2. Ricatto
Irlanda
In cima alle scale di uno dei bordelli di Waterford , Mrs. Clinton la aspettava con una lunga pipa tra le labbra. Brianna si tolse il mantello bagnato e si stirò le pieghe della gonna fradicia, come i suoi capelli ridotti ormai a un ammasso intricato di nodi. Con un sospiro, li raccolse tra le dita e li strizzò per eliminare l'acqua in eccesso.
–Ti stanno aspettando, lady bagnata– esclamò la donna grassa che si considerava la sua padrona da ben due lunghi anni, mentre le gocce si infrangevano contro il pavimento.
–Che ci fai ancora lì immobile come uno stoccafisso?–
Brianna si lasciò scivolare addosso le parole di Mrs. Clinton e, senza rispondere, cominciò a salire le scale e raggiunse la sua stanza personale.
Immersa nella penombra, era illuminata solo dal tenue riverbero della candela posta sopra al davanzale della finestra. Brianna chiuse la porta e avanzò sicura, come faceva tutte le sere, ormai consapevole di ogni mattonella di quel pavimento.
–Buonasera– disse appoggiando il mantello sullo schienale dell'unica sedia disponibile.
–Buonasera– risuonò una voce maschile da un angolo della stanza. Era bassa e rauca, probabilmente appartenente a un anziano, ma per Brianna non era importante. –Accomodatevi, milady, prego.
Come se fosse lei a doversi accomodare.
Serrando i denti, lei si avvicinò al letto che cigolò solo quando fu l'uomo a sedersi. Doveva essere piuttosto in carne, considerò Brianna.
–Siete molto bella– le disse lui.
All'inizio, quando lei era ancora la giovane ingenua che era stata prima dei suoi diciassette anni, Brianna arrossiva per ogni complimento che le veniva rivolto, tanto che col tempo aveva cominciato a convincersi che lo fosse realmente. Poi aveva compreso che tutte le parole, le sviolinate, erano solo frutto della bocca di uomini che avevano solo l'intenzione di portarla a letto.
Del resto non poteva biasimarli; era il suo lavoro. O quasi.
–Non riuscite a vedermi, signore– gli rispose con un sorriso civettuolo. –Come potete dirlo?
Sembrava quasi timida. Recitava alla perfezione. Dopo due anni, aveva imparato ogni trucco più celato.
Lui le toccò una mano. Brianna avvertì i calli di quella pelle e rabbrividì. –Il mio intuito funziona molto bene.– Fece una pausa che sembrò durare anni. –Come un'altra cosa...
–Basta così– sbottò lei saltando in piedi. La sua espressione era cambiata, ma l'uomo non poteva accorgersene immerso nella semioscurità.
–Toglietevi i vestiti e svuotate le tasche– ordinò in tono categorico. –Subito– rettificò quando lui, incerto e confuso, rimase immobile.
–Ma cosa avete intenzione di fare, per l'amor di Dio?–
Brianna gli premette una mano sul petto e lo spinse indietro, poi gli si mise sopra a cavalcioni. Con la mano libera estrasse il pugnale dal corpetto, appoggiando la lama contro il collo dell'uomo. L'argento illuminò per la sola frazione di un istante il suo volto pietrificato, mentre lei, sotto le dita, percepiva il battito furioso del suo cuore.
–Ho intenzione di prendere i vostri soldi.
L'uomo, tremante, schiuse le labbra. –Ma... ma non abbiamo...
–E non lo faremo– replicò Brianna con un piccolo sorriso soddisfatto. –Non sono una prostituta, milord.
–Ma voi... Mrs. Clinton mi aveva detto...
–Mrs. Clinton non ha voce in capitolo in tutto questo– tagliò corto lei. –Ascoltatemi bene– premette la lama un po' di più, quasi al punto da strappare la pelle. –Devo lasciare l'Irlanda prima che diventi troppo vecchia per avere dei figli, e ho quasi raggiunto il mio obiettivo, mi manca così poco, milord, voi non ne avete idea. E ora voi mi pagherete, uscirete da qui fingendovi soddisfatto per il nostro favoloso amplesso e non farete mai parola con qualcuno di tutto questo o giuro che vi troverò e vi staccherò il collo come si fa con le galline.
Prese un respiro profondo e si stampò in faccia un altro sorriso. –E vi do la mia parola che non avrò problemi a farlo.
Terrorizzato, l'uomo continuava a fissarla senza credere alle proprie orecchie, ma Brianna era ormai abituata a quegli sguardi colmi di timore, di preoccupazione. Lo aveva fatto talmente tante volte che non se ne curava neanche più. Al contrario, era soddisfatta. Più gli uomini avevano paura, più dimostrava a se stessa che le donne non erano affatto il sesso debole della società.
–Non siete ancora convinto?– lo spronò stringendo le ginocchia attorno ai suoi fianchi.
–Io... io... certo– farfugliò cercando all'interno delle tasche dei pantaloni. Ne estrasse alcune carte che Brianna afferrò di getto, senza ancora togliere il pugnale dalla sua gola.
–Vi ringrazio. E ora ripetete che non ne farete parola con nessuno.
Con la bocca impastata e gli occhi sgranati, l'uomo annuì lentamente. –Nessuno lo saprà mai.
Lei inclinò la testa per valutare se stesse dicendo la verità. Era molto brava a farlo.
–Molto bene– disse, poi si spostò per farlo rialzare. Lui riprese fiato a fatica, ancora incredulo per ciò che gli era appena capitato.
–Vi verrò a cercare– gli ricordò mentre l'altro si passava una mano sulla fronte per asciugare il sudore. –Io lo so chi siete.
Non lo sapeva davvero, ma sapeva che lui, come ogni persona animata dalla paura, le avrebbe creduto.
–Avete la mia parola, milady– tentennò a fior di labbra. –Posso... andare via?
Per la terza volta, Brianna sorrise. –Ma certo– rispose riponendo l'arma all'interno del corpetto.
–Tornate da vostra moglie, milord, invece di stare in un tugurio come questo. Sapete, avreste anche potuto contrarre la sifilide.
Stavolta l'uomo sgranò completamente gli occhi e ciò fu sufficiente perché si convincesse a lasciare la stanza.
–Fingete che vi sia piaciuto!– gli gridò dietro lei sistemandosi la gonna. Prese le forcine che le erano scivolate tra i capelli e li raccolse in una crocchia sulla sommità della testa.
Era soddisfatta. Le mancava veramente poco. Ancora un altro giorno, o un paio, e avrebbe avuto il denaro sufficiente per lasciare l'Irlanda, per lasciare la sua famiglia, i suoi ricordi dolorosi, indelebili, che le facevano ancora male. Nessun uomo l'avrebbe mai più toccata nel modo in cui aveva fatto quel bastardo figlio di suo padre.
Nessuno l'avrebbe più umiliata.
Tutto era già stato pianificato.
Presto sarebbe stata di nuovo libera.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top