23- Imbarazzo

Quando Colin si allontana, ho la sensazione che la sua pelle venga strappata dalla mia.
È assurdo, e non so come tale pensiero sia emerso dalla mia mente malata. Questo ragazzo ha fatto di tutto per respingermi, in un modo o nell'altro, eppure continuo a fantasticare su di lui come una ragazzina!
Questo ragazzo non è altro che una fantasia.
"Riavvia il computer e dovrebbe funzionare."
Senza un'altra parola gira i tacchi e se ne va, evitando il mio sguardo.
Non ho intenzione di mettermi a fissarlo! Non mi farò tentare un secondo di più da questo bell'esemplare di maschio! Colin fa rima con pericolo e cuore spezzato. Può solo finire in lacrime... Conclusione: da evitare!
La mia missione del giorno è concentrarmi sul computer!
Non riesco a convincermi che guardare sia una cattiva idea. Il cervello mi dice di no, ma gli ochi rifiutano di obbedire.
Traditori! E il suo sedere... Mio Dio, tutti gli uomini del pianeta sarebbero gelosi di un culo del genere.
Cavolo, ha un qualche difetto, a parte le sue brutte maniere?

Matt e lui si incontrano in corridoio, e il mio amico mi fissa un istante. Cercare di fingere di star ammirando la moquette sembra poco credibile. Mi volto verso la scrivania e mi accorgo che il computer è tornato a normalità. Ripenso al consiglio di Colin ee riavvio per sicurezza.
Dopo qualche minuto, Matt viene a chinarsi sulla mia scrivania, le mani infilate nelle tasche dei pantaloni.
Guarda il mio computer, la mia tastiera, poi i suoi occhi si fermano sulla mia scollatura.
Lo minaccio silenziosamente di ritorsioni, se continua. Alla fine mi fa un sorrisone.
"Le tue guance sono bordeaux, principessa."
Lo fulmino con lo sguardo. Matt ha capacità di infilare il dito dove fa più male, come sempre.
"Il caldo..."
Lui solleva un sopracciglio, divertito dalla mia scusa e poco incline a crederci. I suoi occhi brillano come se avesse appena catturato un grosso pesce durante una sfida con gli amici.
"Perché non mi hai detto che Colin lavora qui?"
Lui mette il broncio e osserva la serie di scrivanie presenti nell'open space, poi risponde:
"A dire il vero, non mi è passato per la testa."
"Che lavoro fa esattamente? È un tecnico informatico?"
Ha anche altri talenti? Non è che faccia anche da spogliarellista in un locale per lesbiche?
"Già, ma non fa manutenzione. Era da queste parti, per questo gli ho chiesto di dare uno sguardo al tuo computer." "In genere che fa?"
Matt si porta la mano alla bocca, si china su di me, e mi sussurra:
"Quel tizio è il miglior programmatore che conosca. Anche se non sembra, dietro a quell'aspetto sexy nasconde un enorme cervello."
"Non mi piace quando usi la parola sexy quando parli di lui."
Lui ride e infila nuovamente le mani in tasca.
"No, davvero, Colin è un asso. Anche i capi chiedono gli occhi di fronte a certi aspetti della... sua personalità."
Il modo in cui lo dice mi fa ridere.
"Oh, vuoi dire che non è solo con me che si comporta da stronzo?"
"Mi spiace deluderti."
Mi sfugge un sospiro. Sono soddisfatta. Quindi non sono l'unica s subire il suo disprezzo... Iniziavo a chiedermi cosa avessi fatto per infastidirlo così tanto.
"Ma perché l'amministrazione sorvola? Cos'ha di speciale?"
Matt sorride. Si sistema sulla mia scrivania con le mani dietro la schiena, nel bel mezzo dei documenti. "Quel ragazzo potrebbe inserirsi nel tuo conto bancario senza che tu te ne accorga, e a occhi chiusi."
È per questo che è stato assunto dalla Carter Corp. Ma, in tal caso, a quale scopo?
Strizzo gli occhi e mi avvicino, i gomiti sulle ginocchia. Quel ragazzo mi incuriosisce sempre di più. La cosa mi preoccupa. Eppure continuo a ripetermi di smettere di interessarmi a lui. Passa il tempo a insultarmi. Quindi non dovrebbe attrarmi così tanto.
"Che vuoi dire? Che oltre a essere un bel musicista, Colin è anche un hacker?"
Matt annuisce.
"Già, ma non so nulla, non ho detto nulla, non ho visto nulla. È un mistero."
Non ci credo per niente. Matt mi sta prendendo in giro... Eppure, sembra così serio!
"Perché non l'ho mai incontrato prima? Lavoro qui da mesi."
E di certo non mi sarei dimenticata della sua bella faccia arrogante.
"Stava lavorando nel nostro dipartimento asiatico. Non tornava a casa da mesi. Sei stata al suo primo concerto, da quando è tornato. Oggi è il primo giorno al lavoro."
"Stupendo..."
Cerco di apparire disinteressata, ma Matt scoppia a ridere.
Ok, mi ha smascherata.

Spazio autrice
Dato che oggi, venerdì 26 gennaio, è il compleanno di @NightLady0 gli ho voluto fare una sorpresina!
E quindi.... SORPRESA!!!!!!!!!😘💕💐🎉🎉🎉🎉
Spero che gradisci il mio piccolo regalino NightLady0

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