6° parte

Conan entrò, e subito disse "Hey Haibara, sono tornato!" Poi, dopo essersi chiuso la porta alle spalle, disse, rivolgendo uno sguardo incuriosito verso il maschiaccio "E quel ragazzo chi è?" Sav lo guardò un po' offesa, ma allo stesso tempo sarcastica, e disse "Allora, prima di tutto: sono una ragazza, secondo, sono... Saven... Saven Miyano... Sono la figlia del fratello del padre di Shiho... sì! Hehehe..." poi, guardò Ai, che la stava osservando stranita, e, senza farsi vedere, le fece l'occhiolino, e, a quel punto, Ai capì il suo piano, e disse "S-sì... è mia cugina, che viene da..." "Dalla Sardegna. Sono venuta quì a Tokyo, per andare a trovare a Shiho..." intervenì la dodicenne. "Non sapevo avessi una cugina..." disse Conan, stupito. "Sì..." Poi, avvicinandosi a Conan, Sav disse "E tu devi essere Conan Edogawa, giusto? Shiho mi ha parlato molto di te. Ha detto che sei un bravo Detective per avere solo sette anni. Sei proprio carino (?)." Con quel ultima frase, Conan divenne leggermente rosso, e Sav, lanciò un'occhiata ad Ai, senza che Conan se ne accorgesse. Poi, squillò il telefono del Detective: era Ran. Mentre lui era distratto, loro ne approfittarono per andare a parlare da sole. Appena si allontanarono, Sav fece un profondo respiro e disse "Pfiu... per un pelo... " Poi Ai la guardò con un sopracciglio alzato, e commentò sarcastica "Sei sicura di non essere parente di Yukiko?" "Hahaha, no. Fortunatamente non sono parente di quel Tonno di Shimingiu." Appena finì la chiamata, tornarono da Conan, che le guardò confuso. Sav aveva spiegato ad Ai che erano cugine, di fingere che Sav non sapesse niente del rimpicciolimento di Kudo, fino ad un determinato momento, ma solo di quello della ragazza, e di non dire a Kudo niente riguardo alla Sunny, a meno che, non ce ne sarebbe stato il motivo. Erano tutti e tre seduti nel divano, ed era calato il silenzio. Sav, si sentiva come un terzo in comodo, così, spezzò quel silenzio, dicendo "~Biru Biru Biru... Biru Biru Biru...~ . Oh, ma tu guarda... è il mio cellulare... Devo ritornare alla nave... " detto questo si alzò, e si defilò fuori dalla porta sotto gli occhi stupiti di Conan e Ai, per poi attraversare l'ennesimo portale, senza che Quattrocchi la vedesse."Quella ragazza è incredibile..." pensò Ai, mentre guardava ancora l'entrata, con la bocca aperta. "Nave?" Chiese Conan, distogliendola dai suoi pensieri. "Ah, ehm... sì... Sav vive su una nave..." disse, non molto sicura. Si stupì quando vide che Conan c'era cascato. Si erano fatte le 20:00, e avevano appena finito di mangiare del riso al curry, e stavano andando a dormire. "Vado a prendere le chiavi della camera degli ospiti, Kudo..." disse Ai, andando verso il comò, dove di solito c'erano le chiavi, ma, sfortunatamente, non le trovò. "Che succede, Haibara?" Disse Conan, avvicinandosi alla ragazza, che rispose "Non trovo le chiavi... e quelle della camera del Dottor Agasa, ce le ha lui." Disse, chiudendo l'ennesimo cassetto. Ľunico posto dove poteva dormire era, il divano, o... "Beh... Mi toccherà dormire con te..." Disse lui calmo e mettendosi le braccia dietro la nuca. All'improvviso, la testa di Ai fece Puff "Ma che...?! Mi legge nel pensiero?!" e divenne rossa non solo in volto, non si capiva se era per l'imbarazzo o per la rabbia, e urlò "SHINICHI KUDO, MA CHE TI SEI BEVUTO IL CERVELLO?! IO NON TI FARÒ MAI DORMIRE IN CAMERA MIA COME SE NIENTE FOSSE!" In realtà non le dispiaceva così tanto. "Che ti arrabbi! Non ti ho chiesto mica di fare altre cose" disse lui, alzando un po' il tono. Non erano ancora tornati del tutto d'accordo, dopo quel'incidente alle terme. Ma, all'idea che lui dormisse in camera con lei, non ne era così in disapprovazione. Alla fine si arrese, e, con fare un po' da Tsundere, e lievemente rosata sulle guance, disse, chiudendo gli occhi, girandosi dal'altra parte ed incrociando le braccia "Va bene! Ma tu dormi col futon!" "Ovvio! Che credevi!" Rispose sarcastico. Lei fece un'espressione da rincoglionita, che, per sua fortuna, Conan non vide, perché era già endato in camera a sistemare il futon. Non si accorsero però, che qualcuno li stava spiando da un Portale, situato tra il soffitto e la parete dell'ingresso. Un ragazzo e una ragazza. "Non dovremmo intervenire?" Chiese il ragazzo. "No! Lasciamoli da soli. E fai silenzio Rufy!" Sussurrò la ragazza "D'accordo Sav" e, detto quello, sparirono, ed il Portale si richiuse.

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