Capitolo 21
Ovviamente, in perfetto stile no homo, mi svegliai con Rick sdraiato su di me che mi stava abbracciando come un orsacchiotto.
Un click attirò la mia attenzione, così mi girai verso l'altra parte del letto, nella quale c'era una Sally armata di macchina fotografica.
"Sally, che stai facendo?", sussurrai alla poltergeist.
"Vi fotografo, siete così carini!".
Sospirai mentre Rick si muoveva e mi si avvinghiava ancora di più addosso come una piovra. Non che pesasse granché, ma non potevo muovere nemmeno le braccia e questo era tremendamente scomodo.
Dovetti aspettare sveglio e vigile per un paio di ore prima che Rick si svegliasse. O meglio, prima che Judge tirasse un calcio a me spingendo entrambi giù dal letto.
"Ma che diavolo-".
"Stavi facendo la pianta rampicante su Thomas!".
Dopo cinque minuti netti eravamo tutti al tavolo a fare colazione. Avevo delle occhiaie chilometriche, ma mai quanto quelle di Judge.
"Che altri incantesimi posso fare con il mio livello di magia?", chiesi inzuppando un biscotto nella tazza di latte.
"Incantesimi per svegliare o addormentare qualcuno, attivare o disattivare oggetti, accendere il fuoco... non dovrebbero essere cose troppo difficili. Per la verità, se riesci a controllare bene il potere di levitazione hai già un livello tale da poter fare gli incantesimi più complessi".
"Dopo voglio provare a far addormentare qualcuno".
"Mi offro volontaria", disse Judge. Non c'era da supplicare per trovare una cavia.
"Non è che ti faccio cadere in un coma incantato o simili, vero?", chiesi titubante.
"No, no, non succede niente se lo sbagli".
Preparammo tutto in sala. Judge si sedette sul divano, mentre io mi sedetti per terra con il libro sulle gambe. Rick e Sally si sedettero accanto a me mentre leggevo come funzionava l'incantesimo.
"Funziona tutto con la forza in questo libro?", chiesi guardando la formula, che suggeriva di indicare il soggetto su cui usare l'incantesimo.
"Indicare gli oggetti aiuta a focalizzare gli incantesimi su di essi".
Annuii e indicai Judge, concentrandomi intensamente mentre pronunciavo la formula.
Sentii i miei occhi bruciare un momento, poi Judge crollò di lato sul divano, dormendo profondamente.
"Beh, è stato veloce", commentò Rick guardandola.
"Per un momento i tuoi occhi sono diventati del tutto bianchi", disse Sally avvicinandosi e guardandomi gli occhi come se cambiassero colore.
"O questo incantesimo è più semplice di quello di ieri, o sono già diventato bravissimo", dissi guardandoli.
"Prova a sollevare qualcosa".
"Oh, oh, solleva me! Solleva me!", esclamò Sally.
Ripresi l'incantesimo e indicai Sally, pronunciando l'incantesimo. Sentii di nuovo gli occhi bruciare per un istante, poi la poltergeist si alzò in volo, restando sospesa a mezz'aria.
Non so se rimasi più sorpreso io o Rick ad assistere a quella scena. Sally si limitò a ridere felice e rotolare su sé stessa. La tenni lì per qualche minuto, poi la feci tornare a terra, sentendo la mia testa sul punto di scoppiare.
"Okay, direi che sono più potente. Voglio comunque limitarmi agli incantesimi più semplici", dissi andando a prendere un bicchiere d'acqua.
"Quindi ora cosa provi a fare?".
"Accendo il fuoco. Presumo ci voglia della legna, spero di averne ancora in giro".
Non ne avevo, ma trovammo comunque abbastanza carta da dare fuoco all'intero edificio. Proprio per evitare problemi, affidai a Rick l'uso dell'estintore.
Mi sedetti davanti al fuoco e guardai la formula.
"Devo seriamente dire 'Brucia, dolcezza, brucia'?", chiesi basito.
"Evidentemente...".
Lo dissi e il fuoco si accese immediatamente con una vampata che per poco non mi fece bruciare capelli e sopracciglia.
"Ho come idea che la parte più difficile sarà ricordarsi le formule", dissi avvicinandomi al fuoco per scaldarmi.
"Ho la stessa impressione. Perché non provi a fare qualcosa, non so, chiudere le porte o far muovere gli oggetti in modo che facciano quello che vuoi tu? Tipo nel cartone della spada nella roccia, hai presente quando Merlino incanta tutta la cucina così che pulisca da sé i piatti? Prova a fare una cosa simile".
Cercai nel libro ma non c'erano formule, così guardai Rick e dissi: "Come si fa a fare un incantesimo non scritto?".
Lui scrollò le spalle, così dissi: "Andiamo per tentativi. Prova a tirare giù i libri da quello scaffale e vediamo se riesco a rimetterli su".
Provai all'inizio a dire un semplice "Fai ciò che ti ordino", ma non funzionò. Tentai di usare solo la mente e focalizzarmi senza dire nulla, ma anche quello non funzionò. Provai anche a dirlo in latino, dopo aver cercato come dirlo su google traduttore.
Alla fine urlai dietro al libro di magia: "Libro del piffero, fammi almeno il piacere di darmi una mano, no?!".
Il libro mi ascoltò e si aprì su una pagina.
Come far eseguire agli oggetti azioni umane
"Infame di un libro, sto diventando scemo", dissi prendendolo e iniziando a leggere. Appena finii fulminai Rick con lo sguardo e usai l'incantesimo, focalizzandomi sull'azione che i libri dovevano compiere.
Fu più faticoso del previsto, ma i libri entrarono nello scaffale come da ordine. Una volta finito mi stesi a terra con un sospiro.
"Ritento con questo dopo pranzo", dissi.
"Ti va bene se preparo io stavolta? Mi sembri parecchio stanco".
Un'ora dopo mi svegliai - non mi ero neanche accorto di essermi addormentato - con un delizioso odore di pizza nell'aria. Mi tirai a sedere e mi girai verso la cucina, da cui sbucò un Rick sorridente.
"La pizza è pronta", disse sia a me che a Judge, che pareva essersi svegliata al profumo.
"Com'è andata stamattina?", si informò mentre mangiava la sua pizza margherita.
"L'incantesimo del sonno ha funzionato e anche quello per accendere il fuoco. Sono riuscito anche a far funzionare quello per comandare gli oggetti, ma dopo quello sono crollato", risposi mangiando la mia pizza diavola.
"Judge, il libro si è sfogliato da solo all'ordine di Thomas".
La ragazza ci fissò con quegli occhi chiari per un minuto intero, in perfetto silenzio, poi disse: "È impossibile. Il libro risponde solo a Slenderman, e solo quando vuole lui. Non può aver risposto a lui, non è neanche uno di noi!".
"Per metà lo è. Sta praticando la magia, un segno più evidente non c'è", disse Rick.
"Appunto. Per metà, ancora più impossibile".
Si misero a litigare e io mi limitai a mangiare la mia pizza con Sally, meditando sul da farsi. Quei poteri potevo usarli in qualche modo per tirare fuori tutti gli altri.
Slenderman e Offenderman potevano usare la mia magia, e anche Zalgo probabilmente poteva. Loro si sarebbero fermati a vicenda con la mia magia, ma prima dovevo riuscire io a farla fruttare.
Un piano generale si delineò nella mia mente. Finalmente.
Appena finimmo di mangiare portai in cucina il libro e lo sfogliai alla ricerca dell'incantesimo.
"Ma perché mi odi, libro maledetto?", sbuffai. Il libro in risposta mosse le pagine come se stesse sbuffando anche lui e girò le pagine fino a ridarmi la pagina. Judge mi guardò come se fossi posseduto e necessitassi di un esorcismo.
Mi concentrai e lessi l'incantesimo, pensando alle stoviglie che si lavavano da sole.
L'acqua si aprì da sola e tutto entrò nel lavandino. La spugna iniziò a pulire ogni cosa da sola, finché non fu tutto pulito. A quel punto decisi di fermare l'incantesimo.
Non ero neanche troppo stanco, mi resi conto.
"Beh, funziona", feci girandomi verso il resto della casa. Aprii le braccia e ripetei l'incantesimo, ordinando alle porte di chiudersi.
Ogni porta si chiuse per mio ordine, facendomi sorridere.
"È incredibile", sussurrò Judge. Le sorrisi, allegro.
Forse c'era ancora una speranza per cambiare il corso di quella storia.
-
Penso che cercherò di concludere questa storia prima di pubblicare altro. Così sono in pace con me stessa
Cosa pensate abbia in mente di fare Thomas?
Spero il capitolo non vi sia sembrato troppo noioso
-Aly
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