Ricominciamo


Ero convinta di essermi addormentata nella mia stanza del collegio e invece, quando riapro gli occhi, sono in spiaggia, stesa sul mio solito lettino e con gli occhiali da sole posati sul naso. Mi guardo intorno e vedo mio padre che mi viene incontro sorridendo

<< Tesoro, vieni al bar siamo tutti lì >>

Sorrido anch'io a mio padre e lo seguo contenta. Ci accomodiamo al tavolo quando un forte tuono mi fa accapponare la pelle.

<< Correte dentro! >> urla mio padre e così facciamo.

Mi accovaccio per terra e inizio a tremare, ho perso i miei genitori e mio cugino nel caos e non ho idea di cosa stia succedendo finché il proprietario sbarra porte e finestre e ci intima di stare giù.

<< Non tremare, ci sono io con te >>

Sobbalzo e un tocco familiare mi rassicura, alzo lo sguardo e incontro gli occhi castani di Brett che mi infondono forza; sento le onde del mare da qui, è veramente agitato e ne ho la conferma quando l'acqua salata distrugge tutti i vetri e inonda il locale. Mi stringo a Brett e spero che tutto finisca presto.

Non appena torna la calma, prendo Brett per mano e lo conduco fuori, dove trovo mia mamma in lacrime.

<< Mia! Tesoro, stai bene >> mi stringe forte ed io ricambio, sollevata di poterla stringere ancora a me, ma senza lasciare la mano di Brett.

<< Papà? >> domando spaventata

<< Non so dove sia finito >> mi guarda terrorizzata e scoppia a piangere

<< Vado a cercarlo >> s'intromette Brett

<< No, ti prego resta con me >> lo imploro.

Lui tentenna per qualche istante ma poi cede e resta accanto a me finché una barca della guardia costiera riporta mio padre e altri dispersi a terra sani e salvi.

Intontita, riapro gli occhi e mi rendo conto che era tutto uno stranissimo sogno, solo frutto della mia fervida immaginazione. Non ho idea di cosa possa significare né se il fatto che Brett fosse lì a rassicurarmi sia frutto della mia mente o un segno, so solo che questo pensiero mi accompagna per tutto il giorno fino a quando arrivo al locale in cui si sta svolgendo la festa di laurea di Emi.

Sono con Leigh, Bianca, Andy e il suo compagno di stanza Ricky; ci affrettiamo a salutare il festeggiato e poi raggiungiamo il resto del gruppo al bancone per prendere qualcosa da bere.

Mi avvicino ad Albert, lascio che mi abbracci e poi mi sporgo per dargli un bacio sulla guancia

<< Ciao bimba >> mi sorride

<< Ciao Al >>

Ho conosciuto Al il mio primo anno qui, è un caro amico di mio cugino George che gli ha chiesto di tenermi d'occhio quando lui non c'era e così è stato. Abbiamo passato gli ultimi due anni insieme, avevamo il tacito accordo secondo cui lui cucinava ed io lavavo e devo dire che è stata un'idea geniale. Da quando ha lasciato il collegio dopo la sua laurea per me non più la stessa cosa, mi manca, è stato il mio punto di riferimento e vederlo di rado mi rattrista.

<< Hai intenzione di ubriacarti stasera? >> indaga

<< Un pochino >> dico allungando la i

Albert sbuffa e mi ordina un Long Island, l'unico cocktail che riesco a mandare giù e che mi mette k.o. con appena due bicchieri, a volte anche uno solo; lo so, sono un vero peso piuma.

Il dj passa una canzone che adoro così prendo la mano di Al e, fregandomene della pista vuota, lo trascino nella mia danza che invoglia anche il resto degli invitati ad unirsi a noi. Ballo con Leigh, Al, Emi e tutti gli altri finché i miei occhi si posano su due figure troppo familiari: Manuel e Brett.

Sono in piedi accanto ad una colonna e sorseggiano birra, guardo Brett e quando, pochi istanti dopo, i suoi occhi incontrano i miei, un sorriso appare sulle sue labbra e fa tremare le mie gambe. Ricambio sorridendo leggermente e poi ritorno a ballare con Leigh grata delle luci stroboscopiche che mascherano il mio rossore sulle gote.

<< Vado a prendere una boccata d'aria >> urlo nell'orecchio della mia amica che alza un pollice per poi riprendere a muoversi a ritmo.

Indosso il mio cappotto bianco per ripararmi dal freddo e mi dirigo verso Al che è seduto ad un tavolino con Anthony, un altro caro amico di mio cugino.

<< Mia, quanto sei ubriaca da uno a dieci? >> domanda quest'ultimo

<< Otto >> rispondo soddisfatta sistemandomi meglio sulle gambe di Al

<< Non credi sia il momento di smettere di bere? >>

<< Tranquillo Al, è tutto ok >> ridacchio

<< Hm non ne sono molto convinto >>

Lo liquido con una scrollata di spalle e lascio che ritorni alla sua conversazione con Anthony mentre i miei occhi si posano su Brett che fuma in compagnia. Ha gli occhi lucidi per via dell'alcol e le labbra tirate in un sorriso ebete, segno che è piuttosto brillo anche lui.

<< Ragazzi il dj sta suonando l'ultima canzone! Andiamo! >> urla Emi dalla porta d'ingresso e quasi tutti, compresa me, ci accingiamo a entrare.

E' una famosa canzone d'amore, una in cui il cantante dice alla propria amata di provare ancora qualcosa per lei e che vorrebbe ricominciare da capo.

Siamo tutti in cerchio stretti in un grande abbraccio e cantiamo a squarciagola quando qualcuno s'intromette e posa un braccio intorno alle mie spalle; non ci faccio subito caso, penso sia un altro dei nostri amici ma poi riconosco quell'odore di tabacco misto a profumo maschile, riconosco quella voce e stringo la sua camicia di jeans in un pugno usandola come appiglio per non lasciar vincere le mie gambe diventate di gelatina. Mi volto verso di lui e, nel momento in cui il cantante dice: " ricominciamo" Brett mi guarda negli occhi ed io sento che potrei svenire da un momento all'altro.

La festa finisce così, tra abbracci ubriachi e canzoni sdolcinate, ci incamminiamo verso il collegio dal momento che tutti i mezzi rispettano l'orario notturno e il nostro è appena passato.

<< Mia! >> mi abbraccia Ricky

<< Rick! >> rispondo felice

<< Com'è andata la serata? Ti sei divertita? >>

<< Direi proprio di sì, e tu? >> ridacchio

<< Molto bene anche se non ho trovato nessuna con cui porre fine alla mia astinenza >> sospira.

<< Benvenuto nel club >> dico

<< Non ti fissare con Finnegan, non ne vale la pena >>.

<< Come... Non mi piace Brett >> mento

<< Non prendermi in giro, lo sanno anche i muri che muori per lui >>.

<< E' davvero così evidente? >>

Ricky annuisce facendomi sospirare, evidentemente non sono così brava a nascondere le mie emozioni come credevo.

Dopo una lunga passeggiata, Ricky, Brett, Manuel ed io ci ritroviamo in camera di Ashley per un pigiama party improvvisato. E' tutto come nei film, battaglia con i cuscini, cioccolata e schifezze varie e gente ubriaca tra cui proprio Rick che, in un momento di silenzio, dice:

<< Brett comunque Mia è ancora innamorata di te >>

Mi si gela il sangue nelle vene, non so cosa dire né cosa fare.

<< Sei ubriaco, Rick, non sai quello che dici >> cerco di smentire .

Mi alzo dal letto su cui sono seduta e annuncio a tutti che vado a dormire, Brett non ha fiatato e spero davvero che sia così ubriaco da non ricordare nulla domani mattina.


NOTE DELL'AUTRICE:

Lo so, sembra strano anche a me aggiornare cosi presto ma avevo voglia di scrivere ed eccoci qui! Cosa ne pensate? Mia e Brett ricominceranno davvero?

Lo scopriremo solo leggendo ;)

se vi va questi sono i miei contatti ( Scrivetemi, non mordo ;) ):

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grazie di tutto

a presto

vi amo

baci

SCHEGGIA<3

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