The fine
*Attenzione questo capitolo contiene scene di sesso esplicite. Se non ti piace evita di leggere.*
Si riavvicinarono ma stavolta il bacio era più bisognoso, profondo e passionale: rappresentava tutta la frustrazione che i due avevano represso per così tanto, troppo tempo. Nam fece pressione sul mento per fargli aprire la bocca in modo da approfondire ancora di più il contatto, le loro lingue si incontrarono, si rincorrevano e scariche di eccitazione attraversarono le schiene di entrambi facendoli tremare dall'impazienza. La mani di Jin stringevano i soffici capelli di Nam mentre quelle di quest'ultimo stringevano possessivamente i fianchi del più grande, ma questo non gli bastava. La mani di Namjoon si spostarono sul sedere stringendolo mentre l'altro ansimò nel bacio, staccandosi da quelle dolci labbra che adesso erano rosse e gonfie per i morsi di poco prima. Non che Jin fosse messo meglio: le sue labbra più gonfie del solito, erano rosse e lucide, le sue guance scarlatte scottavano, i suoi occhi resi lucidi dall'eccitazione e il respiro corto. Era dannatamente eccitante. Nam non resistette e stringendo la presa sulle natiche lo sollevò da terra, in automatico le gambe di Jin si strinsero intorno ai suoi fianchi per reggersi ed inevitabilmente le loro erezioni si scontrarono facendoli gemere rumorosamente.
Jin si fiondò sulle labbra dell'altro coinvolgendolo in un bacio bagnato, carico di eccitazione. Nam iniziò a camminare verso il letto dove vi poggiò il maggiore, si sistemò tra le sue gambe stendendosi completamente su di lui in modo che ogni parte del loro corpo fosse in contatto. Le loro bocce non volevano staccarsi, necessitavo del contatto con l'altra.
Per non gravare col tutto il suo peso sull'altro, Nam appoggiò le mani ai lati della testa di Jin e si accorse che c'era qualcosa di duro e freddo accanto al cuscino. Scocciato interruppe il bacio guardando con odio l'oggetto che lo aveva distratto, il ragazzo sotto di lui gemette con disapprovazione e seguì il suo sguardo confuso, quando realizzarono cosa fosse, se è possibile arrossirono ancora di più. Nam stringeva tra le mani una bottiglia di lubrificante alla fragola con un bigliettino attaccato sopra.
"Buon divertimento ;)"
"Non ci credo." Continuava a dire Nam mentre Jin non riusciva a smettere di ridere per la sua faccia sconvolta. Per zittire il ragazzo diede una forte spinta con il bacino facendo scontrare le loro erezioni, Jin gettò la testa in dietro e spalancò la bocca in un gemito muto esponendo il collo su cui l'altro iniziò a lasciare numerosi marchi, tutti dovevano sapere che adesso il ragazzo era suo. Le due stimolazioni stavano facendo impazzire Jin che non smetteva di ansimare il nome dell'altro. Nel frattempo Namjoon iniziò a scendere fino ad arrivare alla clavicola che succhiò fino a quando si formò un livido, sbottonò la camicia del maggiore ma c'erano troppi bottoni quindi la strappò facendone volare qualcuno sul pavimento. A quella reazione Jin arrossì fino alle orecchie e chiuse gli occhi imbarazzato, mentre Nam gli baciava tutto il petto lasciando qualche volte un succhiotto, si soffermò per un po' sui capezzoli mordendoli e tirando leggermente facendo gemere Jin di dolore misto a piacere, un connubio perfetto.
Continuò a scendere fino ad arrivare ai pantaloni che sbottonò e tolse insieme ai calzini, accarezzò l'erezione da sopra i boxer avvicinando lentamente il suo viso verso quell'organo che chiedeva solo più attenzioni.
"Ti prego." Namjoon lo fissò alzando le sopracciglia "Chiedimelo."
Jin lo guardò sconvolto, sul serio voleva che glielo chiedesse? Era già parecchio imbarazzante per lui stare mezzo nudo davanti al più piccolo, ma questo era troppo. Per convincerlo Nam iniziò a leccare il membro dell'altro da sopra i boxer, l'urlo che uscì dalla bocca di Jin lo fece eccitare ancora di più e sentiva che i pantaloni stavano diventando troppo stretti.
"Ti prego, toccami!"
Namjoon fu felice di esaudire il suo desiderio e si liberò dei boxer, Jin sospirò per il sollievo ma quel sospiro si trasformò in un vero e proprio urlo quando avvertì qualcosa di caldo e bagnato attorno alla sua erezione. Nam continuò ad andare su e giù con la testa, succhiando la punta. Non resistette molto, dopo un po' venne nella bocca dell'altro. "Scusami non sono riuscito ad avvisarti." Disse Jin affannato "Non importa. Hai un buon sapore." Disse facendolo arrossire. Lo baciò facendogli sentire il loro sapore mischiato, gli morse il labbro inferiore succhiandolo come aveva fatto poco prima con il suo membro.
"Joonie troppi vestiti." Ansimò cercando di sollevargli la maglia, Nam lo aiutò spogliandosi completamente per poi ritornare sopra di lui, adesso la loro pelle poteva toccarsi senza ostacoli e ciò fece eccitare di nuovo Jin che sollevò i fianchi per far sentire all'altro quanto lo desiderasse.
Nam prese il lubrificante e se ne spalmo un po' su due dita per poi guardare il maggiore che capì cosa volesse. "Joonie ho aspettato questo momento per troppo tempo, muoviti o giuro che ti lego e ti fotto così forte che non potrai camminare per giorni." Disse spazientito dalla lentezza dell'altro. Nam scoppiò a ridere ma vedendo Jin agitarsi sotto di lui infilò un dito per calmarlo, il maggiore spalancò gli occhi e si lamentò per il dolore, era come essere divisi a metà. Dopo un po' aggiunse un altro dito che aumentò il dolore ma quando aggiunse il terzo e toccò la prostata, Jin inarcò la schiena e gemette talmente forte che probabilmente lo avevano sentito in tutto la casa ma in quel momento non importava. Continuò con le dite fin quando: "Joonie per favore, non ce la faccio più." Supplicò.
Sfilò le dita, cosparse la sua erezione con il lubrificante ed entrò lentamente in Jin. Il ragazzo strinse gli occhi per il dolore e questo lo fece fermare e iniziare a lasciare tanti leggeri baci su tutto il viso, il collo ed infine si fermò sulle labbra. Fin quando Jin non annuì e l'altro entrò completamente in lui iniziando a spingere dolcemente.
"Nam...più v-veloce... ti prego." A quel punto cominciò a spingere sempre più veloce, la stanza ormai era satura dei loro gemiti. Jin sentendo qualcosa di caldo riempirlo all'internò capì che Nam era venuto e quel calore gli fece superare il limite facendolo liberare sul suo stomaco.
Sfinito si lasciò cadere sull'altro che iniziò ad accarezzargli i capelli. "Hyung ti amo tanto." Disse girando la testa per guardarlo. "Anche io Joonie, non sai quanto." Si baciarono piano, con calma e con tutto l'amore che provavano l'uno per l'altro.
***
"Secondo te chi l'ha lasciato qui?" chiese Jin mentre si stavano rivestendo, con un po' di difficoltà visto le fitte di dolore che lo colpivano ogni volta che si abbassava.
"Cosa?" chiese girandosi e osservando la bottiglietta che aveva tra le mani. "Ah. Secondo me è stata Pan."
Jin scoppiò a ridere annuendo "Sarebbe capace."
Namjoon gli si avvicinò e iniziò a baciarlo, amava farlo, amava le sue labbra erano così morbide. Iniziò a mordergli il labbro inferiore facendo ansimare il più grande che successivamente in risposta intrappolò il suo tra i denti ed iniziò a succhiarlo.
"Usciamo di qui prima che ti salti di nuovo addosso." Propose Nam. "Si ma io come esco." Disse l'altro indicando la sua camicia ormai senza bottoni, il più piccolo sorrise e gli diede la sua felpa. "Ma solo con quella maglia non hai freddo?" "Non preoccuparti sto bene, ci sei tu a riscaldarmi no?"Jin arrossì ma annuì. Entrambi si avvicinarono alla porta trovandola aperta.
Si avviarono nel salone trovando Taehyung a cavalcioni su Jungkook mentre si baciavano appassionatamente, Jimin e Hosek scomparsi chissà dove e Yoongi e Pan stavano mangiando una torta. La ragazza notò la loro presenza e fece un sorriso malizioso. L'altro li osservò per poi dire "Vedo che nessuno dei due è morto. Dalle urla pensavo che Namjoon stesse uccidendo Jin hyung." A quella frase Tae si staccò dal suo ragazzo per guardare maliziosamente i due che arrossirono.
"Dai venite a mangiare avete sudato parecchio." Disse Pan, "Porta rispetto ragazzina." Disse Jin arrossendo ancora di più. I due si sedettero seguiti anche da Kookie e da Tae.
La ragazza si avvicinò a Nam porgendogli una busta "Questo è un regalo da parte mia e di Yoongi hyung." Gli sussurrò in modo che potesse sentirla solo lui. Curioso si assicurò che nessuno lo stesse guardando ed aprì la busta richiudendola il secondo dopo imbarazzato mentre Yoongi e Pan stavano cercando di trattenere le risate.
"Joonie ti senti bene?" Namjoon fissò il suo ormai ragazzo per poi annuire freneticamente, non convincendo del tutto Jin che nonostante tutto decise di ignorare il suo strano comportamento.
Il ragazzo sorrise ai due amici pensando già a quando avrebbe potuto usare quel regalo, non capitava tutti i giorni che ti regalassero un vibratore per uomini.
Questo fu l'inizio della storia di un amore sincero. Fu Platone il primo a dire che l'amore più puro è quello tra uomo e uomo o donna e donna, poiché non è finalizzato alla procreazione.
FINE
*Angolo del bradipo*
Oddio ho sul serio scritto una cosa del genere? Vado a nascondermi.
Bene è finita, ancora non ci credo. Grazie per aver letto la mia storia, vi sono immensamente grata.
Vorrei informarvi che a breve pubblicherò una vkook e niente mi farebbe piacere se la leggiate.
Buonanotte ^-^
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