3. Domani è un altro giorno...

Okay, dovrei studiare, ma qualcosa dentro di me (la voce della coscienza...? Nah...) mi impedisce di farlo.

Che faccio...? Studio e mi tolgo il pensiero? O scrivo e dopo si vede? Avevo anche pensato di cominciare la stesura della mia nuova storia, ma Storia (quella con la esse maiuscola) mi chiama, e Chimica piange...

Perché la chimica mi fa sentire tanto stupida...?

Forse dovrei sbattere la testa sul libro e alzarla tra un'ora o due...

O forse no.

Porca miseria.

******

Alla fine, cosa credete che abbia fatto?

Un emerito ciufolo, come dice Ossidea?

Naah, in realtà ho scritto l'incipit della mia nuova storia (che a breve arriverà anche su Wattpad, ma non per ora).

Ma quindi Chimica? E Storia? E tutto quel fare questo... fare quello... non hai fatto nulla?

Esattamente, gente!

Perché il motto di oggi sarà questo:

chi ben procrastina è a metà dell'opera!

E so che a questo punto mi arriveranno le peggiori critiche di tutte quelle persone - onesti lavoratori - che dicono: "È a causa di quelli come te, Nina, che il mondo fa così schifo!"

Ma per quale motivo la società ci vuole impegnati, e non tollera che si perda tempo (cosa che io faccio senza problemi ogni due per tre, pur essendo tra le prime a fare le interrogazioni, riuscendo a ottenere voti decorosi e facendo altre ventordici cose nella mia vita)?

Prima di questo, però, momento Superquark.

*parte l'Aria sulla quarta corda di Bach*

*si rende conto di quanto sia bella*

*ma scontata*

*pensa a qualcos'altro*

Ecco.

(Sì lo so che non c'entra niente... ma chissene.)

Allora, per chi non avesse dimestichezza con il mondo antico...

... Nina, guarda che non sono ignoranti i tuoi lettori...

Ragione, avete. Allora conoscerete bene l'atavica disputa tra otium e negotium. Il tempo impropriamente detto "libero", dedicato alla cultura e a una crescita interiore, e il tempo "occupato" da mansioni e incarichi il più delle volte gravosi, solitamente volti ad un accrescimento della pecunia.

Bene. La scuola appartene - udite, udite - alla prima categoria. Del resto, scolè in greco significa, senza mezzi termini, "tempo libero". Quindi, se la scuola è tempo libero, perché preoccuparsene troppo? Non è meglio occupare il tempo nella stesura di un romanzo che - mi auguro - possa diventare una fonte di guadagno?

Ma... Nina? Guarda che non tutti i tuoi lettori vanno ancora a scuola... Anzi, c'è gente onesta che, mentre tu cazzeggi, deve provvedere alla pagnotta.

Ancora ragione, avete. Nel vostro caso, provate a vedere la cosa in un altro modo. Il lavoro nobilita l'uomo, dicono. Ma non pensate che si stia esagerando?

Mi spiego meglio. In una società come quella di oggi, in cui il capitalismo regna sovrano, non credete che la continua ricerca di un guadagno materiale possa trasformarvi in "macchine soldari" (come le chiamavo da piccola)? Con questo non sto dicendo assolutamente che non dovete lavorare (mo ci manca solo che mi arrivano gli sbirri a casa perché ho messo in testa alla gente delle idee del genere). Il segreto, credo, sta nel fare il giusto, e nel pretendere da se stessi il giusto. Certo, quando si è alle dipendenze di un pinco pallino non è mai facile stare al passo coi tempi, ma per riuscire in qualcosa, tenete a mente che prima del tempo viene la qualità. Non ponetevi troppi obbiettivi, sappiate trasgredire (e soprattutto DIALOGARE e cercare un compromesso). Se vedete che non riuscite a fare dieci cose, fatene solo due, ma fatele bene. Non abbiate fretta, prendetevi i vostri tempi, e se comincerete con il piede giusto, le altre otto cose verranno da sole, e con esse anche il tempo per farle.

C'è stato un periodo della mia vita in cui ero solita appuntarmi su un'agenda tutto quello che dovevo fare l'indomani. Purtroppo, però, per quanto provi ad organizzarmi, il mio arbitrio mi porta sempre in luoghi sconosciuti e tenebrosi. In parole povere, troppi progetti non fanno per me.

Allora cosa è giusto fare? Non di certo cadere in depressione, ma provare a fare qualcosa che ci tiri su. Leggere un libro, vedere un film, fare una passeggiata, anche dormire, perché no. Meglio non farsi programmi e vivere alla giornata, piuttosto che piangere per un piano che non va mai a buon fine.

Ergo, se l'organizzazione non è il vostro forte, non vi organizzate. Avete da fare qualcosa, anticiparvi del lavoro, pulire casa e che so io? Se non ne avete voglia, non fatelo. Rischiate pure di farlo male e di combinare solo pastrocchi, meglio di no!

Rimandate a domani come se non ci fosse un domani. Proprio così.

E se domani non doveste farcela? Almeno ci avete provato... Significa che finirete dopodomani!

Per quanto concerne i lavori domestici, mia nonna dice sempre che due sono le cose indispensabili per tenere la casa in buono stato: fare i letti e lavare i piatti. Io aggiungerei anche fare il bucato, ma ci sono teorie contrastanti al riguardo. Per il resto, potrete tenere anche due strati di polvere sugli scaffali, il pavimento ricoperto di peli e capelli, il bagno radioattivo, la camera sul punto di implodere, ma nessuno se ne accorgerà minimamente.

Provare per credere!

...

...

Sì, mamma. Adesso passo l'aspirapolvere e sistemo la mia camera! Sì, mamma, ho capito!

PORCA PALETTA, ORA LO FACCIO, PER L'AMOR DI ODINO!

Insomma, non dico che dovete vivere nel merdume, però potete fare le cose con calma. Oggi si pulisce la credenza, domani si lavano le finestre, dopodomani si pulisce la lettiera e così via. Un po' la stessa filosofia che vale per lo studio, quando i professori si raccomandano: "Studiate volta per volta!"

Una mela al giorno toglie il medico di torno. Ecco il segreto dell'eterno cazzeggio.

E se neanche questo vi basta, c'è sempre un metodo che mi ha suggerito la mia prof di greco: alla mattina, prima di fare qualunque cosa, scrivete su di un foglio cosa volete fare durante la giornata, anche le cose più stupide (ex. "voglio fumare sul balcone", oppure "voglio vedere le mosche che volano"), e impegnatevi durante la giornata a fare almeno una delle cose scritte. Domani, se non avete smesso di fumare o non vi siete convertiti alle formiche, riscrivete ciò che non avete fatto ieri e ripetete la formula. Vedrete che prima o poi, procrastinando all'infinito, farete di tutto e di più.

Per ora credo di non avere più nulla da dire. Forse dovrei studiare la Rivoluzione americana, visto che domani la mia amata prof continua a spiegare. O forse dovrei leggere le opere delle fantastiche MagikaMente e La_Lettrice94 come avevo loro promesso.

O forse vado a mangiare...

Sì, mi sembra una buona soluzione. Ma prometto che farò anche ciò che non ho ancora fatto, molto probabilmente anche in serata.

Buona domenica a tutti voi, e buon proseguimento di serata su rete BlueStar!

Ninotchka

P.S. Cosa ne pensate delle mie parentesi fastidiose? Dite che sia per quelle che ho così poco successo? Mah...

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top