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Heidi si guarda attraverso la fotocamera del cellulare, un'ultima volta prima di entrare nel paddock, per essere sicura di non fare brutta figura il suo primo giorno di lavoro. Già...primo giorno da social media manager per il team Red Bull e già quasi tutti sapevamo chi lei fosse anche se Nico era stato bene attento a tenerla lontana da tutto ciò che comprendeva anche solo lontanamente la parola Formula Uno. Gli unici che sapevano di lei erano Checo, lo storico compagno di scuderia di Nico, Carlos e Daniel, principalmente perché avevano costretto Nico a rivelargli tutto su di lui e Heidi era stata citata. Anche perché una sorella non si può certo nascondere per sempre.
Senza neanche rendersene conto era arrivata davanti all'entrata sorvegliata del paddock e con fare molto goffo oblitera il pass che la farà accedere al paddock vero e proprio.
Quel giorno in Bahrein fa molto caldo e ad Heidi sembrava doveroso vestirsi leggera, ma allo stesso tempo professionale e casual anche perché la moda è il suo secondo interesse più grande dopo il lavoro.
Passeggiando per il paddock con gli occhiali da sole ben calcati sul naso, le vengono subito alla mente quelle poche volte in cui Nico la portava a fare un giro, quando correvano in Germania o comunque molto vicino a Kleve, la città in cui lei vive ancora con i suoi genitori. Era sempre molto contenta di accompagnarlo o andarlo a trovare quando gareggiava e visto da fuori i due fratelli Hülkenberg sono sempre sembrati riservati, ma molto, molto, attenti l'uno verso l'altra. Più Nico verso Heidi che viceversa; infatti il più grande non aveva esitato a farle tutte le raccomandazioni del caso e in cuor suo Heidi era davvero sicura che avesse incaricato qualcuno di tenerla d'occhio.
Sorridendo come sempre, questa era la caratteristica che più la faceva assomigliare al fratello, Heidi arriva a destinazione e proprio fuori dai box Red Bull ci sono il team principal e i tre piloti che sembra stiano aspettando solo lei.
«Heidi! Finalmente sei arrivata. Ti presento Max, Checo e il nostro terzo pilota Alex.»
Christian la introduce ai tre e prontamente stringe gentilmente la mano dei due giovani piloti appena conosciuti, dato che Checo già lo conosceva.
«Beh dai allora possiamo entrare e ognuno può fare il suo lavoro.»
Christian fa strada al gruppetto e Heidi si accoda insieme a Checo, il quale le posa una mano sulla schiena e la lascia passare da bravo gentiluomo.
«Sai Heidi, tuo fratello mi ha scritto l'altro giorno e mi ha chiesto di tenerti d'occhio.»
Heidi alza gli occhi al cielo: lo sapeva, chi meglio di Checo poteva controllarla per conto del fratello lavorando lui nella sua stessa scuderia? Incredibile.
«Me lo immaginavo, Nico è sempre così...così...assillante.»
«Ha solo paura che tu faccia qualcosa che possa nuocerti.»
«Lo so, ma ormai sono abbastanza grande per gestire la mia vita da sola.»
«Questo lo sa bene, ma sarai sempre la sua sorellina...beh ora forse è meglio se vado a fare il mio lavoro.»
Prontamente Heidi estrae il cellulare dalla tasca e va velocemente sul profilo Instagram del team.
«Va bene però prima faccio una bella storia per inaugurare la nuova stagione.»


Charles esce dall'hospitality con la tuta già indosso, vestito di tutto punto con anche il capellino e gli occhiali da sole, scortato da due donne.
Per questa stagione Charles era riuscito a far assumere le sue due sorelline, Sara e Jazmine, rispettivamente come sua PR e come stagista.
«Dopo le prove hai qualche intervista con la televisione monegasca e italiana.»
Sara scorre velocemente le note del suo telefono per riuscire a comunicare al fratello tutto gli impegni giornalieri. Lei adora il lavoro che fa, ha sempre sognato di farlo, da quando Charles ha iniziato con il mondo delle corse. Quando sarò abbastanza grande diventerò la tua PR e non ti libererai più di me, diceva ossessivamente all'età di dieci anni. Stranamente non aveva mai pensato che potesse assistere il suo gemello; certo, ad Arthur voleva bene, ma forse non se la sentiva anche di lavorare a stretto contatto con lui.
Charles annuisce e sorseggia dell'acqua dalla borraccia che sostiene tra le mani.
«Chi te li ha disegnati quegli occhiali da sole? Ti stanno così bene...»
Ovviamente quella era una domanda retorica da parte di Jazmine: era stata proprio lei a progettare quel modello di occhiali per il fratello.
«Ehm...non lo so...una certa Jazmine Leclerc...»
Charles scherza sull'argomento e anche Jazmine ride. Nonostante non sia proprio la sua sorella legittima, con lei Charles è sempre stato molto carino e gentile. Sin da piccola Jazmine aveva sempre avuto una certa propensione per il mondo della moda e si dilettava a disegnare capi d'abbigliamento o linee di occhiali da sole e non, finché un giorno Charles decise di sponsorizzare i suoi prodotti e da lì la sua carriera era leggermente decollata. Ora infatti si trova a fare uno stage con la Ferrari per poter capire le esigenze dei piloti e creare gli abiti al meglio. Sicuramente non si poteva dire lo stesso di Sara. Nonostante le due ragazze fossero cresciute insieme, a Sara non andava giù il fatto che suo padre se l'era spassata dopo la nascita dei gemelli con la conseguenza di avere un parassita nella sua famiglia. Costantemente le conversazioni tra le sorelle erano costellate da frecciatine inutili, da parte di Sara principalmente, ma Jazmine non ci dava minimamente peso. Lei era sempre vissuta con la famiglia Leclerc e per lei sua madre era Pascale, anche se non aveva i capelli biondi come Arthur o gli occhiali azzurri come Sara e Charles.
Quel giorno in Bahrein il sole splende e si prospetta una giornata produttiva per quanto riguarda i dati per la nuova stagione e le sensazioni della nuova monoposto.
«Va bene ragazze, vi lascio e vado a fare il mio lavoro.»
Charles si sistema la tuta, fa per salutare le due sorelle, ma si blocca quando capisce che le due non lo stanno ascoltando. Fissano con insistenza una ragazza, bionda e vestita di blu; chiaramente un membro del team Red Bull. Avanza nella folla facendosi strada e venendo inseguita da qualche fotografo.
«Lei è...»
«La sorella di Hülkenberg...?!»
Ora è tutto molto più chiaro a Charles. Ecco dove aveva visto il sorriso della ragazza prima di quel momento. Lo stesso identico sorriso che Nico accompagnava a qualche sua battutina.
«Quella fa una strage....»
Jazmine è rimasta a bocca aperta nel vedere Heidi attraversare il paddock come stesse su una passerella. È bella, ovviamente, e in cuor suo Jazmine aveva paura che la tedesca potesse fare breccia nel cuore di una persona ben precisa. Anche se non l'aveva mai detto a nessuno, aveva preso una sbandata enorme per un pilota in particolare.
Anche Sara a dirla tutta aveva lo stesso timore; pensava che Heidi avrebbe sicuramente fatto colpo su ognuno dei ragazzi presenti nel circus e questo la destabilizzava. La destabilizzava sapere che la sua crush avrebbe potuto invaghirsi di lei.


«Dai Lance, facci una foto!»
Dahlia saltella sul posto tutta euforica porgendo il cellulare all'amico.
«Ma se io non volessi?»
Estelle si guarda intorno, confusa e imbarazzata dalla situazione. Per lei tutto questo è assurdo, nonostante fare una foto di gruppo con sua cugina e suo fratello la prima gara del campionato fosse un rito.
«Eddai Elle perché non ti diverti mai?»
Esteban lascia cadere le braccia lungo i fianchi riprendendo la sorella. Capisce bene che Estelle sia una ragazza timida, molto sulle sue e che non ama fare cose stravaganti, ma certe volte pensava che esagerasse.
«Esatto Esty, fai una posa carina su!»
Lance alza il cellulare per poter inquadrare il trio e corruccia leggermente le sopracciglia a causa del sole che gli batte negli occhi; prontamente Estelle alza un dito medio e sorride sfacciatamente verso l'obiettivo. Proprio così, Estelle nella foto è uscita in quella posa e nonostante non potesse sembrare da lei, Lance ride come un matto nel rivedere la foto. Estelle è fatta così: timida e ingenua, ma molto sveglia e sorprendente allo stesso tempo.
Chi lo direbbe mai che lei sia in grado di rispondere a tono ad una persona...beh, solamente se quella persona è Dahia o Esteban o Lance.
«Sì ma perché devi sempre rovinare tutto!»
Dahlia batte i piedi a terra frustrata da come la foto è uscita; Estelle fa spallucce e torna a guardare il suo cellulare.
«Dai non è uscita così male.»
Esteban chiude un occhio e inclina la testa. Ok forse un po' strana è venuta, ma d'altro canto quando mai una foto con i tre Ocon usciva seria.
«Quasi quasi poi la posto.»
Con uno scatto Dahlia si sporge in avanti urlando e dimenandosi nel tentativo di strappare dalle mani di Esteban il cellulare; fortunatamente ci si era messo Lance, che la teneva stretta per la vita e di fatto non la faceva muovere.
«Provaci anche solo e ti ritrovi senza il tuo migliore amico!»
«Certo e io cosa c'entro ora?!»
Lance si sente preso in causa, ma di certo Dahlia non alludeva a lui come migliore amico del cugino.
«Certo che Lancelot sei proprio un certino!»
Persino Estelle ci era arrivata, nonostante la sua apparente innocenza; poi ovviamente anche Lance ci aveva pensato su e aveva capito.
«Che c'è, non vuoi che la veda Pierre?»
Lance si volta verso l'amico corrucciato ancora una volta.
«Non ti dava fastidio che Pierre corresse dietro a tua cugina?»
Esteban alza le spalle in risposta all'amico; fortunatamente Dahlia non aveva sentito, altrimenti sarebbe stato un bel guaio: assillerebbe costantemente Esteban riguardo all'altro francese della griglia.
«Che simpatico...e comunque non la approverebbe neanche Heidi quella foto.»
Non appena la tedesca è stata nominata, appare alle spalle di Lance mentre fa la sua sfilata nel paddock per poter arrivare in tempo al box Red Bull.
I quattro si voltano a guardarla. Dal vivo è ancora più bella. Di certo questa è il pensiero che balena nelle testoline dei due uomini. Snella e sensuale, con quei capelli color oro che si muovono insieme a lei ad ogni passo che avanza.
«Vi siete rincoglioniti oppure siete qui ancora tra noi?»
Dahlia e Estelle tentano di riportare alla realtà i due ragazzi, riuscendoci in realtà in parte. Lance sembrava rimasto sotto l'effetto di Heidi.
«Ehm...i tuoi amici sono da questa parte...»
Esteban schiocca un paio di volte le dita sotto al naso di Lance e lui finalmente sembra riprendersi.
Di certo Heidi aveva fatto colpo anche su di lui.


«Cazzo cazzo cazzo cazzo!»
Chi passeggia nel paddock di certo non può non aver notato due ragazze correre come forsennate verso un luogo apparentemente ignoto.
Quella mattina Arianna e Sofia si sono svegliate tardi e in tutta fretta sono riuscite a prepararsi per non dimostrare rispettivamente al fratello e al cugino che sono due ritardate croniche.
«Avanti Riri, datti una mossa!»
Sofia si trova qualche metro avanti rispetto all'amica e cerca in tutti i modi di incitarla a sbrigarsi.
«Dai Sofi, lo sai che non ho il fisico adatto. Mi piace mangiare e non ho intenzione di sommettete!»
Arianna rimane piegata con le mani sulle ginocchia in modo da riprendersi un momento, senza accennare a volersi spostare di un solo millimetro.
Sofia alza gli occhi al cielo, sbuffando e sbattendo i piedi a terra tornando indietro di qualche metro per poter prendere per mano l'amica e costringerla a muoversi.
Finalmente riescono a ripartire e tornarono alla corsa pazza verso i box Williams; neanche si preoccupano di guardarsi intorno nel tentativo di schivare le persone, che ci pensino gli altri!
Un tonfo però le fa bloccare entrambe e quasi le fa cadere con le gambe all'aria.
«Ahia! Il mio naso!»
«Cazzo che male alla testa!»
Le due ragazze si guardano con disappunto e massaggiandosi le aree interessate dall'impatto.
«Ragazze...tutto bene?»
In tutto questo Arianna e Sofia non avevano neanche avuto il tempo di rendersi conto che i due ragazzi con i quali avevano avuto lo scontro erano proprio George e Alex, che se la ridevano, eccome se se la ridevano.
«George non pensavo che i tuoi addominali fossero così scolpiti...mi uscirà un bernoccolo inguardabile.»
Sofia si massaggia ancora la fronte, inveendo contro l'amico.
«Perché non sono stupito dal fatto che siate in ritardo?»
Sofia fa il verso a George e solo in quel momento i due si rendono conto che Alex e Arianna non hanno ancora proferito parola.
Si guardano, semplicemente, quasi fossero stati entrambi colpito da un'improvvisa afonia invece che essersi scontrati l'uno contro l'altra.
«Che schifo!»
George guarda la sorella, intenta a scrutare il londinese, mentre Sofia sorride compiaciuta.
«Noi dobbiamo andare a fare il nostro lavoro...Alex, andiamo.»
George prende l'amico per un braccio, risvegliandolo, e continuando per la strada che avevano intrapreso prima dello scontro con le ragazze; anche Sofia e Arianna proseguono per la loro meta.
«Mio cugino eh?»
Sofia da una leggera spallata all'amica, la quale tenta in tutti i modi di trovare delle parole adatte a non esprimere il suo imbarazzo.
«Ehm...no...ero solo scossa dalla botta che ho preso...»
Sofia ridacchia. Le è venuta in mente una battuta poco casta che sicuramente nuocerebbe l'ingenuità dell'amica.
«Dimmi perché ridi ora!»
Arianna si stringe nelle spalle imbarazzata. Sa perfettamente che Sofia non sta pensando a nulla di buono.
«Sei rimasta scossa dalla botta che vorresti che mio cugino ti desse...»
Arianna non ci poteva credere. Non voleva essere travolta dalla passione con il cugino di Sofia! Ok si è molto carino e gentile e simpatico, ma una cosa alla volta!


Le labbra di Jüri sono la cosa che Rebecca amava di più del suo ragazzo. Così soffici, così dolci e così capaci di baciare bene ogni centimetro del suo corpo.
È seduta sulle sue gambe e si sta godendo il momento. Jüri la trattiene contro di sé per i fianchi e di tanto in tanto passa le mani sotto la sua maglietta per sentire il contatto con la sua pelle calda.
Da quanto stanno insieme l'hanno fatto un po' di volte, in posti pressoché normali, ma dentro una stanza del motorhome mai.
Non avevano davvero intenzione di fare sesso in quel momento, ma una cosa tira l'altra e si sono trovati proprio a quel punto.
A detta di Rebecca, è difficile trattenere Jüri quando è preso da qualcosa, soprattutto quando si tratta di Rebecca senza vestiti, ma tutto sommato neanche a lei dispiaceva farlo in quel momento e in quella stanza.
Prontamente Jüri sfila la maglietta della ragazza, la quale risponde con un sorriso.
Rebecca torna a premere le sue labbra su quelle del ragazzo cercando in tutti i modi di togliere il sottotuta che Jüri indossa. Ci è quasi riuscita, ha tra le dita proprio l'orlo di quell'indumento, quando qualcuno interrompe il momento bussando alla porta.
«Rebe, sei lì dentro?»
La voce di Alice fa allarmare subito i due ragazzi, i quali cercano di sistemarsi e di vestirsi più che altro, per poter accogliere Alice e salutarla.
«Dai datti una mossa ad aprire!»
Ecco anche la voce di Lucrezia, la quale svela che probabilmente ci saranno anche altre ragazze oltre a loro. Rebecca ne è più che sicura.
«Senti so che ti stai intrattenendo con Jüri, ma noi siamo le tue amiche e vorremmo salutarti!»
Anche Gaia si pronuncia e per Rebecca quello era il segnale che forse doveva fare qualcosa, soprattutto per non essere messa troppo in imbarazzo.
Così si alza dalle gambe di Jüri e si dirige verso la porta della stanza aprendola.
«Che volete?! Sempre a interrompere momenti belli!»
«Io ve l'avevo detto che stavano scopando! Sganciate i soldi.»
Gaia si volta verso le altre due muovendo la mano.
Rebecca non può credere ai suoi occhi, soprattutto quando vede che effettivamente Lucrezia e Alice allungano una banconota da cinque a Gaia.
«Dai vieni con noi che ci sono anche le altre fuori da qualche parte nel paddock.»
Alice cerca di tirare fuori dalla stanza Rebecca, la quale accetta di unirsi alle amiche solo dopo essersi accertata che a Jüri stesse bene.
Così le tre ragazze iniziano a camminare per la grande via che è il paddock, parlando del più e del meno, ma soprattutto di ragazzi.
«Allora Lulú, Charles ci prova ancora con te?»
Gaia guarda dritta negli occhi l'amica, alzando e abbassando le sopracciglia più volte.
«Ma come sei simpatica! E cosa mi dici di Carlos?»
Immediatamente Gaia si fa rossa sulle gote. Carlos le è sempre piaciuto, ma ha anche sempre creduto che le sue possibilità con il ragazzo fossero estremamente remote.
«Dai Gaia, non fare quella faccia. Sono sicura che Carlos ti noterà quest'anno!»
Esattamente come ha fatto gli altri anni immagino, pensa prontamente Gaia. Non è esattamente sicura di quello che dicono le sue amiche, ma sa benissimo che faranno di tutto per metterla in imbarazzo davanti a Carlos.
«Uh ragazze, ci sono Martina e le altre!»
Alice scova subito le altre ragazze che mancano all'appello e con molto entusiasmo spinge tutte verso di loro.


Martina si trova davanti alla hospitality Ferrari nel tentativo di trovare qualcuno con cui parlare.
Carlos l'aveva abbandonata per andare a sistemarsi per le prove libere e lei inevitabilmente era rimasta sola.
Nel tentativo di trovare qualcosa che la tenga occupata, Martina estrae il cellulare, controlla messaggi e e-mail, ma nessuno sembra cercarla; fino a che non viene completamente travolta da qualcuno.
«MARTIIIIII»
Per poco le due ragazze non finisco addirittura a terra.
La ragazza che ha travolto la spagnola è nientemeno che Chloe, la sorellina di Pierre Gasly, seguita poi dalle Norris, decisamente più tranquille e pacate della francese.
«Ciao ragazze!»
Anche Elisabeth e Nicole salutano Martina abbracciandola.
«Come avete passato le vacanze ragazze?»
Onestamente, quelle di Martina non sono state delle vere e proprie vacanze, ovviamente al di fuori della mini vacanza con i Norris e i Leclerc.
Ha passato tutto il resto dell'inverno immersa nel lavoro e soprattutto nell'organizzazione di un nuovo studio fotografico in un'isola spagnola e molto turistica.
«Io ho fatto di tutto per non stare con mio fratello.»
Ovviamente Chloe fa sempre la sua figura nel gruppo, e detto sinceramente, chi di loro ha voglia di passare tanto tempo con il proprio fratello?
«Ragazze!»
Ecco che al gruppetto chiedono accesso anche Alice, Gaia, Lucrezia e Rebecca.
Ora le ragazze sono quasi al completo e sicuramente Martina ora non si sente più sola.
Le ragazze prendono a chiacchierare delle solite cose, ma Martina si sente completamente esclusa da tutto ciò. Si sente ormai troppo grande per parlare delle conquiste invernali delle ragazze.
Proprio in quel momento il telefono di Martina vibra e le mostra un messaggio da un uomo al quale ultimamente si è avvicinata molto.
Il messaggio in questione la fa sorridere e di certo questo non sfugge ad una delle più sveglie: Alice.

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