16. Vita insieme
Nei giorni successivi Iris cominciò ad ambientarsi maggiormente, anche se non si lasciava toccare ancora da nessuno se non da Cupido e, qualche volta, da Harry e da Armonia.
La bambina aveva soggezione soprattutto di Louis e dei gemelli e ciò era dovuto forse al fatto che tutti e tre indossavano sempre l'armatura e portavano una spada legata in vita.
Un giorno Fobos e Deimos portarono Cupido ed Iris dalla dea Flora e la bambina conobbe Clario e Flerio, i fidanzati dei suoi nuovi fratelli.
La piccola spalancò gli occhi quando vide volteggiare sulla testa degli dei le farfalle e le api e, presa da improvviso coraggio, allungò una manina per toccare gli insetti.
Questi ultimi le si posarono su un braccio e il suo viso si aprì, per la prima volta, in un meraviglioso sorriso.
I bambini si ritrovarono poi seduti sul prato ad intrecciare coroncine di fiori, ma gli occhi di Iris erano continuamente catturati da Fobos e Deimos impegnati ad amoreggiare con i loro rispettivi ragazzi.
Cupido intercettò lo sguardo della sorella e disse serio:
" Me io spiegare cosa loro fare. Quelle essere porcherie, anche se porcherie fare di solito in letto. Papà di me io e adesso papà anche di te fare porcherie...tu stare ittenta perché loro sempre piccicati e tu rischiare di finire stritolata come da mostro marino !"
La piccola annuì seria e tornò ad intrecciare i fiori, lanciando ogni tanto delle occhiate ai gemelli.
Verso il tramonto i fratelli tornarono a casa e Fobos e Deimos percorsero la strada verso la propria abitazione con un sorriso ebete stampato sul viso e con il ricordo di stupendi occhi violetti che ronzava loro nella mente.
Iris e Cupido li precedevano trotterellando e tenendosi per mano, affiancati da Larry che rincorreva tutte le lucertole che incontrava.
Quando giunsero nel giardino della propria abitazione videro che la tavola era stata apparecchiata fuori e la bambina osservò rapita Harry che stava pettinando ed intrecciando i lunghi capelli di Armonia.
Il riccio vide lo sguardo della piccola e chiese:
" Vuoi che pettini anche te, tesoro?"
Iris spalancò gli occhioni, poi guardò Cupido e le loro mani intrecciate.
Alla fine, dopo averci pensato un po', si staccò dal fratellino e si avvicinò ad Harry.
Quest'ultimo prese in braccio la bambina e la mise su una sedia, cominciando subito a pettinare i suoi lunghi capelli biondi.
Con mani esperte glieli legò in una treccia e vi infilò alcune margherite.
Dopo aver fatto ciò, la prese nuovamente in braccio per rimetterla a terra, ma la piccola gli strinse il collo e si fece abbracciare per la prima volta.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top