•○●🌗●○•

Autore intervistato: The_newbohemian1 

Occasione: 1° posto nella categoria Hel dei Valhalla Awards 2021

🌕🌔🌓🌒🌑🌘🌗🌖🌕

🌘INTERVISTA🌒

Vedo che scrivi molte storie, tutte dalle tinte dark, alcune di quali hanno raggiunto anche traguardi spettacolari (complimenti per i Wattys con Egofobia!).

Che cosa ti fa tendere verso questo stile piuttosto che un altro?

Grazie per i complimenti! Allora, io ho sempre nutrito una forte attrazione verso l'horror e il macabro, è un genere che mi permette di sperimentare stili diversi, di sondare aspetti nascosti della psiche umana. Riesco ad esprimermi meglio perché lo trovo un filone narrativo catartico.

Capisco. Trovo che sia interessante da esplorare l'horror nella narrativa piuttosto che ad esempio nel cinema, perché una storia appunto ti permette di focalizzarti anche sulla parte psicologica, avendo a disposizione le parole e non solo le immagini.

Prossima domanda: Scrivi "in serie" o "in parallelo"? (Perdona il paragone elettrotecnico, deformazione professionale). Intendo dire, ti dedichi a una storia alla volta o ne inizi di più contemporaneamente? Fai la stessa cosa anche con la lettura?

Spesso sì inizio più storie e talvolta leggo più storie, mi piace prendermi una pausa da una situazione e immergermi per un po' in un'altra.

In un genere come il tuo è importante saper sorprendere. Mentre scrivi, sai già che cosa succederà o rimani sorpresa anche tu da ciò che "le muse ti sussurrano all'orecchio"? (Come scrivi nella bio)

Ahha diciamo che non sempre so come andrà a finire. In alcune storie sapevo come andava a finire ma non sapevo bene come ci sarei arrivata fin lì. La scrittura è proprio un'attività in evoluzione e quindi a una certa capita che i personaggi prendano vita e mi "scombussolino" i piani.

Parliamo ora della storia con cui hai vinto, "Sangue di Giuda". Prima di tutto mi ha colpito il titolo. Che cosa significa? (Se rispondere non comporta spoiler, ovviamente). E, collegato alla domanda precedente, tendi a scegliere prima il titolo e poi scrivere la storia o viceversa?

Posso rispondere senza spoiler: Sangue di Giuda vuole essere una provocazione, dal momento che i protagonisti maschili possono essere visti come dei "traditori" della loro stessa natura. A volte capita che un titolo emerga dal nulla, mi si infili in testa e poi da lì nascano una serie di pensieri che si tramutano in libri. È ciò che è successo con Egofobia. Ma in genere prima sviluppo una trama e poi scelgo un titolo d'impatto.

Restando su "Sangua di Giuda", che cosa racconta questa storia (non nel senso di trama, ma di ciò che vuoi comunicare). Che cosa c'è di tuo nei personaggi? Hai messo qualcosa di te come persona in alcuni di loro o in uno in particolare?

Penso che Kyra abbia molto della me adolescente, un po' ingenua, capace di credere a chiunque mostrasse un minimo di attenzione e di stima nei suoi confronti. Forse come carattere assomiglio di più a Ylio ora, mi ritengo una persona gentile, dolce e che se ne frega molto del giudizio altrui.

🌕🌔🌓🌒🌑🌘🌗🌖🌕

E questo conclude la nostra intervista. Cari lettori, non dimenticate di lasciare la vostra opinione, e se volete rivolgervi a questo autore personalmente, magari facendo anche altre domande, questa è l'occasione giusta!

•○●🌗●○•