8. 'L'amor che move il sole e l'altre stelle'

Come volevasi dimostrare all'uscita di scuola non trovò Eddie ad attenderla. Il ragazzo si era allontanato a tutta birra dal parcheggio, così Eden attese l'uscita di sua sorella per approcciarla.

'Ehi, Suze, dì a papà che mi sono trattenuta in biblioteca per studiare, ok?'

Le chiese di reggerle il gioco.

'Mmm, e in realtà vai...?' le domandò curiosa la sorella.

'Da Eddie, dove vuoi che vada?'

'Ma lo sai che oggi ci ha chiesto di partecipare al suo club?' le confidò felice.

'Sì, me lo aveva accennato che voleva domandarvelo, ad ogni modo, Suze, mi raccomando, papà non deve sapere NIENTE di Eddie, né che lo frequento io, né tantomeno che stai cominciando a farlo tu!' la avvisò.

'Tranquilla, ricordo bene le regole di cui mi hai parlato. Less is more e papà dovrà sapere sempre meno d'ora in poi!' la tranquillizzò la minore.

'Bravissima! Per quieto vivere! La stessa cosa vale per la mamma quando ritornerà!'

'Va bene, lo terrò a mente!'

Si assicurò che sua sorella salisse sullo scuolabus e poi si mise in macchina per raggiungere Forest Hills.

Durante il tragitto la sua testa fu piena di decisioni e conseguenti ripensamenti, si sentiva come se fosse in balia delle onde, sballottata da una parte all'altra, ma se si era messa alla guida diretta in quel posto voleva dire che il suo cuore aveva già deciso per lei, vincendo tutte le sue obiezioni e le sue remore.

Scese dalla vecchia Chevrolet più grigia che nera per via dell'accumulo di polvere e sbatté la portiera più del dovuto – il suo cuore poteva anche aver deciso per lei, ma i suoi nervi erano sempre tesi al massimo.

Bussò ripetutamente alla vecchia porta bianca, facendo profondi respiri di incoraggiamento.

Il riccio andò ad aprire con una smorfia sul volto che mostrava tutto il suo disappunto.

'Che vuoi?' le chiese senza troppo garbo non appena la vide sulla soglia.

'Mi fai entrare?' ribatté lei.

'Eden, ho da fare, tra poco devo andare a casa di Rick Spinello per aiutarlo in una commissione.' le rispose in tono seccato.

'La smetti di avercela con me? Ho deciso di aiutarti.' si impuntò, facendosi largo ed entrando in casa anche se non era stata invitata dal suo ospite.

'Poi tra cinque minuti ci ripenserai?' le chiese afflitto.

'No! Se ti ho detto che ti aiuto lo faccio! Non mi rimangio la parola!' dichiarò sinceramente.

'Okay, allora grazie. Mh, dove ci mettiamo?'

'Andiamo in camera tua?'

'Certo.' e le fece strada.

Giunti in camera da letto si appollaiò sulla scrivania, mentre la sua amica era ancora in piedi vicino alla porta.

'Non vuoi sederti?' le domandò.

'Sì, certo.' e si accomodò sul letto.

Sembrava nervosa e aveva l'aria di chi voleva trovarsi ovunque piuttosto che lì. Ma le era comunque grato per aver accettato di aiutarlo; lei era la sua ultima speranza di realizzare il suo sogno d'amore.

'Mh, hai bisogno di qualcosa? Erbe? Pietre? Non so come funziona...' mormorò imbarazzato, grattandosi la testa, in fondo era la prima volta che vedeva la sua migliore amica compiere direttamente una magia – tutte le altre a cui aveva assistito sembravano più frutto del caso che altro.

'No.' fece un mezzo sorriso stanco lei. 'Non sono un'alchimista, non faccio filtri d'amore o pozioni, non funziona così quello che so fare.' ammise fissandosi i piedi. Aveva troppa vergogna di guardare il suo amico negli occhi.

Si sentiva esposta, completamente nuda, davanti alla persona che più la conosceva al mondo, ma a cui stava rivelando l'ennesimo tassello nascosto della sua anima. Stava ammettendo di possedere poteri magici, infrangendo forse la regola primaria: 'non farsi scoprire'. Ma Eddie l'aveva già vista fare magie; quando erano piccoli l'aveva scoperta mentre muoveva magicamente le ali di una farfalla. Si erano conosciuti proprio in quella occasione, quindi, tecnicamente, lui già sapeva tutto di lei.

'Allora come funziona la.. ehm... cosa?' chiese curioso.

'L'amor che move il sole e l'altre stelle, recita Dante nel XXXIII canto del Paradiso.' esordì tra un sospiro e l'altro, catturando l'attenzione del riccio con la sua profonda cultura.

'I filtri d'amore non hanno mai portato a niente di buono, comunque.' proseguì. 'Prendi Giasone e Medea, per esempio, la maga era la nipote della temibile Circe e somministrò un filtro d'amore al prode Giasone, facendolo invaghire di lei, ebbero anche un paio figli, ma quando dopo diversi anni egli conobbe una ragazza più giovane e più bella di Medea la lasciò, gettandola nella più totale disperazione.'

'Anche la sacerdotessa galla Norma venne lasciata dal proconsole romano Pollione che si innamorò della giovane Adalgisa.'

'Che vuoi dirmi? Che quando diventerò vecchio Chrissy mi lascerà per uno più giovane?' ridacchiò.

'No, voglio dirti che bisogna stare attenti. Che anche le magie più potenti se condotte male possono terminare.' dichiarò sinceramente la moretta.

'Ma noi la gestiremo al meglio, no?' propose entusiasta.

'Non si possono mai conoscere quali saranno i veri effetti di un incantesimo.' sentenziò la strega.

'Okay, allora niente filtri, dunque che cosa proponi? Un rituale magico?'

'Non siamo in Dungeons and Dragons qui, Eddie, non ci sono rituali. Anche se ti racconto di questa credenza popolare molto in voga in Inghilterra in passato, che riguardava un rito particolare secondo il quale bisognava andare in aperta campagna con il proprio amato e accendere un fuoco, portare la propria fotografia a figura intera e quella dell'amato. Le foto dovevano ritrarre i singoli soggetti da soli. Oltre a queste bisognava munirsi di nove chiodi arrugginiti, una bottiglia di vino e una coppa di cristallo o vetro. Poi al buio, illuminati dalla sola luce del fuoco, bisognava unire le due foto come se i due soggetti ritratti si stessero baciando, la donna doveva tenere le foto con l'indice e il pollice della mano sinistra nella parte superiore, mentre l'uomo con la destra teneva la parte bassa. Ognuno dei due amanti doveva inserire un chiodo dal proprio lato, finiti i chiodi, entrambi dovevano gettare le foto nel fuoco, osservarle bruciare e successivamente riempire la coppa di vino, dove dopo aver intinto un ramoscello preso dal fuoco e averlo spento nel vino, l'uomo doveva bere il primo sorso, la donna il secondo e il terzo e subito dopo doveva gettare la coppa a terra e romperla. Perché dirai tu? Perché nessuno avrebbe dovuto abbeverarsi alla coppa del loro amore, e di conseguenza nessuno avrebbe mai potuto separarli!' concluse il racconto con il ragazzo che pendeva dalle sue labbra.

'Un rito inglese? Te l'ho sempre detto che non viene mai niente di buono da quella cavolo di isola!' scherzò lui scuotendo la testa, facendola sorridere.

'Ma smettila! Lì sono nate tutte le più grandi leggende, per non parlare del famoso rito della corteccia.'

'Per essere una che non crede ai filtri e ai riti d'amore però ne sai abbastanza eh? Sentiamo quest'altro rituale...' non riuscì a contenere la sua curiosità.

'Perché amo leggere e documentarmi, soprattutto sui riti superstiziosi del passato. Ad ogni modo, quello della corteccia riguardava il trovare un albero giovane ma dal fusto integro, scelto dai due amanti che, tenendo le mani allacciate, dovevano incidere con un coltello nuovo le iniziali dei propri nomi per poi seppellire il coltello ai piedi dell'albero. Dopo di ciò dovevano fare l'amore in quello stesso luogo e prima di andare via bisognava staccare due foglie dai rami e inserirne ognuna in un medaglione che i due avrebbero sempre portato al collo. Mh, vi ci vedo bene a te e Chrissy appartarvi sotto la grande quercia dietro al boschetto della scuola.' lo prese in giro.

'Ah, ah, ah, sei simpatica, sai?'

Lei non gli rispose ma gli fece una linguaccia.

'Quindi ricapitolando no filtri perché perdono potenza con l'andare del tempo, no riti perché si presuppone che la coppia sia consenziente, che cosa mi proponi dunque o potente strega, discendente di Circe e Medea?' la prese in giro, ricevendo in cambio il dito medio.

'Non è nel mio essere agire tramite filtri, riti o pozioni, ti ripeto non è proprio nel mio stile, non sono un'alchimista.'

'E cosa sei, allora?' fece curioso, puntandole gli occhi neri nei suoi.

'Non lo so cosa sono, Eddie.' agitò le mani. 'Sono una ragazza che si è trovata in qualcosa più grande di lei, senza sapere come.' Cominciò a misurare la stanza con i suoi passi. Il ragazzo ne seguiva ogni movimento, senza perderla un attimo di vista.

'Ho provato a documentarmi, e l'unica risposta che sono riuscita a darmi è che credo di avere sangue di strega nelle vene, forse una mia antenata, non ne ho davvero idea. E sai che non posso chiedere ai miei! L'ultima volta ho rischiato di farmi esorcizzare, ricordi?'

Il ragazzo annuì e si alzò per abbracciarla.

'Ehi, è tutto okay. Nessuno ti farà niente. Ci sono io con te. Se i tuoi ricominciano a fare gli stronzi te ne vieni a vivere qui da me, hai capito?' le prese le spalle, costringendola a fissarlo negli occhi.

'Okay. Ma mi tengo il letto.' cercò di sdrammatizzare ma aveva lo sguardo che le stava diventando acquoso. Lui le sorrise.

Quella della sua infanzia era stata una brutta parentesi che non voleva assolutamente rivivere. Era grata dell'amicizia di Eddie e del supporto suo e della signora Munson che l'aveva sempre trattata come una figlia. Quando i suoi genitori avevano adottato atteggiamenti estremi nei confronti della loro figlia 'indemoniata' lei aveva sempre potuto contare su un posto sicuro dove rifugiarsi. Lo doveva a Eddie se non era diventata matta in quei dannati momenti.

'Mettiamoci all'opera, avrò bisogno solo di te e di Chrissy, quindi dovrai riuscire a portarla da me senza interferenze esterne.' lo avvisò, puntandogli un dito contro.

'Okay, puoi contarci!' le rispose lui, facendosi coraggio.

Lo stavano per fare, la sua migliore amica stava per realizzare il suo sogno proibito, in quel momento l'avrebbe baciata, perché grazie a lei avrebbe avuto l'amore dell'unica ragazza che gli faceva battere il cuore – Chrissy Cunningham.


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ciao a tutt*,
siete content* del nuovo capitoletto? sono riuscita a scrivere un pochino in questi giorni nonostante il poco tempo :)
ad ogni modo, fatemi sapere se questa storia vi sta piacendo, se vi sta intrigando il casino che stanno per combinare questi due amici scombinati, ecc, ecc, fatemi sapere tutte le vostre opinioni **
inoltre, se la storia vi sta piacendo vi chiedo gentilmente di votarla con una stellina per supportarla **
grazie mille **


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