Jeff finì per addormentarsi sul divano, con le spalle adagiate sullo schienale ed il cane disteso sulle gambe. Mentre Jane, poco distante, lo osservava con tenerezza dal corridoio mentre sorseggiava una tazza di the caldo; di tanto in tanto sorrideva in modo appena percettibile, posando gli occhi sul suo volto disteso.

Diretta Tv.
Ore 16:45

L'adattamento delle nuove leggi a tutela dei diritti degli ergastolani si è rivelato un processo lento e tortuoso, ma ad oggi sono già in atto una serie di disposizioni che ne gettano le basi.
Questo certamente non significa che saranno abbreviate ed alleggerite le pene detentive, ma garantisce ai cittadini condannati all'ergastolo per gravi delitti di restare in possesso di quelli che potremmo definire inviolabili diritti umani. Non sarà più possibile quindi mettere in mostra quelli che abbiamo chiamato "mostri" in esibizioni pubbliche, teatrali o cinematografiche; non sarà altresì possibile per le scuole superiori o le università sfruttare i detenuti neanche in funzione di apprendimento.
Già da questa mattina è in atto un nuovo protocollo che ogni carcere dovrà eseguire a tutela della qualità di vita dei detenuti, a prescindere dalla tipoligia della pena che essi debbano scontare. Le nuove regolamentazioni mirano al garantire ad ogni essere umano basilari diritti irrevocabili ed incontestabili, e punisce severamente ogni atto di violenza, manipolazione, disumanizzazione.

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Si è ritenuto necessario velocizzare l'applicazione delle nuove leggi adesso in vigore a seguito del sospetto decesso di alcuni ergastolani nel corso degli ultimi dieci giorni, tra i quali uno risultava essere stato strumentalizzato da un'organizzazione di ricerca scientifica mafiosa, ad oggi definitivamente chiusa e severamente multata. Non sono ancora stati presi provvedimenti a riguardo, e per il momento non sono chiare le modalità per cui il prigioniero ha perso la vita.
Quella a cui stiamo assistendo è una volta storica di enorme importanza, che pone fine ad anni di soprusi che le forze dell'ordine e le organizzazioni locali hanno perpetrato a discapito dei reietti della società.

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È ancora difficile, per gli innumerevoli enti che fino a poco tempo fa si sono avvalsi dello sfruttamento dei "mostri", la convivenza con le nuove leggi in vigore; molte organizzazioni continuano ad esprimere fermamente il loro dissenso, tra università, associazioni ed enti pubblici. Allo stesso modo, circa il quaranta percento dei cittadini si dice contrario alle nuove regolamentazioni e più di centotrenta agenti di polizia in tutto lo Stato sono stati sollevati dall'incarico perché rifiutatosi di rispettarle.
Continua a salire il numero di arresti tra il personale delle varie carceri sparse sul territorio, che ignorano sistematicamente le nuove disposizioni.