Capitolo 4

Se la memoria non mi inganna, avere i capelli biondo platino e occhi grigi non era una caratteristica della famiglia Malfoy? Una delle famiglie più antiche, rispettabili e influenti del mondo magico. Hanno anche un figlio che ha più o meno la stessa età di Sabrina. Qual era il suo nome..?

Sophia, non è questo il momento di pensare a dettagli cosi futili quando hai davanti a te un potenziale ragazzo scorbutico, arrogante e presuntuoso che potrebbe iniziare a insultare tutto il mio albero genealogico da un momento all'altro solo per essermi avvicinata a lui...

Se non voglio avere problemi, meglio che mi scusi all'istante e scappi a gambe levate, prima che mi dica qualcosa.

«Scusami, non ti avevo visto... Stai bene?» mi affrettai a dire mentre mi sollevavo da terra  sottolineando le ultime due parole, alle quale lui sembrò risvegliarsi dal suo stato di trance.

Sembrò infatti così sorpreso dalla mia domanda e allo stesso tempo incredulo, come se non si aspettasse che gli venisse fatta una domanda del genere, che dovette sbattere più volte le palpebre per realizzare quello che stava succedendo. E fa bene a reagire cosi, quella caduta a terra sono io, non lui.

«Si, sto bene...? Non sono ferito o altro...» balbettò il ragazzo e si affrettò a distogliere lo sguardo da me, interrompendo il contatto visivo che avevamo. Stava forse arrossendo? No, devo essermelo immaginato.

«Oh, grazie al cielo...mi dispiace ancora...» esclamai rassicurata pulendo nel frattempo il mantello dalla polvere. Almeno i suoi genitori non mi avrebbero fatto causa per aver solo osato a toccare il loro unico e prezioso primogenito...

«Non importa...» disse il ragazzo ricomponendosi in fretta, mentre sul suo volto compariva un'espressione altezzosa e arrogante che quasi tutte le famiglie che si definivano "purosangue" avevano e guardavano dall'alto in basso le famiglie che non erano come la loro. «Dovresti stare più attenta la prossima volta!»

Spero che non ci sarà una prossima volta... Non voglio essere coinvolta con qualcuno del genere.

Annuii con la testa e alla fine mi chinai a raccogliere il libro di Infusioni e Pozioni, lo spolverai dalla sporcizia e lo rimisi nella busta di carta. Il ragazzo però non voleva saperne di andarsene. Stava ancora lì a fissarmi, come se si aspettasse che io gli dicessi qualcosa. Mi sono già scusata, che altro vuole questo?

Si schiarì la voce per attirare la mia attenzione verso di lui e sembrò che si stava preparando ad annunciare qualcosa di importante.

«Comunque, io sono Draco Malfoy, tu invece sei...» disse porgendomi la mano destra. Gliela strinsi, sorridendo debolmente, presentandomi a mia volta a lui inclinando leggermente la testa di lato. «Sabrina, Sabrina Avery.»

«Beh è stato un piacere, Malfoy. Ci si vede in giro.» dissi, tagliando corto e riprendendo la mia camminata verso la gelateria, lasciando indietro il ragazzino.

«Aspetta Avery, devo andare anch'io da quella parte!» ammise il biondo, raggiungendomi di lato. «Non vorrai mica privarti della mia compagnia?»

«Dove devi andare, Malfoy?» chiesi incuriosita mentre entrambi riprendevamo a camminare, pregando qualunque divinità che mi stesse ascoltando in quel momento che non andasse nel posto dove dovevo andare io.

«Alla gelateria Fortebraccio, c'è mia madre che mi aspetta»

Era una possibilità' su un milione... Ma quanta sfiga devo avere...

«Wow, che coincidenza, si vede che era destino...» sbottai io con ironia, che però il ragazzo non colse. «Anche i miei genitori sono li...» 

«Vedo che anche tu andrai a Hogwarts quest'anno.» disse indicando il libro che avevo in mano e io mi limitai ad annuire.

«In quale casa pensi di finire?» chiesi, scrutando la reazione del ragazzo.

Un ghigno fiorì sulle sue labbra. «Serpeverde, naturalmente! » rispose come fosse la cosa più ovvia al mondo.

«Come mai sei cosi sicuro?» chiesi. Aveva una faccia sorpresa. Non si aspettava questa domanda.

«Tutti nella mia famiglia sono stati smistati nella casa dei Serpeverde e lo sarò anch'io» confessò con orgoglio, sbattendomi in faccia il suo status di purosangue. «Tu invece?»

«Onestamente, non mi importa in quale casa mi metta il cappello parlante, basta che mi trovi a mio agio con le persone di quella casa. Ma credo che il capello parlante mi smisterà tra i...»

Non fini la frase che fui interrotta dalla voce acuta della signora Avery alla quale entrambi ci voltammo verso la sua direzione «Tesoro, finalmente sei qui! Temevo che ti fossi persa e che non tornavi più»

Senza accorgercene eravamo già arrivati a destinazione. La signora Avery era seduta a un tavolo fuori del negozio e non era sola. Era in compagnia di un'altra donna, che non avevo mai visto fino ad ora.

«Tu devi essere Sabrina, sono onorata di fare finalmente la tua conoscenza, tua madre mi ha parlato tanto di te.» disse la donna con i capelli bicolori avvicinandosi a noi e poi si chinò per essere alta quanto noi. «Vedo che hai già conosciuto mio figlio» 

SPAZIO AUTRICE
Cosa ne pensate del nuovo capitolo? Vi è piaciuto? Fatemelo sapere attraverso i commenti.

In quale casa pensate che Sophia verrà smistata?

Secondo voi perché la madre di Draco conosce la signora Avery? Che legami hanno?

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