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Mi chiamo Emmalin "Emma" Roosvelt, mi piace la natura e sono una ragazza solitaria, mi piace passare il tempo libero vicino al lago per studiare le creature che ci abitano, il paesino di Derry è molto piccolo ma a me piace. Non ho molti amici perché mi credono svitata perché dopo scuola vado al lago, forse l'unico ragazzo che mi sta simpatico è Bill Denbrough è sempre gentile con me, questo non si può dire dei suoi amici che mi stuzzicano sempre.
Adesso sono a casa da sola perché i miei genitori non ci sono mai e adesso sto scrivendo sul mio diario segreto della mia solita giornata ormai anche il diario è stufa di sentirla, mentre sto per finire di scrivere sul mio diario il telefono squilla e quasi prendo uno spavento, mi alzo e tiro su la cornetta
- pronto? Casa Roosvelt -
- ciao Emma come stai? -
- oh ciao Bill come sta Giorgi? - chiedo io curiosa
- lui sta bene ma io ho la f..febbre -
- oh mi dispiace Bill vorrei essere li con te -
- tranquilla v..edrai che trap...poco starò meglio, cosa fai di bello? -
- sono a casa da sola come il solito e sto parlando con l'unica persona che mi ascolta e mi vuole bene davvero -
- ti riferisci a me? -
- no al mio diario...ma dai è logico che sto parlando di te -
Lui si mette a ridere e poi viene interrotto da suo fratello e mi dice
- scusa Emma adesso devo andare Giorgi vuole che gli fac...cio una barchetta di carta perché vuole giocare con la pioggia -
- oh ok, dopo ti chiamo per sentire come stai va bene? -
- Certo Emma, buona solitudine -
- buona influenza ciao ciao -
Tiro giù la cornetta e vado avanti a scrivere sul mio diario.
La casa era silenziosa quasi tetra...odio il silenzio e l'oscurità quindi vado in camera mia e chiudo la porta e continuo a scrivere quando ad un tratto sento un rumore provenire dal piano inferiore, arrivo alla porta piano, piano e ho quasi paura di aprirla, dopo aver avuto un po' di coraggio la apro e vado al piano terra e guardo in salotto ma nulla, una mano mi tocca la mia spalla e tiro un urlo di spavento, mi giro ed era mia madre April
- hei tranquilla sono io, chi pensavi che fossi un serial killer o un mostro mangia ragazzine? -
- hah no ma mi hai spaventata a morte - dico tenendosi ancora la mano sul cuore
- hai già mangiato? -
- si mamma, ma ti posso fare compagnia lo stesso -.
Andiamo in cucina e mia madre prende qualcosa dal frigo e se lo scalda in microonde.
Ci sediamo a tavola e nessuno delle due parla forse perché non sappiamo cosa dirci
- Emma ho sentito dalla mamma del tuo compagno di classe Eddie che tu e Bill Denbrough andate molto d'accordo, non fai amicizia con le ragazze? -
- è l'unico che mi capisce e mi ascolta -
- ma è un balbuziente -
- io non guardo queste cose, non me ne frega niente che balbetta, è gentile, premuroso ed è un buon amico che non mi abbandona mai -
Mia mamma si arrabbia è alza la voce alzandosi in piedi
- EMMA NON TI PERMETTERE DI GRIDARE CON ME!! -
- NON CI SEI MAI PER ME, QUINDI NON HAI IL DIRITTO DI DIRMI CON CHI DEVO FARE AMICIZIA OK?!! -
April viene da me è mi tira uno schiaffo, io la guardo con disprezzo e all'improvviso sento bussare alla porta, vado ad aprire con le lacrime agli occhi e vedo Bill disperato
- Emma non troviamo più Giorgi!! -
Io mi asciugo le lacrime e dico sorpresa
- oh davvero?! Vengo con te a cercarlo! -
Mia mamma si oppone e dice
- tu non vai via con lui mi hai capito?! -
- non mi darai più ordini, lui è mio amico e andrò con lui -
- se vai fuori con quel balbuziente non tornare più! -
Io la guardo e con rabbia dico
- ok tanto questa non era casa mia -
E me ne vado via sbattendo la porta con rabbia.
Corriamo e Bill mi ferma e mi dice
- Emma c...che cosa è s..successo? -
- mi ha aggredito perché ho fatto amicizia con te solo perché sei un balbuziente, non gli ho permesso di trattarti così e allora mi ha tirato uno schiaffo e adesso non ho un posto in qui vivere...tanto non eravamo una famiglia -
- è colpa mia -
- no non è vero, sei tu la mia famiglia -
- è allora verrai a vivere da me per un po', non ti lascio dormire in strada -
Io lo abbraccio e gli dico
- grazie Bill, adesso però andiamo a cercare il nostro Giorgi -.
Corriamo per tutta la cittadina con la pioggia ma non ce ne traccia e Bill è sempre più triste e allora si ferma e inizia a singhiozzare, io vado da lui
- Emma lo p...perso, resterò senza G...giorgi - dice singhiozzante
- Bill non perdere le speranze lo troveremo e se non succedesse io sarò al tuo fianco -
Lui si tira un po' su e continuiamo a cercarlo.
Anch'io ho perso le speranze e l'unico posto che non abbiamo guardato sono nelle fogne,
- prima che andasse a giocare gli ho detto che era un rompi scatole e gli avevo det...tto di stare attento -
- gli volevi bene, ma non ne ancora detto che sia morto è solo disperso magari è svenuto da qualche parte e si è perso, vedrai che i poliziotti lo troveranno. Adesso torniamo a casa tua madre sarà preoccupata -
Lui si asciuga gli occhi e mi fa cenno di si con la testa.
Torniamo a casa fradici e appena sua madre ci vede così ci dice
- Emma cosa ci fai qui? -
- Emma se può resterà un po' a casa nostra se non ti dispiace mi serve il s...suo sostegno -
Sua madre non disse nulla perché era sconvolta per Giorgi.
Bill mi da una sua camicia e dei pantaloni finche i miei vestiti si asciugano.
Adesso che Giorgi non ce più Bill è diverso ma è comprensibile, mia madre non si è fatta più sentire da un po' e sono quasi una parte integrante della famiglia Denbrough, Bill e io andiamo a cercare Giorgi quasi ogni giorno ma piano,piano si sta rassegnando all'idea di non riaverlo più.
Adesso io dormo sul divano ma va bene lo stesso gli ringrazio quasi ogni giorno per avermi lasciato qui per un po'.
Adesso sono in salotto con Bill a consolarlo quando qualcuno bussa alla porta, la madre di Bill va ad aprire e chi era? Era mio padre che non chiede il permesso ed entra in casa con la forza, viene in salotto e io mi alzo di colpo e mi dice
- adesso tu torni a casa, corri!!! -
Io mi rifiuto e gli rispondo
- no io non lascio il mio amico nel momento del bisogno!! -
- ancora con quel balbuziente, lui non ne tuo amico perché te lo dico io!!! -
- no lui è mio amico e lo sarà sempre, quindi no io non vengo via con te -
Lui mi tira uno schiaffone che mi fa cadere a terra, poi mi prende con la forza e mi porta via e io grido
- BILL!!! -
lui non ha potuto fare nulla solo lasciarmi andare.
SPAZIO AUTRICE
Ciao ragazzi lo so che il primo capitolo è un po' corto ma lo fatto per sapere il vostro parere sulla storia e vedere se ha un po' di successo. Spero che vi sia piaciuto, alla prossima.
Baci dalla vostra Emmavampirediaries♡
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