18 A chi mi dice
Blue- A chi mi dice
Quando le ragazze andarono in spiaggia la mattina seguente, Trovarono Christian e Matteo che prendevano il sole al solito posto.
"si è calmata la mucca pazza?" chiese Alice ridacchiando.
Michela guardò in cagnesco Giorgia.
Aveva raccontato tutto alle amiche mentre lei era sotto la doccia, e di sicuro gli aveva raccontato anche quello che Alex le aveva detto sul suo conto.
Giò la guardò sorridendo, alzando le braccia come segno d'innocenza.
"Diciamo che essendo pazza ha anche gli sbalzi d'umore piuttosto repentini" rispose Matteo, con un tono di voce che stava a significare che mal sopportava la presenza di Stefania.
"Certo che, povero Alex, avere una pazza cosi affianco e meritarsi ben altro!" disse Giò, ripensando alle parole che si era scambiata con lui la sera precedente sotto il portico.
Michela sbuffò, prese le sue cose e fece per andarsene senza salutare.
"Dove vai Michy?" chiese Giò, sapendo di averla fatta alterare abbastanza.
"Me ne vado dove nessuno mi tirerà frecciatine stupide!" e si avviò verso la scogliera.
Poco dopo, in spiaggia, arrivò Alex, insieme a Stefania. Alex sperava di vedere Michy, ma in fondo al suo cuore sapeva che ciò che le disse Giò la sera prima era vero.
Non l'avrebbe perdonato molto facilmente.
Dopo aver fatto due bagni rinfrescanti alla scogliera, Michela tornò al bungalow dove rimase sola tutto il pomeriggio.
Dormicchiò un po', ascolto un po' di musica nelle cuffie e si fece una doccia fredda. Decise di uscire prima che le ragazze rientrassero per cena, dato che non aveva voglia di vedere nessuno.
Già stava male per ciò che le aveva fatto Alex, in più loro insistevano con lei per convincerla a parlare con lui.
Erano davvero insopportabili!!!
Si asciugò velocemente i capelli, li legò in una coda alta, prese la borsa ed uscì, sbattendo la porta alle sue spalle.
Uscendo dal campeggio incrociò Alex, da solo.
"ti prego Micky fermati un attimo ad ascoltarmi!" disse lui.
Michela si fermò per un istante "Io non ho più alcuna voglia di ascoltare le tue belle parole, Alex!".
"Non è come credi, ti prego" lo sentì ribattere da dietro le sue spalle, mentre lei continuava a camminare veloce verso la spiaggia, col solo desiderio di allontanarsi il più velocemente da lui.
Michela camminò a lungo in riva al mare, finché si accorse di essersi allontanata moltissimo dal campeggio.
E da Alex.
Decise quindi di sedersi un po', spense il cellulare, e usò la borsa per appoggiare la testa mentre si sdraiava sulla sabbia fresca.
"Non avrei mai pensato di avere la fortuna di rivederti!" disse una voce divertita.
Michela si mise seduta e vide uno dei due ragazzi che la sera precedente avevano fatto un po' di compagnia a lei e a Giorgia.
"uh, ciao!- disse Michela- diciamo che l'isola è abbastanza grande e con cosi tanta gente, che per due persone incontrarsi due sere di fila casualmente è quasi impossibile!"
Riccardo rise "giusto per questo ti chiederei se posso stare un po' con te stasera, dato che abbiamo avuto questa fortuna!!!"
Michela sorrise, e Riccardo le si sedette affianco.
Trascorsero il resto della serata insieme, li, seduti sulla sabbia, a palare dell'università di Michy e del lavoro di pescatore di Riccardo.
Parlarono dei sei fratelli di lui, tutti sposati con figli e del fratello di Michela.
Michy rise tanto durante quella serata.
Rise quando lui le raccontò di come il padre avesse chiesto la mano di sua madre durante la festa di paese, e rise quando le spiegò di come suo fratello maggiore gli avesse insegnato a nuotare nella vasca da bagno.
Michela per quella sera si scordò di Alex e di come le avesse fatto male.
Il sole stava per sorgere quando Michy si ricordò di aver spento il telefonino, molte ore prima.
Lo prese dalla borsa e lo accese.
7 messaggi di chiamate senza risposta e 32 messaggi nel gruppo di Alice e le altre su whatsapp.
Mentre cercava il numero di Alice in rubrica per chiamarla prima di leggere i messaggi ricevuti, Alice la chiamò.
"Ma porca puttana. Dove cazzo sei? Pensavo fossi morta da qualche parte!" le urlò dall'altro capo del telefono.
"Mezz'oretta e arrivo. Comunque sono viva. Vai a dormire!"
Quando riattaccò con un'Alice alquanto incazzata nera, Michela si voltò verso Riccardo "Ora devo proprio andare, se non voglio che la mia migliore amica non mi rivolga più parola per tutta la vita!"
Riccardo annuì e l'accompagnò fino al campeggio.
Prima di salutarla le disse "Lo sai che mia mamma oggi mi ha detto che il mio cuore sarebbe battuto d'amore stasera?!"
Michela arrossì e si lasciò andare quando lui la baciò delicatamente.
"Tu non sei normale!" le gridò Alice mentre Michela entrò nel bungalow.
"Sparire così senza dire un cazzo a nessuno e tenere spento il cellulare tutta la notte!" Michela sapeva che Alice aveva ragione, le chiese un rapido scusa, lasciandola lì arrabbiata, ed andò in bagno.
BIP BIP.
Un messaggio su Whatsapp.
Quando Michy vide che era Alex, decise di non leggerlo neppure.
Vedendo che Michela non rispondeva al suo messaggio, Alex decise di andare a dormire per levarsi dalla testa il vortice di pensieri che lo stavano divorando, ma non sapeva che Stefania lo stava aspettando sveglia sotto le coperte.
Alex le diede un bacio veloce e si girò sulla schiena chiudendo gli occhi per domire, quando Stefania si mise cavalcioni su di lui.
Tante volte l'avevano fatto, ma poche volte Alex si era sentito davvero coinvolto.
Al pensiero di Michela sul suo corpo fece terminare il rapporto con Stefania prima del solito.
Lei si getto sfinita sul letto sorridendogli soddisfatta.
Alex le fece un sorriso sforzato, si mise i pantaloni della tuta ed andò in bagno.
Si appoggiò sudato e sfinito sul lavandino, pensando solo a Michy e al suo sorriso.
Michela prese gli occhiali da sole, la borsa da mare e il cellulare.
Era incazzata con Alex, ma allo stesso tempo era emozionata di incontrarsi con Riccardo per il quinto giorno consecutivo.
Riccardo la stava aspettando al porticciolo.
Più stava con lui, e più lo considerava un bel ragazzo.
Non aveva né piercing né tatuaggi, aveva la pelle abbronzatissima e occhi profondamente belli, caratterizzati da un taglio quasi orientale. I capelli arruffati e i muscoli nei punti giusti. "Ciao bellezza!". Le prese le mani e gliele baciò.
Dopo aver fatto una colazione veloce al bar della piazza, andarono a casa sua.
Era un appartamento piccolo ma accogliente, con tendine azzurre ad ogni finestra e la vista che dava direttamente sulla spiaggia dorata.
Michela era affascinata dal modo di fare di Riccardo anche se capiva di non essere coinvolta totalmente da lui, come lo era stata invece da Alex.
Riccardo però la faceva ridere quando ne aveva bisogno, e l'aveva ascoltata quando lei gli aveva confidato le sue paure sull'università e il lavoro.
Era un ragazzo serio ed amorevole e quel giorno era il suo compleanno.
Si sedettero sul grande divano angolare in sala e Michela tirò fuori dalla borsa un pacchettino contenente un bracciale con incisa una M.
Lui la baciò teneramente sulle labbra, ringraziandola per il pensiero e lei gli allaccio il braccialetto sul polso sinistro.
Riccardo la attirò verso di sé, accarezzandola sul viso, sulle braccia, scendendo intorno all'ombelico e poi lungo le gambe.
Tornò poi su, fermandosi sui suoi seni rotondi e studiandoli in ogni loro centimetro.
Ad un certo punto, però, lei si alzò. "Scusami, Ricky, è che non me la sento".
Riccardo le fece un sorriso comprensivo, e dopo mezz'oretta erano di nuovo al porticciolo.
Michela stava pensando a quanto si era sentita emotivamente coinvolta da Alex quella sera in riva al mare.
Le faceva male ricordare, ma non riusciva a non farlo. "Stai bene?" le chiese Riccardo, notando il suo silenzio un po' troppo prolungato.
"Si, scusami. Stavo pensando che metà vacanza è già passata."
Lo sguardo di Riccardo divenne improvvisamente triste "Lo so, Micky, ma io invece non ci voglio nemmeno pensare al giorno che te ne andrai! Quindi, per ora non pensarci neppure te, ok?"
"Ok" disse Michela, sapendo che quello, in realtà, era il suo ultimo pensiero.
Mentre entrarono nel locale che vendeva cocktail a 3 euro l'uno, incontrarono, seduti in terrazza, gli amici e le amiche di Michela con i quali si unirono.
Nel gruppo c'erano anche Alex e Stefania.
Stefania sembrava felice di vedere Michela insieme ad un bel ragazzo, soprattutto dopo la sfuriata che aveva fatto adAlex quando aveva notato come la squadrava ogni volta che era nei paraggi, nonostante non sapesse nulla di ciò che era accaduto tra Alex e lei, durante i giorni precedenti al suo arrivo sull'isola.
Tutti apprezzarono subito Riccardo per il suo modo divertente di fare.
Ma Alex no.
Alex, in realtà, era infastidito dal solo pensiero di sapere Michela insieme ad un altro, perché a lui Michela piaceva sempre di più.
Le piaceva anche quando faceva l'incazzata con lui, quando gli teneva il broncio, e quando lo guardava dall'alto in basso quando lui cercava di parlarle su lui e Stefania.
Sentendo di non farcela più, si alzò di scatto.
"Dove vai?" chiese impettita Stefania.
"Vado al bungalow. Mi devo coricare un po'"
tornando verso il bungalow, Alex non fece altro che pensare a Michela.
Come non gli era mai successo con Stefania, neanche durante il primo periodo del loro fidanzamento, ogni volta che vedeva Miky aveva il cuore che gli sobbalzava.
E quel giorno, vederla insieme a Riccardo, gli fece un male che non riusciva a tenere sotto controllo.
Avrebbe voluto tirargli un pugno sul viso, a quel bamboccio, per togliergli quel sorriso da ebete che aveva stampato in faccia!
Stava sudando dalla rabbia, ed era quasi al punto di ribaltare il tavolino intorno al quale erano seduti, quando decise di andarsene da lì.
Arrivò al bungalow senza nemmeno accorgersene.
Spalancò la porta, bevve in tre sorsi una birra gelata e si buttò sul letto.
Mai avrebbe immaginato di perdere la testa per lei, quando i mesi precedenti a quella vacanza, seduta su quella panchina al parco, gli sorrideva. Ma era quello che stava succedendo.
Anzi, quello che era successo.
Aveva completamente perso la testa per Michela.
E la stava già perdendo.
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