragazze, posso rubarvi Eliza per qualche momento?>> chiese, con la sua solita voce da incantatore e gli occhi più brillanti del solito dietro ai suoi occhialetti tondi.

<<No>> sentenziò la diretta interessata, alzandosi in piedi e fronteggiando James, con le braccia ben incrociate e strette al petto.

<<Oh andiamo, Greenway, è urgente>>

<<Se vuoi puoi dirlo a Sirius, io credo che ascolterò con un bellissimo incantesimo ascoltatore, no? Non è una buona soluzione?>> replicò gelida la Serpeverde, fissandolo. Una strana sensazione le fece attorcigliare lo stomaco.

<<Okay, okay, sei ancora arrabbiata con me. E ci sta... ma è urgente, ti vuole la McGranitt>>

<<Furiosa, prima di tutto. E poi, che vuole la McGranitt? Non le bastava farmi fare da tutor a questi idioti?!>>

<<Hey!>> sbottarono i ragazzini, offesi.

Liz si voltò a guardarli <<Oh andiamo, non ditemi che vi ritenete svegli! Persino un topo morto sarebbe più capace di voi in Trasfigurazione!>> affermò, tagliente. Tornò a prestare attenzione a James <<Quanto è urgente da 1 a Muoviti, Greenway?>>

<<Direi più FORZA, muoviti, Greenway>> la corresse Potter, alzando le spalle. Liz annuì, ora più convinta. Avrebbe accettato persino di uscire con quello spocchioso piuttosto che restare un minuto di più con quei decerebrati del primo anno.

Recuperò le sue cose in fretta e ritrasformò il coniglio nella piuma. Ordinò ai ragazzini di continuare ad esercitarsi e poi si cacciò la borsa in spalla, correndo via insieme a James.

<<Che cosa vuole la professoressa?>> gli chiese, mentre attraversavano il corridoio e salivano per le scale.

<<Non lo so, ha detto che era urgente che ti chiamassi però>>

<<Tu che ci facevi con la McGranitt?>>

<<Siamo in vena di domande oggi, Greenway?>> sorrise James, divertito <<Okay, mi stava assegnando una punizione e poi ha guardato l'ora e mi ha cacciato via per venire a prenderti. Mi ha detto che saresti stata in Biblioteca>>

<<Purtroppo>>

<<Che diamine ci fai con quei ragazzini, a proposito?>>

<<Faccio loro da babysitter>> replicò ironicamente lei, sbuffando <<Devo far recuperare loro Trasfigurazione, ma sono talmente ignoranti da non essere nemmeno in grado di tenere in mano la bacchetta. Uno di loro vuole diventare un Animagus, ma ci pensi?>>

<<Sarebbe bello però>>

<<Che cosa?>>

<<Essere un Animagus. Potersi trasformare in qualcuno di diverso...>>

<<Non è semplice farlo>> mormorò Liz, abbassando il tono della voce. Come se intendesse davvero ciò che stava dicendo.

James la guardò immediatamente, forse intuendo il messaggio tra le righe.

<<Tu sei...>>

<<Mh mh>> mugugnò l'altra, in risposta.

<<Allora è vero ciò che si dice!>> Potter sembrava estremamente incredulo. Sapeva delle grandi qualità della Serpeverde, ma un conto era sentirlo da una voce ed un altro era farlo da lei <<Ed in che cosa ti...>>

<<Un serpente, un Cobra Reale per la precisione>> rispose, frettolosamente. Controllò con gli occhi che non ci fosse nessuno ad ascoltare prima di parlare <<Non è semplice, ma non è nemmeno difficilissimo>>

<<Ripeto, sei la strega più potente ed in gamba da secoli! Per te non è difficile nemmeno schermarti contro ottantasette incantesimi insieme!>>

Liz cercò di reprimere invano il sorriso che le stava comparendo sulle labbra.

Per tutto quel tempo aveva sempre cercato di evitare James per non trovarsi in una situazione come quella, ossia in una in cui si dimenticava il perché lo odiava e l'unica cosa che voleva era continuare a parlargli.

<<Sarò anche potente, ma anche io ho le mie lacune>>

<<Ah sì? In che cosa, scusa? Sbaglio o in tutti i tuoi esami hai ottenuto Eccezionale? Ad averli io i tuoi risultati!>>

Liz scosse la testa <<Non parlavo di voti>>

<<Ah no?>>

<<No>>

Capendo il non voler parlarne di Liz, James cambiò argomento di conversazione e lo spostò sul Quidditch. Neutro, perfetto.

In pochi minuti furono già davanti all'ufficio della professoressa. La Serpeverde bussò alla porta e fece capolino con la testa quando sentì l'avanti della donna.

Entrò e James subito dietro di lei. La visuale di quest'ultimo era coperta in parte dalla direttrice di Grifondoro ed in parte da Liz stessa, ma non ebbe bisogno di sporgersi troppo per sbirciare perché la strega sua coetanea scattò di corsa verso qualcuno.

Gettò le braccia al collo di una giovane donna, dire ragazza forse sarebbe più appropriato, da cui sporgeva un pancione.

Aimee, la sorella di Liz. Accanto a lei, quello che James ritenne il compagno della maggiore delle Greenway.

<<Sorellina>> bisbigliò Eliza, totalmente stretta a lei. La sua voce risultava ammortizzata dalla stoffa della giacca che la sorella indossava .

<<Hey bellissima!>> la salutò Aimee, stampandole un grosso bacio sulla guancia e sistemandole i capelli leggermente scompigliati. La abbracciò nuovamente, stritolandola e poi rivolgendo a James un sorriso.

<<Ma che ci fate qui?>> domandò Liz, le labbra totalmente stirate mostravano la schiera perfetta di denti <<Aimee, ma cosa...>>

<<Sai che ho ricevuto le tue lettere, sorellina, no? Beh, ho pensato di farti una sorpresa. Perché, oh cielo, mi mancavi da morire anche tu, Lizzie>> le rispose, posandole una mano sulla guancia <<Per Merlino, cresci sempre di più ogni volta>>

<<E tu diventi sempre più bella, Mimi>> sussurrò la Serpeverde, le mani strette in quelle della sorella. Le tolse solo per posarle sul pancione di Aimee <<Sai già quando nascerà?>>

<<L'oracolo delle nascite prevede il 9 giugno>> la Greenway senior batté le mani euforica, appoggiandosi al marito e girandosi a guardare la professoressa McGranitt. Da quello che James sapeva, Aimee aveva frequentato Hogwarts tra le file dei Grifondoro, contrariamente alla sorella minore. Non c'erano assolutamente dubbi, era molto più aperta e solare rispetto a Liz.

<<Sono felice per te, Aimee>> le disse la sua vecchia direttrice, lasciando una carezza sul suo ventre <<È maschio o femmina?>>

<<È una femmina, Lizzie già lo sapeva però. È stata la prima cosa che le ho detto. È stato divertente anche quando l'ho riferito a papà, vero Mikey? Si è praticamente sentito male!>> ridacchiò la ragazza, portandosi una mano al cuore e scuotendo la testa <<Ma comunque sia, che gran maleducata che sono! Io sono Aimee e questo è mio marito Mike!>> fece, avvicinandosi a James e tendendogli la mano.

<<James, piacere!>>

<<Sei un amico di mia sorella?>>

<<Ehm, diciamo così>> il carattere esuberante di Aimee Greenway era riuscito a spiazzare anche uno come James Potter, che aveva esitato un momento prima di rispondere. Il mondo sarebbe potuto tranquillamente finire l'indomani.

<<Oh, allora sei il suo fidanzato!>>

A quelle parole, Liz e la professoressa McGranitt scoppiarono a ridere, di gusto. Aimee, Mike e James le guardavano: i primi due confusi, il Malandrino come se fosse profondamente offeso da quell'improvviso lampo di allegria.

<<Cercherò di non prenderlo come un insulto>> borbottò, alzando un sopracciglio e spostando lo sguardo su Liz, che si era piegata in due e si teneva la pancia per il troppo ridere.

<<Mi spiegate perché state ridendo?>> ora Aimee si era portata le mani ai fianchi e spostava lo sguardo tra sua sorella, James e la McGranitt.

<<Ridiamo, cara Aimee, perché se esiste la categoria di qualcuno non compatibile per niente allora tua sorella e il signor Potter ne fanno parte!>>

<<Non ricordavo Hogwarts come un posto per disagiati>> commentò Mike, beccandosi una fulminata dalla sua ex direttrice.

<<Signor Hannigan...>>

<<Scusi, scusi professoressa!>> il ragazzo alzò le mani, ridacchiando. Portò un braccio attorno alle spalle della moglie, che nel frattempo era tornata al suo fianco <<Cognatina, che ci racconti allora?>>

<<Che devo raccontarvi, cognatone?>>

<<Non so... hai ancora zero punizioni? Cioè, Lizzie, io ti voglio bene e lo sai, tesoro, ma almeno una volta nella vita c'è bisogno di finire nei guai come Merlino comanda!>>

<<Signor Hannigan!>>

<<Scusi prof!>>

<<Signor Hannigan!>>

<<Giusto, giusto, scusi, professoressa!>> si corresse Mike, facendo scappare un sorriso a James. Quest'ultimo non poté evitare di pensare a quanto fossero perfetti Mike Hannigan e Aimee Greenway uno per l'altra: lui era spiritoso e divertente, lei sembrava una tipa di quelle ubriache per bene.

Improvvisamente Aimee schioccò le dita ed indicò James, saltando quasi sul posto <<Lui è il ragazzo della tua lettera quindi!>> esclamò, rivolta a Liz.

Il Grifondoro piantò lo sguardo sulla ragazza, con la bocca aperta. Era incredulo.

Liz lo fulminò <<Togliti quell'espressione da pesce lesso dalla faccia, Potter. E comunque no, Aimee, non è lui>>

Qualcosa nel petto di James scattò, facendogli provare qualcosa che lui etichettò come fastidio. Ma forse sarebbe più corretto dire gelosia: Finn Craig, di chi altro poteva parlare una come Liz Greenway?

<<E allora chi è?>>

<<Te lo spiego dopo, piaga>> bofonchiò Eliza, rivolgendo un'occhiataccia alla sorella maggiore che rise divertita <<Ancora non mi hai detto perché sei qui>>

<<Te l'ho detto, perché mi mancavi, Lizzie>>

James trovava sempre più bello quel Lizzie pronunciato da Aimee, era musicale e perfetto ed inoltre sembrava piacere persino ad Eliza.

<<Sì, Aimee, ma io voglio la vera motivazione. Ricordati che non ho problemi a leggerti la mente, non sei mai stata forte in Occlumanzia>>

<<Okay, ora non vantarti perché sai fare sette incantesimi di numero!>> replicò ironicamente l'altra Greenway, curvandosi in avanti e appoggiandosi alla scrivania della professoressa <<Papà mi ha detto cos'è successo, sorellina, e volevo vedere come stessi>>

Ora Potter era più confuso che mai. Che cosa poteva mai essere successo di grave ad una strega potente come Liz? L'unica cosa che sapeva era che Marlene le si era appiccicata improvvisamente dopo gli eventi del Club dei Duellanti, ma nient'altro.

<<Sto bene, Aimee. Adesso so quello che devo fare>>

<<Senti...>> incominciò a dire la ragazza, con la mano sulla pancia e lo sguardo fisso sulla sorella <<So perfettamente quanto potente tu sia, Lizzie. Ma questo non significa che tu sia immortale, sorellina>>

<<So quello che faccio ora, Mimi>>

<<Non lo mettiamo in dubbio, Liz. Ci mancherebbe altro>> mormorò Mike sinceramente, abbandonando tutte le maschere di allegria che lui e sua moglie indossavano <<Però siamo preoccupati per te>>

<<Mike, sto bene...>>

<<Promettimi che se mai dovessi avere bisogno di qualcuno mi chiamerai, sorellina. Ti prego>>

<<Aimee...>>

<<Promettimelo>>

<<Te lo prometto>>

James lanciò uno sguardo alla McGranitt, che però sembrava preoccupata mentre guardava Liz. Doveva sapere cos'era successo, o sarebbe morto dalla curiosità. Di certo non poteva chiederlo direttamente a lei!

<<Noi dobbiamo andare ora, sorellina>> fece Aimee, tristemente <<Però ricordati sempre che...>>

<<Sì, sì, ti chiamerò in caso di bisogno>> Liz completò la frase per la sorella <<Anche se credo che dovrebbe essere il contrario>>

<<Ragazzina spocchiosa!>> recitò la maggiore, sorridendo e puntandola con il dito <<Giuro che prima o poi ti prendo a calci in...>>

<<GREENWAY>>

<<Stavo per dire chiappe, professoressa!>>

<<Certo, Greenway, ed io sono Napoleone>>

<<Oh beh, prof, gli assomiglia un po', però>>

<<Sta zitto, Hannigan!>>


Veder smaterializzarsi Mike e Aimee fu doloroso per Liz. Non si aspettava una loro visita, quindi vederli l'aveva riempita di gioia.

James camminava ancora accanto a lei e ogni tanto si voltava a guardarla come a controllare se stesse bene.

<<Okay, non ce la faccio più>> sbottò Potter, sistemandosi gli occhiali sul naso e fermandosi in mezzo al corridoio.

<<A fare?>>

<<A stare zitto. Che è successo? Di che parlavano tua sorella e suo marito?>>

<<Ad Hogsmeade quel famoso giorno sono stata quasi colpita da un incantesimo molto potente per sbaglio>> gli disse la verità, mascherandola al meglio.

Si fidava, più o meno.

<<Ed ora...>>

<<Ora sono schermata completamente contro ogni tipo di incantesimo>>

<<Non ti consuma le energie?>>

<<I primi giorni lo ha fatto, però poi ci ho fatto l'abitudine ed anzi... riesco a fare magie meglio ora quasi!>>

<<Sei qualcosa di straordinario, Greenway!>> si lasciò scappare, salvo poi pentirsi. Liz non era ancora sufficientemente tranquilla per poterle parlare amichevolmente.

Stranamente lei non gli rispose male.

<<Senti... vorresti provare a diventare Animagus?>> gli propose, cogliendolo totalmente di sorpresa <<Potrei insegnarti quello che so, dato che hai detto che sarebbe bello mutare forma>>

<<Lo faresti davvero?>>

<<Ho capito che non ha davvero senso rimanere furiosi con te, tanto in un modo o nell'altro mi ti ritrovo sempre tra i piedi. Quindi sì, lo farei. Ma non preoccuparti, non ti ucciderò>>

James sorrise, rimanendo per qualche secondo in silenzio e poi parlandole con sincerità <<Vorrei che lo facessi, Greenway, che mi insegnassi...>>

<<Lo farò>>

<<E vorrei anche vedere te trasformata, se possibile>>

<<Okay... ma ricordati sempre che né io né te, in un caso in cui dovessi riuscirci, saremmo registrati. Quindi acqua in bocca, va bene?>>

<<Perfetto>>

Liz sfilò la bacchetta e la porse a James, per evitare di romperla, poi si trasformò. Un lampo di luce flebile la avvolse e lei si ritrovò nel suo stato di Animagus. Un bellissimo Cobra Reale, proprio come aveva già annunciato poco prima, prese posto.

<<Sei bellissima, Greenway>>

Liz si immobilizzò e piantò gli occhi serpenteschi in quelli di James, senza emettere alcun suono.

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