Un piacevole imprevisto


6:00 p.m

Sono appena arrivata a lavoro ,come ogni pomeriggio, ho il turno fino alle 9:00 ma come sempre uscirò più tardi. Sono alla cassa quando arriva una biondina snob che mi guarda con disgusto, così come brava commessa le vado a chiedere :

Io : Ha bisogno di aiuto signorina? Chiedo con la mia solita voce monotona e facendo uno dei peggior falsi sorrisi della mia vita. 

Tara: Io? Bisogno del suo aiuto? Forse è  lei che avrebbe bisogno del mio aiuto! Disse con voce da una che si sente superiore a tutti.

Io: Perché avrei bisogno del suo aiuto? Dissi ancora più seccata.

Tara:Beh,quei capelli,quei vestiti... È tutto sbagliato. 

Io: Beh,mi dispiace informarla ma sono i miei capelli e i miei vestiti e a me piacciono perciò a lei non deve importagliene niente! Dissi più gentilmente possibile. 

Tara: Comunque so chi sei,Rachel, hai picchiato il mio ragazzo!!!!

Io:Non è colpa mia se ci ha provato con me, quel pervertito del tuo ragazzo! Dissi alzando un po' la voce.

Tara : Che caratterino,allora me ne vado!

Io : Ciao e salutami il tuo ragazzo! Dissi agitando la mano per salutarla , in modo sarcastico. 

9:30 p.m

Finalmente posso tornare a casa ,è stata una giornata stressante come sempre;sono in una strada isolata al resto del mondo, praticamente è un quartiere inabitato e pieno di delinquenti. 

All'improvviso mi si avvicina un ragazzo, sbucato da un vicoletto e seguito da altri due;viene verso di me e dice:

X: Ehi ,cosa ci fa un angelo come te ,qui in questo quartiere? Mi dice continuando ad avanzare, con faccia da pervertito. 

Io : È una scorciatoia per casa mia. Dico con la mia solita voce monotona. 

X: Ahh,capisco. In questo caso. . .

Mi si avvicina, mi prende per la vita e comincia ad avvicinarsi per baciarmi ma io gli do un calcio alle parti basse e riesco a liberarmi, mi si avvicinano di soppiatto gli altri due e uno mi prende per le braccia, l'altro per le gambe. Quello,ancora dolorante per il colpo,si avvicina e mi dice :

X:La metti così, va bene,lo hai voluto tu! Mi dice quasi sussurrando. 

Io : Lasciami subito! Non mi toccare! Dissi cominciando a piangere e a gridare più forte che potevo. 

Cominciò ad abbassarmi i pantaloni, poi mentre stava per fare il prossimo passo ,un'ombra lo aggredi'tramortendolo . E mentre gli altri si erano distratti li colpì con tutta la forza che avevo in quel momento;il primo svenne, l'altro era ancora davanti a me ,ma per poco perché l'ombra lo picchio'fino a tramortirlo.Ero ancora a terra e l'ombra mi si avvicina ,zoppicando,poi ancora oscurato dal buio,mi tende la mano per dire"fidati di me"ma io ancora terrorizzata mi alzo da sola. Lo guardai a lungo poi crollò; mi ci avvicinai per soccorrerlo e lo misi alla luce di un lampione e mi sedetti per curarlo. Era un ragazzo biondo , aveva una felpa rossa strappata per la lite e il sangue gli colava dal naso e dal braccio,facendo riemergere un'occhio nero e un'ematoma sulla guancia. Lo guardai a lungo poi piano cominciò ad aprire gli occhi,erano di un azzurro spettacolare,mi guardò con un sorrisetto da prendere a schiaffi. Poi piano lo aiutai ad alzarsi e mi disse:

X : Ciao piccola,stai bene?  Disse come uno stupido. 

Io : Io sto bene, ma sei stato un cretino a farti prendere a botte! Dissi come se niente fosse. 

X : Beh,se volevi farti violentare da quello ,potevo anche stare a guardare. Disse ridendo. 

X: Comunque ,io sono Garfield Mark Logan,ma tu puoi chiamarmi Gar. E tu? 

Io : E a te che importa? Dissi con il mio solito fare da antipatica.

Gar: Che caratterino! Comunque dove abiti? 

Io : A tre isolati da qui,perché? 

Gar : Ti accompagno io a casa, dopo quello che è successo non puoi tornare a casa da sola. Disse con un altro sorriso. 

Io :  E perché dovrei fidarmi di te?

Gar : Non ti basta il fatto che ti ho salvata,principessa. 

Io : Non mi chiamare principessa e va bene ,accetto il tuo invito.  Dissi scocciata.

Salgo nella sua "auto" e ci incamminiamo .

Io : Non avrei pensato che uno come te avesse un'auto. Dissi piuttosto sorpresa.

Gar : Beh,anche se non sembra ho 18 anni ,ma vado in quarta ,sono uno pieno di  sorprese. Disse ridendo. 

Io : Che ci facevi in un quartiere come questo, a quest'ora?

Gar : Beh...sai...non ho niente da fare, perciò aspettavo che una principessa si facesse salvare. Disse guardandomi malizioso. 

E io roteai gli occhi per dire"esagerato".

Arrivai a casa e lui disse:

Gar : Beh sei arrivata,ci vediamo principessa! 

Io :Rachel, chiamami Rachel. Dissi ormai rassegnata.

Gar : Allora ciao ,Rachel.

Prima che se ne andasse però mi ricordai di quello che aveva fatto e lo fermai dicendogli :

Io: Comunque grazie,Gar.

Gar : Di niente, piccola. Disse e poi se ne andò. 

Lo guardai sparire dalla mia vista,poi entrai in casa ancora pensierosa. 



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