Non so per niente che cosa sia l'amore vero, quel genere di sentimento sia passionale che tenero al medesimo istante, che ti porta a dare tutto l'uno per l'altra, anche a costo della propria vita. Non sarei in grado di descriverlo, ma se qualcuno mi chiedesse di provare a esporli che cosa sia il vero amore per me, io farei il tuo nome. Non ci sono molte parole con cui potrei spiegare cosa sei per me, perché ognuna sarebbe futile, una bolla di sapone che esplode nell'aria. Nessuno sarebbe in grado di comprendere il modo in cui mi fai sentire. Non si tratta di farfalle nello stomaco, ma brividi che mi percorrono la schiena e battiti accelerati e ritmici che fanno pulsare il sangue fin nelle orecchie. Mi fai stare bene, al sicuro, protetta, un porto sicuro a cui poter fare riferimento nei momenti più bui. Davanti a me ti presenti come tutti gli altri esseri umani, fragile, con le tue imperfezioni e incertezze, eppure la forza che rappresenti per me riduce tutto questo in piccolezze grandi quanto granelli di polvere. Ogni cosa intorno a me evapora quando ci sei tu, è come se esistessimo solo noi due al mondo, nessun altro. La mia felicità è pura, altrettanto la necessità di starti a fianco. Mi sorridi come solo tu sai fare, un gesto tanto semplice quanto particolare, unico, non così scontato. Soprattutto perché non sei una persona che sorride spesso, per tale motivo la tua risata è uno dei miei suoni preferiti in assoluto.

Allungo le mani verso il tuo viso, chiudendolo tra di esse con una mossa delicata e gentile. Ti accarezzo le guance con i pollici, mentre mi prendi per i fianchi teneramente e mi avvicini al tuo corpo, il quale emana un torpore familiare e confortevole. I tuoi occhi a mandorla allungati, in cui sono incastonati due pietre di ossidiana, mi parlano più di quanto potresti fare con tutte le parole esistenti al mondo. Poco sotto le tue labbra rosse e piene sono socchiuse, come se volessi baciarmi. Il tuo sapore è inciso con il fuoco sulla mia bocca, come il tocco di quando si incontra con la tua. Anche i momenti in cui le tue labbra toccano la mia pelle sono segnati sul mio corpo, creando il percorso della nostra conoscenza come la tua impronta nella mia anima. Le tue braccia forti mi avvolgono e stringono proteggendomi dai problemi, mentre le tue mani con le dita affusolate scivolano sulla mia schiena, causandomi ulteriori brividi. Con le dita sfioro il tuo labbro inferiore, mentre tu ridi, guardandomi come si osservano i bambini quando scoprono curiosi il mondo. Non sei una novità per me, in parte ti conosco, anche se magari tu non conosci me, eppure ogni volta è come se fosse la prima. Sei un libro che amo leggere più volte, anche una dietro l'altra, perché ogni volta è una nuova esperienza che mi avvicina a te. La tua voce profonda e calda mormora frasi dolci, gentili, sapendo che è ciò di cui ho bisogno, che voglio sentirmi dire. Non vorrei mai lasciarti, mi aggrappo a te come se ne andasse della mia stessa vita, non volendo andarmene mai.

La mia paura più grande è quando tutto questo finirà, lasciando che il vuoto avvolga il mio cuore nel luogo che tu, con il tempo e pazienza, hai occupato con tanta insistenza e costanza.