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Come oramai era consuetudine, Alice andò in casa di Michela per dare una spolverata e prendere la posta.
Quello che era importante lo inviava a Michy in casa di suo fratello, il resto lo cacciava direttamente nella spazzatura.
Alex quella mattina le aveva inviato un messaggio "Ciao Ali, scusami. Ho lasciato una lettera da Michy, io non so come fargliela arrivare, puoi fare in modo che la legga?"
Alice non aveva risposto.
Sapeva quanto Alex stesse soffrendo, ma sapeva anche che con Michela aveva sbagliato dal primo momento in cui lei si era fidata di lui. E l'aveva fatta soffrire davvero.
Michy era la sua migliore amica da sempre, e neppure Daniel, con cui era stata insieme molti anni, l'aveva mai trattata così.
Ad Alice, Daniel, non era mai stato molto simpatico, ma trattava Michy con amore, e lei lo sopportava per questo.
Quando si lasciarono, Michy soffrì molto, ma Alice non l'aveva mai vista stare male come in quei mesi in cui aveva aperto il suo cuore ad Alex. Era un continuo riordinare i pezzi del suo cuore, che veniva preso a bastonate ogni volta che Alex sbagliava.
Alice era dell'idea che Michy avesse ragione ad essere arrabbiata con Alex, e doveva cercare di dimenticarlo.
Nonostante ciò, Alice non aveva mai visto così tanto felice Michela, come quando le cose con Alex erano andate bene. Ma, in ogni modo, il loro era un rapporto troppo complicato, dove l'egoismo di Alex, prevaricava sempre. Per avere Michela, le aveva nascosto troppe cose che, se dette subito, potevano essere affrontate in modo maturo e responsabile.
Invece no, Alex credeva che con le sue bugie avrebbe avuto MIchela sempre al suo fianco.
Ma si sbagliava.
Alice passò l'aspirapolvere, richiuse le finestre ed uscì.
Chris le aveva detto di prendere la lettera di Alex ed inviarla a Michela. Aveva detto che Michy aveva il diritto di sapere cosa lui le avesse scritto su quel foglio, e Alice non poteva permettersi di negarglielo.
Scese le scale a piedi, invece di prendere l'ascensore. Le cose con Chris andavano molto bene. Andavano d'accordo, fare l'amore con lui era un qualcosa mai provato prima, e da quando era al suo fianco, Alice era davvero felice.
Ma quando Chris prendeva le parti di Alex, la innervosiva terribilmente.
Arrivò nell'atrio del palazzo.
Tirò fuori le chiavi della posta e prese il mucchio di lettere che giaceva nella cassetta.
Buttò qualche pubblicità di pizzerie dei dintorni e il resto lo tenne. Non sapeva cosa fare con la lettera di Alex che teneva tra le mani.
Ci avrebbe pensato fino al giorno dopo, e poi avrebbe deciso se far soffrire ancora un po' Michela, rendendole la possibilità di dimenticare Alex ancora più difficile, o le avrebbe negato per sempre di conoscere il contenuto di quella lettera.
Mise tutto nella borsa di cuoio, che aveva a tracolla, e si avviò verso casa.
"Spero che tu abbia tenuto tutto" le disse Chris tre secondi dopo, al telefono.
"Si, ho tenuto tutto." rispose lei, malamente.
"Su amore, vedrai che, non appena Michela leggerà la lettera di Alex, ti ringrazierà!"
Quando riattaccarono, Alice sbuffò. Nessuno conosceva Michy quanto lei.
Nessuno conosceva tanto bene Michy quanto lei, da sapere che, quando scappa, lo fa per dimenticare.
Michy era al settimo cielo. La sera precedente al pub si era baciata con Gianluca, e quella mattina lui le aveva portato la colazione a casa, dopo aver ottenuto il permesso da Nicola.
Nico le dava il nervoso. La proteggeva davanti a tutto, e anche in quel caso era stato esagerato. Gianluca aveva dovuto chiedere il permesso a lui per portarle una cazzo di brioche e un thè freddo! Però era dolce, Nico e, quando la proteggeva, era perchè se ne sentiva responsabile.
"Sei stupenda, anche appena sveglia" le disse sorridendo Gianluca, appena Nicola e Laila uscirono di casa per andare al lavoro.
"Grazie Gian! Ma in realtà non mi sono appena svegliata, ho già fatto la doccia e tutto il resto!" rise lei.
La risata di Michy era contagiosa, e le fossette che le si formavano agli angoli della bocca quando rideva facevano impazzire l'ottanta per cento dei ragazzi che stavano nel giro di quattro metri.
"In ogni modo, sono sicuro che tu sia stupenda anche appena sveglia!"
Michy arrossì. Era da tanto che non si sentiva così. Non si sentiva così da quando era scappata da Alex, dalla sua città, dalla sua vita, per dimenticare un qualcosa che non doveva neppure iniziare.
"Cosa farai questo week end?"
"In realtà sabato lavoro fino a mezzanotte, ma domenica sono in festa tutto il giorno e ho lunedì di riposo. Penso che trascorrerò quei due giorni a fare zapping alla tv sdraiata sul divano". Il programma eccitante che aveva per quel weekend la fece sorridere. Aveva bisogno davvero di due giorni di relax, ma Gianluca la stava squadrando dalla testa ai piedi con fare divertito.
"Diciamo che, se ti va, potrei proporti due giorni un po' più adrenalinici!"
"Uh, sentiamo un po' qual è il tuo programma!" lo guardò Michy, sbalordita. La gioia le si leggeva negli occhi. Gianluca le piaceva davvero, e la stava per invitare per un week end fuori porta, dove sarebbero stati loro due da soli!
"Diciamo che per il momento non ti posso svelare niente, ma tuo fratello sa già tutto, e mi ha dato la sua approvazione!"
"Bè, se Nico ti ha detto di sì, presumo che io possa già iniziare a preparare la valigia!"
Gianluca la baciò delicatamente, prima di uscire di casa.
Quando Michy chiuse la porta, si lasciò cadere sul divano e, guardando il soffitto, sorrise nell'immaginare a cosa sarebbe successo quei due giorni con Gianluca.
Il telefono iniziò a squillare.
"Aly!!! Ho da raccontarti mille cose! Sai Gianluca, quel ragazzo figo di cui ti parlavo domenica sera. Ecco, lui ieri sera mi ha baciato, stamattina mi ha portato la colazione a casa e domenica mi porta due giorni non so dove!"
L'emozione di Michy, fece capire ad Aly che non aveva ancora aperto le lettere.
"Tesoro- disse quasi in panico- sono davvero felice per te! Ma...non hai aperto ancora la busta che ti ho inviato?"
"uh no. Intanto sono le solite bollette del cazzo, e finchè non prendo lo stipendio non posso pagarle."
Alice voleva sprofondare.
"Devi aprire la busta Michy!"
Michela sentì Alice particolarmente agitata, dall'altro capo del telefono.
"Non sono solo bollette."
"che cazzo dici, Ali? Cosa c'è? Qualche multa?" chiese Michy nervosa. Non poteva permettersi di pagare qualcosa di più che bollette o un po' di spesa per casa di Nico.
"ehm...no. In realtà non c'è nessuna multa. Scusami scusami Michy! Lo sapevo che non dovevo mandartela! Sei andata da tuo fratello per ricominciare ma mi hanno convinto e...e... scusami ti prego!"
Michela, mentre sentiva quelle scuse sincere da parte di Alice, continuava a non capire e si avviò in cucina per prendere la busta marrone che le aveva inviato Alice qualche giorno prima e che lei aveva messo sul frigo, senza nemmeno aprirla.
Mentre saliva su una sedia per prenderla chiese "Chi ti ha convinto a fare cosa?"
"Chris! Chris mi ha detto di inviartela, che avevi il diritto di sapere. E Alex pure, mi ha chiesto..."
"Alex che cazzo c'entra Alice?" Michy disse "Alice" tanto nervosamente, che Alice quasi trasalì.
"Senti, tesoro perdonami. Perdonami davvero. Ok? Chiamami quando l'hai letta!" e riagganciò.
Michy rimase li, in piedi su quella sedia, con la lettera di Alex fra le mani, e una voglia matta di farla in mille pezzi, così come lui aveva fatto con lei.
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