29- PIR Group
Tornando in ufficio... mi sento ancora turbata.
Busso sul divisorio, per attirare l'attenzione di Matt, per poi sedermi di fronte al mio computer. Colin mi ha scacciata dalla sua tana come fossi la peste. Ha qualcosa da nascondere, e sono certa di aver trovato un indizio. Mi sento ancora più curiosa, anche se so che non sono affari miei.
Mi sento un po in colpa... ma non abbastanza!
Matt incrocia le braccia sul divisorio e mi guarda. I miei pensieri tornano a Colin e al logo che ho visto sul suo documento.
"Che succede,bellezza? Sembra quasi tu abbia visto un fantasma."
Alzo un dito per interromperlo e prendo un pezzo di carta per disegnare il logo che ho visto sul documento di Colin. Matt è in graphic designer. Forse l'ha già visto da qualche parte.
"Ti dice qualcosa?"
Indico il foglio col dito. Matt osserva il mio disegno che ricorda le incisioni dell' Homo Erectus.
"Quali capacità artistiche! Cosa dovrebbe rappresentarmi?"
Alzo le spalle.
"Non lo so. Non ti ricorda nulla?"
"Potresti essere più precisa? Dove l'hai visto?"
Sospiro e gli racconto tutto, sperando che Matt il pettegolo non vado a raccontarlo al suo amico. Non voglio dare a Colin altre armi da usare contro di me. La sua mente contorta basta e avanza.
"Ok, ho visto questa cosa in un documento di Colin. Voglio sapere cos'è."
Le sue sopracciglia voltano fino all'attaccatura dei capelli. Sembra quasi gli abbia appena data il regalo di Natale. Inizia a battere sul muro, eccitato.
Mi fido di lui, non dirà nulla.
"Oh, la signorina sta giocando alle spie. Ma cosa direbbe Colin? Non sarebbe molto contento di venirlo a sapere..."
"Ma sono certa saprai tenere chiusa la tua bella boccuccia."
"La mia bella boccuccia? Sul serio?"
Scoppio a ridere.
Mi appoggio allo schienale, ridendo della sua espressione quasi seria. Non riesco a credere che abbia tanti dubbi sul suo fascino.
Lui geme, poi afferra il foglietto con il disegno. Si picchietta ripetutamente le labbra, pensieroso.
"Se lo scopro, stasera mi offrirai da bere?"
"Mi pareva strano il fatto che non avessi ancora cercato di corrompermi!"
"Dato che l'hai rubato dall'ufficio di Colin, sarei potuto essere molto più avido. Ritieniti fortunata."
Effettivamente non ha torto. Matt avrebbe potuto chiedermi di offrirgli la cena per i suoi servigi, e senza alcuno scrupolo. Ma sa come rendersi utile... ed è curioso...
"OK, tutto quello che vuoi. Basta che scopri qualcosa."
Torna immediatamente alla sua sedia, dall'altro lato del divisorio.
Io mi alzo e mi sistemo a braccia conserte sul divisorio, gli occhi fissi sul suo schermo. Naviga su internet per un po'.
"L'ho già visto da qualche parte. Dammi due minuti."
Dopo qualche click mi guarda, tutto sorridente, e indica lo schermo.
"Ecco a te, giro gratis stasera."
Il logo è sullo schermo. Leggo in basso: PIR Group.
"Cos'è,esattamente?"
"Apparentemente, una multinazionale specializzata nello sfruttamento del petrolio."
Strano.
"Dice altro?"
"No, nulla di interessante. A meno che tu non voglia vedere l'organigramma del gruppo..."
"No, mi basta. Grazie."
"Non dimenticarti di stasera..."
Gli faccio un cenno con la mano, poi torno a sedermi al mio posto. Mento alla mano, mi metto a riflettere.
Che significa tutto questo? IL PIR Group non ha nulla a che fare con la Carter Corp.
Colin è un programmatore. Anche se la Carter Corp avesse dei rapporti con il PIR Group, non vedo cosa possa c'entrare lui.
Che stia hackerando un'altra società? È illegale!
In qualunque modo la si metta, un pensiero si erge sopra gli altri, e non sono sicura mi piaccia. Inizio a sentirmi in ansia. Secondo Matt, Colin è uno sviluppatore d'alto livello.
Quindi?... che sia implicato in qualche lavoro sporco?
Diavolo, potrebbe trattarsi di spionaggio industriale?
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