Incontro

Lei, lei. Non mi dimenticherò mai del suo volto, con un sorriso e delle lacrime scendere sulle sue guancie.
Lei mi salto addosso,  il mio cure batteva all'impazzata. Non ci pensai due volte e la baciai.
Non dimenticherò mai quella sensazione, non dimenticherò le sue labbra sulle mie.
Subito dopo il bacio lei mi disse:" Ame.. credo che io mi sia davvero innamorata di te.. quindi n-non andare.. t-ti prego.." era piena di lacrime sul suo viso e con lo sguardo a terra, io con la mano dolcemente le alzai la testa, e subito dopo l'abbracciai, dicendole con un tono pronto a piangere:" Kaori, a-anche io credo di essermi innamorato di te.. e-e non ti lascerò."
Dopo quello non ricordo molto, ma ricordo che lei venne a casa mia. Lei mi disse che aveva bevuto un po quindi le lasciai il mio letto, quindi io fui costretto a dormire sul divano.
Quella sera mi sentii felice, come un bambino che riceve i regali a Natale.
L'indomani mi svegliai con il sorriso sulle labbra.
Andai a controllare se Kaori fosse sveglia, e mi resi conto che nom si sarebbe svegliata molto presto. Allora io mi preparai e scesi per comprare dei caffè e dei cornetti. Appena misi piede nell'appartamento mi chiamo l'ufficio:" Pronto signor Watanabe. Lei oggi non viene al lavoro?" non mi sarei aspettato che avessero assunto un topo. Solo dopo realizzai che fosse Kou, una ragazza antipaticissima, che da fastidio a tutti nell'ufficio. E io le risposi nel tono più possibile da malato:" Emh pronto..? ah buongiorno kou.. No mi dispiace oggi non verrò a lavoro oggi, ho l'influenza sono bloccato a letto. Mi dispiace." e lei con la sua voce d'arpia mi dice:" Ah ok, riferiro, riferiro.. Allora buon guarigione. Arrivederci." Quella chiamata fece svegliare Kaori. E io corsi subito da lei con il cornetto e il caffè su un vassoio. Quella mattina la trattai proprio da principessa, ahah.
Lei appena mi vide mi sorrise e mi disse:" Buongiorno", e io con un sorriso le dissi lo stesso.
Quel giorno fu fantastico, abbiamo fatto tante cose, cose che rifarei.
:"senti ame... Ti andrebbe di parlare..?" :"certo dimmi pure" dissi io con un tono gentile, :" Io ti ringrazio per avermi ospitata questi giorni, ma adesso devo andare." e io con un tono amichevole le dissi:" Ok va bene ci vediamo in settimana? Ahah" :"Ame no.. Io vado in Germania, ho ricevuto una richiesta importante di lavoro e non posso rifiutare... Mi dispiace davvero tanto.." mi disse, lei non mi guardava negli occhi e aveva la testa china. :"Quindi è un addio Kaori..?" :"si mi dispiace. Scusami se te l'ho detto solo ora, avevo paura della tua reazione... Cosi non ti ho detto niente mi dispiace davvero tanto." "Kaori tranquilla, godiamoci questi giorni, divertiamoci come una coppia normale. Che ne dici?" lei alzo lo sguardo e mi guardo negli occhi, li aveva pieni di lacrime e con un passo svelto si alzo e prese la borsa e il suo cappotto e prima di uscire dalla casao disse a bassa voce:" addio Ame.. È stato fantastico, grazie di tutto.". Dopo quel momento io mi sentii distrutto, il mondo mi era crollato addosso. Mi sono sempre pentito del fatto che non le sono andato dietro e ogni volta che ci penso mi viene una fitta al cuore. Il giorno dopo per me fu duro, quando andai al lavoro il mio capo mi sgrido per tutta la mattinata per i miei giorni di assenza, quasi non mi licenziava. Tornato a casa distrutto mi buttai sul divano e guardai un po di televisione e subito dopo crollai sul divano. Quando mi svegliai vidi che era orario di cena, quindi andai in cucina e vidi che non c'era niente da mangiare, quindi mi misi il cappotto e uscii di casa. Andai in un minimarket poco distante da casa. Presi un paio di cose e andai alla cassa, mentre pagavo mi accorsi che non avevo tanti soldi con me, e nemmeno il tempo di poterlo dire al cassiere una ragazza venne vicino a me  diede i soldi al cassiere. Lei era piuttosto bassa, portava la treccia e aveva degli occhi blu da mozzare il fiato. :" Emh grazie, vuoi i soldi indietro?" :" Ma ame! Non ti ricordi di me?!" mi disse lei con un sorriso a trentadue denti. :" Hey aspetta... Tu sei Hana Kawashima giusto?" " SIII ESATTOO!, non ci vediamo dalle superiori! (Comunque i soldi te li puoi tenere ahah)" io ero sbalordito, era cambiata un sacco dalle superiori. :" Ma cosa ci fai qui? Non eri andata in America con i tuoi genitori?" :"Esattoo! Ma sono tornata qui l'anno scorso, non ne potevo più, volevo tornare qui in Giappone, per me è più semplice vivere qui so come funziona eccetera.. Comunque! Che ci fai qui a quest'ora? Ahah" :" Oh beh.. Avevo finito il cibo e sono venuto rifornirmi" " Ame senti io devo andare, ci vediamo in giro ok? Tieni ti do il mio numero, caso mai ci prendiamo un caffè qualche volta". Dopo questo lei sorrise e se ne andò saltellando. Quando tornai a casa mangiai e mi ri buttai sul divano e iniziai a pensare, se chiamarla o meno. Passarono settimane e la mia vita divenne la solita vita monotona e triste. Un giorno mentre cercavo tra i cassetti trovai il suo numero e allora mi decisi a chiamarla. :" Hey ciao Hana, sono io Ame."

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