Parte 4
Allora non siamo arrivati esattamente all'obiettivo previsto, ma so che siamo agli inizi perciò pubblicherò comunque ♡
Pov's Jack
Quattro settimane dopo
Amore mio è da un bel pezzo che non ti sento, neanche ti immagini tutto il tempo che ho perso ad aspettarti ore ed ore da solo come un coglione, ricordo anche tutte quelle frasi che dicevi solo per tirarmi su, del tipo "voglio solo te"..
Ricordo pure che alla fine dei conti ho scoperto che era una bella relazione a tre.
Scoprii tutto in pochi secondi, ero andato a fare una comissione, un regalo per lei, la mia piccola.
Che solo a guardare il suo sorriso mi sentivo morire, lei aveva il potere di riuscire a farmi sorridere.
Ma adesso sapendo che sorride in quel modo anche a qualcun'altro mi sconvolge.
Sulla strada del ritorno mi fermai in un parco isolato, nessuno ci andava o almeno io non avevo mai visto nessuno da quelle parti, anche perché è ridotto male.
Immaginare di nuovo quella scena.. il suo esile corpo nelle braccia di un altro mi faceva uscir pazzo.
Adoravo abbracciarla e stringerla a me. Mi incantavo a guardarla negli occhi perdendomi in essi o anche semplicemente annusando il suo profumo.
Amavo tranquillizzarla accarezzandole i capelli.
Quel giorno andai in quel parchetto dove ero sicuro non ci fosse nessuno, poi notai due persone sopra una panchina coperta dell'ombra dei rami di un albero.
Non vidi subito i loro volti mi avvicinai lentamente a loro, incredulo a ciò che vedevo.
I due erano sopra una panchina. Lei era a cavalcioni sul ragazzo e stava vagando con le mani sotto la sua maglietta mentre gli lasciava dei baci sul collo erano molto affiatati poi si accorse di me e si girò immobbilizzandosi, appena mi vide scese dal ragazzo e si avvicinò a me, più avanzava e più il rossore sulle guance aumentava, aprì bocca iniziando a balbettare provò a inventare qualche scusa. Non credetti a nulla di ciò che disse. Aveva lo sguardo a metà tra un attrice e una manipolatrice.
Mi allontanai essendo sconvolto facendo dei passi indietro dopo aver notato il suo sguardo.
Poi guardai il ragazzo che era agitato, ma continuava a tirarla verso di lui, aveva uno sguardo freddo cercava di non far trapelare le sue emozioni, lo guardai male, ma avevo anche uno sguardo deluso.
Guardai di nuovo negli occhi di Alli, la persona che più amo, come ha potuto farmi questo?
Il regalo che le presi era fantastico e perfetto, adatto a una come lei. Un anello. Quell'anello avrebbe dovuto metterlo sempre, avrei provato anche sicurezza sapendo che lei è mia e di nessun'altro.
Lei è colei che penso sempre, grazie a lei ho scoperto il significato della parola amore.
La amo, si. Ma quando la vidi baciarsi con un altro sentii una parte di me morire.
Quell'altro era Gigi, all'inizio non ci credevo pensavo che era un altro, e sinceramente preferivo un altra persona.
Adesso però che è sola pensa a ciò che ha fatto, e chiama 20 volte al giorno e dice che ha sbagliato.
Ogni giorno mi diceva che si sentiva in catene, per colpa dei nostri genitori, che ci avevano imposto di amarci.
Piange e aspetta che io torni, mi sogna tutte le notti, proprio non ce la fa più.
Ma piccola mia ti amo, ma se penso a tutte quelle sere in cui dicevi di uscire con le tue amiche e invece stavi in macchina con lui.. non so che fare o che altro pensare.
Ma senza di te non posso stare, perciò digitai il suo numero e feci partire la chiamata.
《Pronto?》 Sentii la sua voce entusiasta.
Scusate se il capitolo è corto.
Ma volevo aggiornare. Un bacio e sarei davvero felice di sapere cosa ne pensate, così decido se continuare o meno.♡
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