CAP. XV Amici virtuali
Marcello passa a prendermi subito dopo cena per una passeggiata di breve durata in Piazza Sciascia.
Dopodiché rientriamo nella Nomentana e ci stabilizziamo in auto sotto casa.
Con un braccio sul sedile del passeggero e una mano sul volante, mi narra la sua giornata.
- L'allenatore ha deciso di piazzarmi come unica punta per la prossima partita -
- fantastico - mi sforzo di sorridere.
Lui si appresta ad elencare una serie di pregi del suo modo di giocare ed io mi estraneo completamente.
La mente comincia a viaggiare libera e senza sosta, oltre i finestrini, oltre le parole, oltre i muri della mia abitazione, fino ad arrivare al numerino rosso. Quell' ansiosa, pressante, invogliante notifica sul pc.
- bellezza mi stavi ascoltando? - mi richiama al mondo reale.
Annuisco, pregando però che non voglia sapere di cosa diamine stesse ciarlando.
- Cosa c'è che non va? - mi sposta una ciocca di capelli dal viso, - ti vedo assente... -
- Niente, sono solo un po' stanca -
- studi troppo e pensi poco all'amore - scende la mano dal volante sul mio ginocchio e si allunga per baciarmi.
Lascio che sfiori le mie labbra e accarezzi la rotula con delicatezza.
Poi, quando le sue dita risalgono sulla coscia, mi scosto bruscamente.
- Meglio se vado a dormire, si è fatto piuttosto tardi -
Marcello dà uno sguardo all'orologio al polso, staccando la mano dalla stoffa dei miei jeans e io ne approfitto per riprende fiato.
- Ma sono solo le undici e mezza! - si lamenta.
- Appunto - apro la portiera, - per me è tardissimo! - mi sporgo a stampargli un rapido bacio sulle labbra e scendo svelta.
- buonanotte - grida lui, guardandomi allontanare - passo a prenderti domani mattina!-
Non fa in tempo a chiudere il finestrino automatico che io mi precipito dentro casa, al sicuro, ma soprattutto libera di fare quello che avrei voluto fare già da ore.
Salgo i gradini a tutta velocità.
La voce di mia madre mi raggiunge dal salotto: - Tesoro fai piano! -
Spalanco la porta di camera e afferro il portatile.
Il cuore martella forte mentre la testa bacchetta pesantemente.
So che non dovrei cedere ai voleri effimeri.
E' sbagliato.
Quello che sto per fare è esattamente, fermamente l'errore più grande della mia vita, ma l'istinto è inarrestabile, così come l'energia che metto nel connettermi a Facebook e azionare quel piccolo e insignificante click che tanto desidero.
La mano trema appena e il respiro si ferma.
Premo l'indice sul mouse.
Il monitor si anima << Valenti Arianna e Serio Riccardo hanno stretto amicizia >> .
E di colpo tutto ciò che prima sembrava irresistibile appare pura realtà.
Una realtà concreta e irrimediabile.
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