20. Un nuovo mondo

 "Capitano, si sta risvegliando".

"Sul serio? Cominciavo a perdere le speranze. D'accordo, lasciatemi da solo con lei, diamole un po' di tempo e spazio per riprendersi".

Queste voci mi arrivavano lontane, ovattate. Perché mi sembrava di rivivere un déjà-vu?
Capii di essere stesa su un caldo e morbido letto, ma non riuscivo a muovere nessun muscolo del mio corpo.

Ok, devo almeno provarci.

Cominciai con le dita, ma riuscii a muovere soltanto l'indice.
Dei passi si mossero velocemente verso di me prendendomi la mano.

- Che incredibile ripresa – esclamò. La sua voce era rauca e profonda. Era riuscito a percepire il mio movimento?

Feci un altro tentativo con un risultato migliore: riuscii a stringere la sua mano. Non era morbida, tutt'altro! Era... ruvida? e callosa.

- So che sei tra noi, bella addormentata. Dormito bene?

Cosa diavolo mi fai le domande, vedi in che condizioni sono?!

No davvero, in che condizioni ero? Non lo sapevo nemmeno io. Stesa in un letto, ok, ma dove mi trovavo? Compero finita lì? Non ricordavo nulla della mia vita passata, è come se avessi dormito per un tempo indefinito.

Dormito...

LA CELLA FRIGORIFERA!
Quanto tempo ho trascorso in quell'inferno?
Sbarrai gli occhi mentre una macchina al mio fianco suonava ripetutamente dei "bip". Il cuore batteva a mille.

- Ehiehiehi, sta tranquilla, stai calma, sei fuori pericolo" - continuava a ripetere il tizio al mio fianco cercando di rasserenarmi. Mi tenne ferma per le spalle incollandomi ancor di più al letto.

Lo fulminai con lo sguardo. Così non mi aiuti di certo, geniaccio!
Strizzai gli occhi per mettere bene a fuoco la figura che stanziava dinnanzi a me.
Uomo alto, carnagione scura, una benda sull'occhio.

- Chi sei tu?

- Il mio nome è Nick Fury, al tuo servizio. Molto piacere.

Feci un cenno nel capo nella sua direzione, segno di aver ricevuto il messaggio.

- Che giorno è?

- Giovedì.

- Di che anno?

- 2008.

Oh. Mio. Dio.

Mi alzai di scatto, o almeno ci provai. Un forte capogiro me lo impedì, oltre al signore qui presente che non aveva intenzione di lasciarmi andare.

- Hai bisogno di riposare.

- Ancora?! - dissi alzando un po' il tono della voce – mi pare di aver riposato abbastanza, non trovi?

- Il tuo corpo ha subito troppo fino ad oggi, Elizabeth.

- Il mio nome è Katharine Pirce.

- Certo, e io sono il presidente degli Stati Uniti. - disse palesemente ironico, facendo roteare gli occhi in modo scocciato.

- Elizabeth, con noi non ci sono segreti e mai ci saranno. Sappiamo tutto di te e sarai al sicuro d'ora in poi, te lo prometto. Niente parrucca, niente falsi nomi, niente fughe. Hai finito con questo, ma ho bisogno della tua collaborazione d'ora in poi, ti chiedo di fare un ultimo sforzo e cercare di ricordare quanto più possibile.

Sapevano tutto di me... come poteva calmarmi una cosa del genere?

- Non credi che ci stia già provando? Ma è buio pesto nella mia testa. - sospirai - ho bisogno di tempo.

- D'accordo, ti lascio un po' da sola.

- Intendo, un bel po'.

Nick annuì prendendo le giuste distanze: - ci vedremo nei prossimi giorni per definire alcune cose, ok? Nel frattempo, appena ti sarai ripresa, verrai scortata nella tua nuova casa. Di qualsiasi cosa tu dovessi aver bisogno, anche solo per una chiacchierata, questo è il mio numero – disse porgendomi un biglietto da visita.
Gli sorrisi riconoscente prima che uscisse dalla camera di... ospedale? Credo.
Aveva le pareti bianche, il pavimento era un parquet datato; dalla finestra entrava una flebile luce, ma un gran chiasso! Clacson, grida di persone, insomma tutto ciò di cui in quel momento non avevo bisogno e che provocava un gran mal di testa.
Di lato al letto c'era un comodino con sopra un abat-jour e un bicchiere d'acqua, una poltrona più in là e un appendiabiti con due appoggi. Sembrava roba molto antiquata per essere nel 2008, chissà com'è il mondo là fuori ora.

E come sono io adesso. Sarò invecchiata? Ho bisogno di scoprirlo. 


SPAZIO AUTRICE

HIII!
Dai, questa volta non ci ho messo molto a pubblicare! u.u
Buone notizie, sto già lavorando al prossimo capitolo eheheh finalmente ho l'ispirazione e voglio approfittarne quanto più possibile prima che svanisca insieme al tempo.
Intanto la nostra cara Liz è arrivata - a sua insaputa - nel 2008! Come sarà? Avrà subito qualche cambiamento? Chi lo sa?
Lo scopriremo presto (forse).

Alla prossima! 

PS. ESTREMAMENTE IMPORTANTE
Come state? No davvero, ci tengo a saperlo. Stiamo affrontando un periodo molto difficile, il mio pensiero va costantemente ai contagiati, alle persone che lavorano costantemente per noi mettendo a rischio la propria vita, ma soprattutto ai morti e a tutte quelle persone che potrebbero essere infettate. Io sono sempre qui, a cercare di smorzare l'atmosfera pubblicando quanto più possibile (sempre che sia un piacere per voi ahah) ma per qualsiasi cosa doveste aver bisogno, anche una semplicissima chiacchierata, io ci sono. E' dura, davvero dura, ma ce la faremo tutti uniti. Non esitate a farvi sentire ^^

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