Maggio




E' da tre giorni che non vedo Brett, non so do ve sia, se abbia letto la lettera o se l'abbia ignorata, so solo che mi sento uno straccio, non dormo, non mangio, non sorrido...Ebbene sì, presa da un momentaneo scatto di coraggio o forse pazzia, ho trascritto quelle parole su di un foglio e l'ho infilato sotto la porta della stanza di Brett; ben due mesi fa ormai.

<< Dio Mia non riesco a vederti in queste condizioni! >> sospira Nancy accasciandosi sulla poltrona della caffetteria

<< Non posso farci niente, Nan. Ho fatto una cazzata, non dovevo consegnargli la lettera >>  mi lamento

<< Ormai il danno è fatto, non si può tornare indietro >>

<< Grazie, sei molto d'aiuto >> sbuffo

<< Cosa vuoi che ti dica? Che si risolverà tutto? Che correrà da te e ti dirà che ti ama? Non posso, vorrei ma non posso. Quel ragazzo è solo un bambino, un codardo che si è tirato indietro dopo aver giocato con te >> sbotta torturando la bustina dello zucchero che si sparge su tutto il tavolino di plastica nero

<< Non sappiamo cosa gli sia passato per la mente, ma conosco Brett e non è un ragazzo cattivo, avrà avuto le sue ragioni >> lo difendo

<< E allora perché non ti ha spiegato queste sue ragioni? >> mi guarda ma non so cosa rispondere, abbasso lo sguardo sul mio mocaccino << Te lo dico io: è un immaturo >>

<< Non è vero >> tento ancora una volta

<< Cazzo Mia apri gli occhi! Quel cretino ti ha usata, ti ha illusa e tu sei ancora qui a piangerti addosso quando lui è lì fuori a vivere la sua vita >>

Cerco di trattenere le lacrime, siamo in un luogo pubblico e non ho voglia di dare spettacolo. Purtroppo una lacrima infame riesce a farsi strada lungo la mia guancia destra ma la asciugo in fretta; non abbastanza da non farmi notare dalla mia migliore amica. Nancy si alza, prende posto sul bracciolo della mia poltrona e mi stringe a sé.

<< So di essere stata dura con te ma detesto vederti così e voglio solo che tu ti riprenda presto, sei forte e non puoi lasciarti abbattere da un idiota che non sa cosa vuole >>

<< Lo so, ma non è facile se non ho risposte, non ci riesco senza sapere cosa ne pensa lui >> sospiro

<< Scrivigli >> propone

<< Cosa? >> chiedo sorpresa

<< Scrivigli, adesso, ormai non hai più nulla da perdere e magari riesci ad andare avanti una volta per tutte >>  spiega lei

<< Ma non saprei cosa dirgli >>

<< Sei bravissima con le parole e lo sappiamo entrambe, prendi il telefono, apri la chat con lui e fai la magia >> dice e mi porge il mio cellulare con la conversazione già aperta

Fisso lo schermo per qualche istante, non ci sono messaggi,  Nancy li ha cancellati tutti, vedo solo la foto di Liam Hemsworth che ho come sfondo che mi sorride così chiudo gli occhi, prendo un respiro profondo e inizio a scrivere:

" Posso sembrare insistente e ti capisco ma dopo una lettera come quella che ti ho scritto il silenzio non credo sia giusto nei miei confronti... So di averti scritto solo parole dure ma capiscimi, ero arrabbiata e ferita, sei entrato nella mia vita come un fulmine e mi sono affezionata a te forse troppo in fretta. Non so cosa ti abbia fatto cambiare idea sulla nostra amicizia ma l'evitarmi mi fa solo credere che tu non ci abbia mai tenuto, mi fa pensare che ci tenevi a me solo finché hai avuto bisogno di qualcuno con cui sfogarti.. Spero che un giorno tu riesca a dirmi cosa pensi veramente "

Cedo il telefono alla mia migliore amica che legge attentamente mentre io sorseggio la mia bevanda calda, ho bisogno di energie se voglio sopravvivere

<< Allora? >> le chiedo quando punto nuovamente i suoi occhi su di me

<< Ho inviato >> mi informa << E lui sta già scrivendo? >>

<< Sul serio? >> chiedo terrorizzata e speranzosa

<< Si, cancella e riscrive da un sacco. Cambiamo argomento, parliamo di altro, andiamo a guardare qualche vetrina e di lui ci occuperemo dopo >> propone

<< Va bene >> acconsento

Ci dirigiamo alla cassa per pagare il nostro solito ordine, sto rimettendo il resto nella borsa quando il cellulare vibra nella tasca posteriore del mio jeans:

" Semplicemente leggendo la lettera ho capito che volevi questo"

La rabbia si fa spazio nel mio petto e prende il sopravvento sulle altre emozioni! Che stupido! Gli ho scritto una lettera lunga due pagine e lui ha capito solo le ultime due frasi

<< Calma furia! >> Nancy mi risvegli dai miei pensieri

Legge la risposta di Brett e soffoca una risata: << E' un idiota >>

Riappropriatami del mio cellulare prendo a digitare velocemente e con stizza la risposta:

" Penso che ci siamo fraintesi dal momento che in due mesi le cose possono cambiare... Non so tu ma a me manca l'amicizia che avevamo, in collegio c'e un'aria tesa "

Ripongo tutto quanto nella mia borsa e decido di dedicarmi al mio pomeriggio in compagnia della fantastica persona che mi sopporta da diciotto anni a questa parte. Passeggiamo in lungo e in largo, commentiamo gli outfit stravaganti che vengono indossati dalle persone che incontriamo, guardiamo sognanti le vetrine dei negozi di lusso e proviamo centinaia di vestiti nel nostro negozio preferito per poi comprare solo una maglietta con su scritto" Don't grow up it's a trap" . Trascorrere le ore con Nan mi ha sempre messo di buonumore, lei mi capisce, mi conosce meglio di chiunque altro e non potrei sentirmi più fortunata di così, un'amica del genere non tutti hanno la fortuna di incontrarla.

Arrivata l'ora di cena ci abbracciamo forte, ci salutiamo ed entrambe ci dirigiamo verso i nostri rispettivi dormitori. Con le canzoni di Ed Sheeran che mi accompagnano lungo il tragitto decido di controllare se Brett mi ha risposto ma lo schermo è vuoto, mi ha ignorata, proprio come ha fatto negli ultimi due mesi.





NOTE DELL'AUTRICE:

So che non pubblico da una vita, che questo capitolo è corto e forse fa anche abbastanza schifo ma sono in sessione, ho un esame tra una settimana e sono con l'acqua alla gola... Spero che vi sia piaciuto e che commentiate e votiate in tanti!

Grazie mille per essere attivati fin qui

vi amo

a presto

baci

SCHEGGIA<3

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