Quattro

Camicia leggera di lino chiara, pantalone sportivo blu notte e scarpe da ginnastica.

Oikawa si è vestito per andare a cena come un normalissimo altro ragazzo della sua età ma a differenza di questi, probabilmente, lui risulterebbe un gran figo persino con un sacco della spazzatura addosso.

Iwaizumi lo aspetta già seduto al tavolo del ristorante e quando lo vede arrivare con passo tranquillo dalla stradina, deglutisce la saliva nervoso non potendo che confermare nella sua testa, e senza nessuna ombra di dubbio, quanto cazzo sia bello sto' ragazzo prima di distogliere lo sguardo veloce dalla sua figura imprecando mentalmente tra sè e sè.

-Ma che meraviglioso posticino ha tua sorella!- Dichiara Oikawa lasciandosi cadere, come se fosse una diva, sulla seggiola.

-Sei arrivato in ritardo di ben quindici minuti.- Dice secco il libraio guardandolo storto.

-Oh si, già... scusami.
Ma alcune ragazze mi hanno fermato per la strada per fare qualche foto insieme.
Non potevo certamente dire a tutte loro di no!- Ridacchia sfrontato portandosi una mano dietro alla testa e accarezzandosi la nuca.

-Beh, sappi che la prossima volta che succede, io mi alzo dalla tavola e me ne vado.- Ribatte Iwaizumi incrociando le braccia davanti al petto e fissandolo immusonito.

-Mmmm...- Mugola soltanto il modello in risposta sbattendo le ciglia castane con fare innocente e guardandolo anche lui saldo in volto.
-Hai già per caso pensato che ci sarà anche una prossima volta?-

Le guance dell'altro ragazzo prendono immediatamente colore e la bocca gli si apre scioccata senza riuscire a scandire nessun suono.

-Oh andiamo! Rilassati Iwa-chan!
Stavo solo scherzando.-

-Stupido Shittykawa.-  Borbotta tra sè Iwaizumi girando il capo dalla parte apposta, completamente rosso in volto.


L'aria frizzante della sera rinfresca leggermente i ragazzi che seduti nella zona del ristorante adibita fuori e sotto le stelle, stanno gustando pesce e bevendo acqua.

Le ore stanno trascorrendo in modo incredibilmente piacevole per entrambi che si trovano in compagnia dell'altro totalmente a proprio agio.

Iwaizumi sta raccontando ad un titubante Oikawa la storia dell'italiano Giacomo Leopardi.

-È ritenuto uno tra i maggiori poeti italiani dell' Ottocento e una delle più importanti figure della letteratura  mondiale. La qualità lirica della sua poesia lo ha reso un protagonista centrale nel panorama internazionale, con ricadute che vanno molto oltre la sua epoca.
Era veramente un uomo di una cultura vastissima.-

-Direi che lo reputi una persona molto interessante... o almeno mi è sembrato di capire.-
Dice serio Oikawa prima di scrutarlo con un'espressione sornione sul volto.

-E quanti anni avrebbe questo tuo amico?-

-Non è un mio amico! Ti ho detto che è vissuto in un'altra epoca, visto che lui è nato nel 1798 e ... - Iwaizumi si blocca di scatto notando come il modello stia ridacchiando seriamente divertito cercando di nascondersi dietro la mano.

-Mi stai per caso prendendo in giro?- Domanda acido assottigliando gli occhi e sbuffando infastidito.

-Un pochino... ma tu sei troppo serio... e poi questa battuta me la stavi porgendo su un piatto d'argento!-

Iwaizumi sbatte il tovagliolino sul tavolo risentito alzandosi di scatto.

-Basta. Ci rinuncio... Non ha senso perdere tempo a spiegarti le basi della cultura mondiale. Sei soltanto un ragazzino capriccioso.-

-Ma se hai la mia età...
Iwa-chan ma dai... non fare così... aspetta!- Gli dice tirandolo per una mano con la propria.
Le dita si incastrano insieme e gli occhi verdi del libraio si spalancano e si fondono per alcuni istanti in quelli dorati dell'altro.

-Non andartene.- Gli sussurra il modello con tono basso.

-Vado soltanto in bagno. Ritorno subito.- Ribatte lui con voce roca, abbassando la testa imbarazzato e dirigendosi veloce verso l'interno del ristorante.

Gli occhi di Tōru non lo abbandonano un secondo, se non fino a quando la sua figura non è più visibile, osservandogli senza nessun pudore quelle gambe muscolose e quel sedere tonico che si muove sinuoso ben stretto tra gli skinny neri.

Scuote la testa pensieroso prima di sorridere come un cretino da solo guardando il cielo stellato.
Stasera si sente libero, leggero...
e felice.

Da quanto tempo non gli succedeva di provare queste sensazioni, di sentirsi veramente in sintonia non solo con l'ambiente circostante ma anche con qualcuno di estremamente diverso da lui e... cazzo si, pure molto bello.

Se ne è mai reso conto Hajime di com'è esteticamente e di che effetto fa alle persone?

-Ti stai annoiando?-
La sorella di Iwaizumi si accosta al suo tavolo, sorridendogli appena e facendogli un cenno complice verso l'interno.

-Se devo essere del tutto sincero, per niente. Oltretutto il cibo era veramente ottimo... dovrei ringraziarti per avermi invitato.-

-Oh ma ci mancherebbe, dovrei farlo io perchè hai accettato.- Tuba lei mordendosi il labbro inferiore.

Oikawa le sorride apertamente spostandosi la ciocca di capelli castani dagli occhi senza smettere di fissarla.

Bisogna dire, ad onor del vero, che ad Oikawa le donne non interessano minimamente, ma far cadere qualsiasi essere vivente ai suoi piedi è una cosa che gli piace fare... e che sa fare oltretutto anche molto bene.
Dopotutto essere bello e stuzzicante è parte integrante del suo lavoro da modello.

-Per me essere qui stasera è stato soltanto un immenso piacere.-

La ragazza imporpora sulle guance sgranando gli occhi stupita fino ad alzare distratta lo sguardo e notare la figura del fratello che si sta allontanando dal locale senza dire nulla a nessuno.

Sbatte le ciglia scure osservandolo con un'espressione talmente smarrita che di riflesso si gira anche Oikawa guardando lo stesso punto della donna.

Mette a fuoco l'immagine sfuocata dal buio e sobbalza voltandosi nuovamente verso di lei.

-Ma dove sta andando Hajime?- Domanda smarrito alzandosi in piedi di botto.

-Io... io non lo so...- 

-Scusami tanto ma adesso devo proprio andare, posso passare magari domani a pagare il conto?-

-Ma no, che dici! Siete mie ospiti. Lascia stare.- Ribatte lei con un sorriso.

-Allora io vado.
Devo raggiungere Iwa-chan prima che mi scappi!- Dice iniziando a correre dietro al moro.

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