capitolo 3
Pov's katrin
Maledetto sto cazzo di gallo che grida ogni mattina.sono kn vacanza non la capite la parola vacanza, anche perché è l'ultimo mese anzi le ultime settimane, i compiti? Li ho buttati nella pattumiera come ogni solito anno, mi alzo ed arriva mio padre che come sempre non mi può vedere seduta.
"Vai a zappare l'orto, che non fai mai niente!"disse mio padre, io sbuffo
"Ma è possibile che neanche ai miei 18 anni posso stare in pace?!, mandaci robert a zappare l'erba, scordatelo!"gli dissi alzando il dito medio.
"Io ma mi ci vedi, per favore!"risponde robert
Mi alzo e torno nella mia stanza, giro ancora un po' per casa e poi esco in cerca di un po' di allegria.
Mi metto a guardare i cespugli, i fiori e dopo per rendere la passeggiata più interessante metto le cuffie, cambio la canzone e mentre cammino e tocco ed annuso i fiori mi scontro con qualcuno, ma mi sento a disagio mi rialzo senza chiedere scusa perché la colpa è sua quando sono in piedi alzo il dito per sgridarlo ma lo tiro giù appena lui tira su lo sguardo mi incanto, quei capelli, quei gli occhi li riconosco si, ma non riesco ad entrare nei ricordi è come se avessi sempre cercato di dimenticarlo ma non ci fossi riuscita del tutto, continuo a guardarlo e accuanto pare ancge lui mi fissa ma non ci faccio caso e conrinuo a guardarlo negli occhi!
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