Quando Adamo ed Eva furono cacciati dal giardino dell'Eden, la lezione che Dio volle insegnare fu proprio legata a questa loro disubbidienza. Desiderò trasmettere a tutti la consapevolezza che, nonostante fossero suoi figli prediletti, nessuno poteva sottrarsi alle regole che Lui aveva imposto.

Tutto questo per un frutto proibito.

Con il passare del tempo, esso ha assunto varie forme, venendo posto al centro di varie narrazioni e trasformandosi nell'obiettivo principale da raggiungere, proprio per questo suo sapore privato, intoccabile.

Quando qualcosa o qualcuno diventa proibito per te, ai tuoi occhi si trasforma nell'oggetto o nella persona più affascinante che esista. Ti senti quasi attratto, sopraffatto dalla forza calamitante che esercita su di te.

Nella maggior parte dei casi, si sceglie di respingere tutto. Per qualche motivo ti senti in colpa, percepisci che non è giusto e che se quella cosa o quella figura è proibita, un motivo dietro c'è. Essi sono molteplici. Ad esempio non vuoi ferire qualcuno a cui tieni, oppure senti che non è giusta quella vicinanza.

Chi è abbastanza forte, in qualche maniera, riesce a vincere il magnetismo. Per quanto possa far male, tagliarti il cuore pulsante o graffiarti la mente pensierosa, le ferite non sono nulla in confronto ai sensi di colpa. Quelli sono il macigno peggiore.

Piuttosto è meglio il dolore momentaneo, che lo schiacciamento eterno.

Vai avanti, il tuo sguardo si modifica in base ai tuoi desideri e, in qualche modo, riesci a comandare il cervello e il cuore. Non è facile, eppure la razionalità e l'affetto possono aiutare.

Non ti senti più in colpa, anche se ogni tanto percepisci una strana debolezza che ti induce in tentazione, errore. Sono pochi secondi dove le ferite si riaprono, come a volerti ricordare lo sforzo che hai fatto, per poi, successivamente, richiudersi come se non fosse mai accaduto niente.

Per quanto fatale, sai che il frutto proibito è nelle mani giuste. Se hai il coraggio di rinunciarvi, fare un passo indietro per i validi motivi, sai che colui o colei a cui l'hai lasciato lo tratterà con i guanti. È al sicuro, per questo sorridi, magari tra un paio di lacrime e il cuore in gola.

Fai un attimo fatica a deglutire, ma non è niente, è un fatto normale.

Il frutto proibito può alloggiare nella vita di ciascuno di noi, forse non ci prestiamo solamente troppa attenzione. Lo desideriamo, eppure capiamo che è un sentimento da ridurre per il bene altrui.

Bisognerebbe essere più egoisti nella vita?

Osservate il sorriso e le emozioni che il frutto proibito può generare nella persona che, attualmente, lo possiede.

Rinuncereste davvero a un sorriso così radioso e un cuore talmente tanto colmo di gioia e sentimenti da strabordare, solamente perché la vostra mente vuole essere più egoista?

Vale di più la vostra felicità, che quella della persona a cui tenete di più al mondo?

Ognuno fa le proprie scelte.

Questa è la mia e mi va più che bene, finché vedo l'altra persona sorridere e amare così tanto il frutto proibito. So che si trova tra le mani migliori a cui io potessi aspirare. Non posso chiedere di meglio.