16. Don't be such a baby!
'Eden mi dici che cazzo sta succedendo?' le chiese il moro tutto agitato, afferrandole le spalle e costringendola a fissarlo negli occhi.
'Non ne ho idea!' ammise lei a fatica.
'Come non ne hai idea?! Mi avevi detto che tutti gli attori ne sarebbero stati coinvolti!!!' le rinfacciò lui, portandola quasi sull'orlo delle lacrime.
'Tu ascolti solo quello che vuoi ascoltare, cazzo! Ti ho anche detto che non avevo mai fatto magie d'amore! E che la geis era antica e complicata!' si difese, scansandolo.
'Quindi? Che sta succedendo, Eden??'
'Non lo so! Credo che l'incantesimo sia intervenuto solo su Chrissy e non sugli altri!'
'Cioè? Spiegati meglio!'
'Eddie, che cazzo devo spiegarti di più?? Ti ho già detto quello che so!' cominciò a camminare avanti e indietro per cercare di sbollire la tensione, mentre il riccio non si perdeva un suo movimento.
'Chrissy ha lasciato Jason!' dichiarò lui.
'Appunto! Credo che questo confermi la mia teoria: solo lei è stata toccata dalla geis, mentre tutti gli altri sono stati lasciati indietro. Ora, per favore, goditi la tua storia d'amore e cerca di non fare cazzate!' lo ammonì la strega.
'Ricapitolando, mi stai dicendo che Chrissy ricorda tutto, ma casualmente si è scoperta innamorata di me talmente tanto da lasciare Jason?'
Lei annuì.
'E' un'ipotesi, ma credo che sia molto plausibile!' confermò.
'E io adesso che dovrei fare?'
Lei aggrottò le sopracciglia.
'Devo dirtelo io? Sei grande abbastanza, mi pare.'
'Lo sai che da solo faccio solo cazzate, ne abbiamo avuto la conferma proprio stamattina. Dammi un consiglio, per favore.' incastrò i suoi occhi imploranti a quelli seccati della streghetta.
'Non lo so, Eddie.' sospirò, 'O aspetti che ti approcci lei, oppure fai tu il primo passo.'
'E se la magia non avesse funzionato per nulla?' ecco, le aveva confessato il dubbio che lo attanagliava dal giorno precedente.
'Impossibile! E non lo dico solo perché sono una fottuta maga degli incantesimi, ma lo dico perché altrimenti Chrissy non sarebbe svenuta ieri, né avrebbe avuto ragione di mollare Jason con una cazzo di telefonata!' fece lei sicura.
Lui rispose con un mezzo sorriso.
'Ah, e grazie di dubitare delle mie capacità!' era seccata e molto.
'Eden non fare la bambina, nessuno mette in dubbio nulla, io praticamente ti venero quindi non dubiterei mai di te, è solo che non ci sto capendo più un cazzo!' sembrava davvero confuso.
Le si avvicinò e la cinse con entrambe le braccia. Lei lo respinse.
'Su, non fare la bambina e vieni qui!'
Stavolta, senza troppa grazia, le afferrò entrambe le braccia per farsi abbracciare a sua volta.
'Scusami, non volevo prendermela con te!' le sussurrò nell'orecchio, facendola rabbrividire.
Lei continuò a non rispondergli.
'Dai... streghetta del mio cuore! Non mettermi il broncio! Su Nené!'
'Non mi chiamare così!' lo ammonì lei.
'Ohhhhhh, finalmente ti ho fatto parlare, però!' la stuzzicò, continuando a mormorarle nell'orecchio.
'Non ti ci chiamavo da una vita!'
'E così avrebbe dovuto continuare ad essere!'
'Daiiiiiii, siccome stavi facendo troppo la bimba, mi è venuto in mente l'appellativo che ti davo quando eravamo piccoli e facevi i capricci!' continuò a punzecchiarla.
'Ma questi non sono capricci! Sei tu che sei stronzo, punto.' insistette, sicura di sé.
'Anche questo è vero.' ammise. 'Ma ti ho chiesto scusa. Non dubiterò mai più delle tue potenti arti magiche, giuro.' e si passò una mano sul cuore, disegnando una specie di croce.
Lei sospirò, e lui capì che anche quella volta l'aveva spuntata.
'Torniamo di là, dai.' lo esortò, dato che erano rimasti appartati nel boschetto più del dovuto e la campanella della prima ora stava per suonare.
Fu il turno di Eddie di sospirare. Era molto preoccupato per quello che stava succedendo tra la cheerleader e il capitano della squadra di basket, ma si fece coraggio, anche perché sapeva che poteva sempre contare sul supporto della sua migliore amica, e le tese la mano per farsi incoraggiare.
'E poi sarei io la bambina?' ridacchiò e lui alzò gli occhi al cielo, ma accettò la mano che lui le stava porgendo.
Uscirono dalla piccola radura dietro il campo sempre mano nella mano e raggiunsero la scuola. Eddie esalò un profondo respiro e Eden lo incoraggiò stringendo ancora di più la presa.
Entrarono nei corridoi e gli studenti dell'Hawkins High erano ancora divisi a gruppetti, parlando fitto fitto tra di loro. Sicuramente l'argomento più gettonato delle loro conversazioni doveva essere la scena di JC in lacrime davanti ad una CG sempre più risoluta.
Si avvicinarono a Jonathan e Argyle, il quale scoccò loro un'occhiata furente non appena notò le loro dita ancora incrociate. La moretta se ne accorse e subito sciolse la presa.
'Si sono calmati?' chiese quest'ultima rivolta alla coppia di amici.
'Insomma. E' intervenuto il preside Higgins, altrimenti avrebbero continuato all'infinito. Adesso sono entrambi nel suo ufficio.' rivelò Byers.
Una ruga apparve sulla fronte del riccio, rivelando tutta la sua preoccupazione. La streghetta gli mise una mano sul braccio per farlo calmare.
'Mh. Come mai è venuto il preside?' chiese lei facendo la finta disinteressata.
'Beh, stavano urlando da più di venti minuti, con Carver che sembrava un indemoniato!' rispose Argyle in tono abbastanza seccato.
Eddie stava per replicare, quando la folla si zittì. I due erano appena usciti dalla stanza con la porta a vetri e si facevano largo a testa bassa tra i loro compagni; Jason spalancò il portone d'ingresso e lasciò la scuola, mentre Chrissy si infilò nel bagno delle ragazze.
Il riccio fece cenno all'amica di andare ad indagare. Lei sospirò frustrata.
'Ehm, vado un attimo in bagno.' mormorò imbarazzata, mentre suonava la campanella.
I ragazzi si separarono, ognuno diretto alla propria classe e lei, dopo l'ennesimo sospiro, si costrinse ad entrare nel bagno.
Avanzò cautamente – la stanza era vuota e tutte le porticine erano aperte, a parte l'ultima che era chiusa. Da dietro di essa provenivano una serie di singhiozzi.
La strega si stupì che non ci fosse nessuno a cercare di consolare la ragazza più popolare della scuola e cominciò a pensare che forse doveva essere meno amata di quanto credesse.
Si schiarì la gola, imbarazzata.
'Ehm, Chrissy?' si fece coraggio e la chiamò.
'Vattene via!' gridò di rimando.
"Stronza!" lo pensò, ma evitò di urlarglielo, data la situazione.
'Dai Chrissy, sono Eden! Aprimi, voglio sapere come stai!'
'Non vi è bastato lo spettacolo di prima?'
La moretta cominciò a perdere la pazienza.
'Dai, non voglio spettegolare, ma solo sapere come ti senti, ma se non vuoi parlare allora ok.' girò sui tacchi, pronta a lasciarsi dietro tutta quella storia. Dopotutto non erano nemmeno fatti suoi.
'No, scusa.' la cheerleader spalancò la porta e mise la testa fuori.
Il trucco le si era tutto sbavato, facendola somigliare ad una specie di maschera di cera che si era avvicinata un po' troppo alla fiamma, e i capelli, di solito raccolti in un impeccabile coda alta, le uscivano sparati in tutte le direzioni.
Sarebbe stato da ridere a quella vista e la vecchia Eden lo avrebbe fatto senza problemi – la famosa e stupenda cheerleader che somigliava ad un pagliaccio, sarebbe stato davvero da immortalare su una foto! Ma non poteva, un po' si sentiva responsabile per quello che le stava succedendo, dopotutto, lei aveva accettato di assecondare le folli idee del suo migliore amico. Perciò, con un sospiro le si avvicinò, porgendole un fazzolettino.
'Tieni, asciugati.'
'Grazie.' la biondina lo afferrò e cominciò a sistemarsi il mascara sbavato.
'Mi dispiace, anche se non so cosa sia successo.' decise di fare la gnorri.
'Strano, lo sa tutta la scuola ormai.' dichiarò l'altra con amarezza.
'Io non sono tutta la scuola.'
'Hai mai avuto la sensazione di trovarti invischiata in qualcosa in cui non sai nemmeno tu come ci sei finita?' le chiese la biondina, spiazzandola.
'Più di quanto tu possa immaginare!' le rispose sinceramente.
'E' così che mi sentivo ultimamente con Jason e ieri sera mi sono decisa a dirglielo – non aveva senso continuare la nostra storia, non riuscivo nemmeno più a ricordare perché stessimo insieme, non mi faceva stare più bene, né trovavo cose in comune, a parte la popolarità a scuola.' le confessò candidamente.
'Poi ieri dopo quanto successo al laboratorio di chimica...' continuò, '...con Eddie che è stato così premuroso da scortarmi fino a casa... mi ha fatto riflettere molto – Jason non ha mai fatto una cosa simile per me! Ero sempre io a dovermi sacrificare per la coppia, e mai una parola di riguardo per tutto quello che facevo per lui; ho messo da parte le mie amiche, la mia famiglia, per renderlo felice, ma per lui era tutto scontato, mai un gesto di gratitudine, se non attenzioni sdolcinate quando eravamo qui a scuola. Sono arrivata alla conclusione che stava con me perché lo rendevo ancora più popolare, sai la cheerleader e il capitano, poteva mettersi in mostra quanto voleva e farsi notare dagli altri; il ragazzo ideale, seh, col cazzo. Scusa la parolaccia!'
Eden ridacchiò.
La biondina sembrava un fiume in piena, la streghetta sapeva che molto del suo atteggiamento doveva essere dettato dalla geis, ma cominciava a pensare che il suo incantesimo avesse, molto probabilmente, fatto notare a Chrissy degli atteggiamenti di JC che prima erano nascosti dalla patina velata dell'amore.
'Scusami se dico queste cose proprio a te, visto che non siamo amiche, ma credimi, davvero non ne potevo più! E ciliegina sulla torta, lui stamattina che fa? Fa la solita sceneggiata alla Carver in cui mi sputtana davanti a tutta la Hawkins High!' era furiosa.
'Tranquilla, d'altronde non ho mai nascosto la mia antipatia per i membri della squadra di basket!' ammise la strega.
Chrissy ridacchiò.
'Sì, lo so. Forse è per questo che ti sto raccontando tutte queste cose. Sei una tosta tu, Bingham!' le rivelò, spiazzandola.
'Mh, grazie.' sembrava imbarazzata.
'Di nulla, è la verità! Poi, sei anche amica di Eddie Munson, quindi devi essere davvero forte!'
Nel sentirglielo nominare lo stomaco le si strinse un attimo, soprattutto dopo aver visto il leggero rossore che aveva colorato le guance della biondina nel pronunciare il nome del riccio. La moretta non rispose.
'A questo proposito, volevo chiederti... sai se a lui piace qualcuna?' e nel farle quella domanda divenne completamente rossa.
Eden era super imbarazzata a sua volta, sapeva benissimo che quel momento sarebbe arrivato, dato che era super sicura delle sue doti magiche, eppure, la stretta allo stomaco fu lo stesso inevitabile.
⚠️ATTENZIONE⚠️: quest'opera è protetta da copyright © - sono vietati plagi, anche in modo parziale.
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ciao a tutt*,
nuovo capitoletto in arrivo per voi ** spero che vi piaccia **
abbiamo una prima interazione tra Eden e Chrissy, che ne dite? **
siete #teameden o #teamchrissy? :D
fatemi sapere i vostri commenti, opinioni, sensazioni che adoro leggerli **
se la storia vi sta piacendo vi chiedo di sostenerla con una stellina **
Grazie mille **
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