3. Affetto


Louis era appena uscito di casa per andare a controllare l'andamento delle guerre fra i mortali, mentre Fobos e Deimos avevano finalmente riacquistato il loro aspetto normale.

Harry fissò i figli con amore e disse:

" Non dovrei dirlo perché sono vostro padre, ma siete due ragazzi bellissimi "

Deimos sorrise e si chinò a sfiorare la guancia di Harry con un bacio.

" Con due padri belli come voi due, non potevano uscire se non figli stupendi " esclamò Fobos, indicando se stesso e i fratelli ancora seduti al tavolo della cucina.

" Armonia e Cupido assomigliano molto a me, ma voi due siete così simili a Louis che, beh, ne sono felicissimo..." sussurrò il riccio.

" Papà, è meglio che io e Fobos andiamo da Chirone prima che tu diventi troppo sdolcinato e cominci a raccontare di quando siamo nati e ci tenevi in braccio " disse Deimos con un sorriso.

Harry si avvicinò ai gemelli e li baciò, prima uno e poi l'altro, sulla guancia.

" Ciao gattino e ciao orsacchiotto, il vostro papà vi vuole bene "

I gemelli diventarono rossi come ciliegie e si avviarono alla porta.

" Anche me io e mio cavallino e mio agnellino e mio animaletto di legno e Larry di me io volere bene a voi. Salutare tanto Rione e dire lui che lui mancare me come castagna quando non essere in suo riccio " disse serio Cupido.

" Anche noi ti vogliamo bene scricciolo e anche a te papà e...anche a te piccola strega "
esclamò Fobos prima di uscire di corsa dalla porta seguito dal fratello.

" Ehi!" urlò ormai al nulla Armonia " Io non sono una strega. Sono stata fin troppo buona a sopportarvi in tutti questi anni!"

Harry la consolò accarezzandole i lunghi capelli ricci e poi, circa mezz'ora dopo, uscirono tutti insieme per svolgere le loro commissioni mattutine.

Il riccio ed Armonia dovevano recarsi da Giunone per discutere dei preparativi di una festa che si sarebbe tenuta nei mesi successivi, mentre Cupido fu lasciato da Aurelio ed Anna.

Prima di salutare il padre e la sorella, Cupido disse serio :
" Me io tornare casa da solo. Me io rimanere qui un poco ma poi tornare perché mio agnellino e mio animaletto di legno essere rimasti soli a casa invece mio cavallino e Larry di me io essere qui "

" Va bene, tesoro, quando sento nella mia mente che stai andando a casa o io o Armonia ti raggiungiamo subito. Tu chiamaci come fai di solito, capito?" chiese Harry.

Il piccolo annuì e corse felice nella casa dei suoi adorati nonno Relio e nonna Nanna.

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