12° parte

(Conan) L'Agente Jodie ci portò nella Sede dell'F.B.I., dove c'erano gli altri agenti. Arrivati lì, scendemmo dalla macchina. Zoro si era addormentato, e per svegliarlo, Sav gli diede un pugno in testa. Entrati dentro, vedemmo subito l'Agente Camel ed il Signor Black. L'Agente Camel, disse rivolto a me "È da un po' che non ci si vede Conan!" "Felice di rivederla Agente Camel" risposi, dandogli la mano. Subito dopo, mi salutò anche il Signor Black, ed io ricambiai.
(Sav) Non ero mai stata alla Sede dell'F.B.I.. Cioè, l'avevo vista molte volte in TV, ma mai nella realtà. D'un tratto, l'Agente Camel chiese all'Agente Jodie "Chi sono quei ragazzi che sono venuti con voi?" Lei subito rispose "Sta tranquillo... Conan ha detto che ci possiamo fidare, e che saranno molto d'aiuto...". Lui annuì, e si allontanò. Ci andammo tutti a sedere nel divano in fondo alla stanza. Discussero su di un piano per non farsi scoprire dagli Uomini in Nero. In poche parole, volevano far partecipare anche me a questa missione.
(Conan) Gli agenti chiesero a Sav, se volesse collaborare. Il problema è che, non solo l'hanno scambiata per un ragazzo, ma pensano anche che, lei abbia la mia stessa età "Come l'avevo pensato anche io, del resto...". "Certamente, ma... Sono una ragazza, non un ragazzo." Disse lei. Gli agenti rimasero con gli occhi sgranati, per un paio di minuti. Passati questi minuti, l'Agente Jodie disse, un tantino imbarazzata "Uhuhm! Mi scuso... a nome di tutti." "Non si preoccupi, ci sono abituata.". Sav Non disse niente, sul fatto della sua età, perché se avesse detto che aveva dodici anni, non l'avrebbero di certo fatta collaborare. Sav voleva a tutti i costi aiutare con l'indagine.
(Ai) "Accidenti! Sto facendo calcoli su calcoli, e ancora non capisco perché quel dannato antidoto non abbia funzionato. Mi verrebbe da buttare tutto a terra dalla rabbia, computer e scrivania compresa. Per una volta che speravo di avere una svolta, sono di nuovo punto e a capo. Sono allo stesso tempo arrabbiata, malinconica e felice. Arrabbiata: perché, speravo di aver trovato l'antidoto definitivo all'Apotoxin4869, e invece, si è rivelato un comunissimo antidoto provvisorio. Felice: perché, non trovando ancora l'antidoto, posso rimanere vicino a Shinichi per un altro po'. Malinconica: perché, non avendo ancora trovato l'antidoto definitivo, lui non potrà ritornare dalla Mori. Infondo, lo devo ad entrambi. A Kudo, ho rovinato la vita con quel veleno. La Mori, mi ha salvata dall'attacco di Vermouth. Sono un peso per tutti. Appena trovato l'antidoto definitivo, lo darò a Shinichi, lui ritornerà dalla Mori, ed io sparirò dalla vita di tutti. Forse, è meglio che la faccia finita una volta per tutte. Forse, era meglio se non fossi scappata da quella cella, e che mi fossi lasciata uccidere dall'organizzazione. Forse, era meglio se Gin mi avesse ucciso, sul tetto dell'Haido City Hotel. Forse, era meglio se fossi esplosa insieme all'autobus quel giorno, con quella bomba. Sarei potuta andare da mia sorella Akemi, raggiungerla, e rivedere quel suo sorriso pieno di affetto e di dolcezza. Perché mi hai salvata da Gin e dalla bomba, Shinichi...? Questo non potrò mai capirlo. "IL CAMINO! ENTRA NEL CAMINO! PRESTO!" "Non fuggire Haibara! Non fuggire... dal tuo destino!". Queste tue parole, ce le ho impresse nella mente. Sotto sotto, sono felice che tu mi abbia salvata, che mi abbia protetta. Ma tanto lo so che mi hai salvata, solo perché sono l'unica a poter, forse, creare un'antidoto definitivo.". Scesi dalla sedia, e mi diressi verso la finestra. Fissai i cielo nuvoloso. Stava per piovere. E infatti fu così. Una dopo l'altra, le gocce d'acqua scesero sempre più numerose, e sempre più veloci. Rimasi a fissare quel cielo grigio, come il mio umore. Pensai a lui. Ai suoi occhi. Al suo sorriso. Alla sua voce. È buffo. Ai Haibara, alias, Shiho Miyano, la ragazza fredda e distaccata dallo sguardo truce, si è innamorata di Conan Edogawa, alias, Shinichi Kudo, il Detective con l'espressione da Tonno, che capisce qualsiasi cosa, tranne i sentimenti di una ragazza. Ma lui non proverà mai lo stesso sentimento nei miei confronti. "Che stupida che sono stata, non è vero...? Non è vero, sorella mia? So che ti ho già fatto questa domanda, ma è riferita ad una cosa diversa... o meglio, ad una persona diversa... " Dissi con un sorriso malinconico, ed una lacrima che mi rigò la guancia destra, guardando l'immagine sorridente di Akemi, che aveva preso il posto di quella di Kudo, con occhi lucidi. "Secondo me quella di cui ci si deve preoccupare sei tu Shiho! Lascia perdere le medicine e pensa a trovarti un fidanzato! Andrà tutto bene..." Abbassai lo sguardo pieno di lacrime, e strinsi gli occhi e i pugni. "Tutto...bene...".
(Conan) Accidenti. Il cielo si era rannuvolato, ed aveva incominciato a piovere fortissimo. Dovemmo rimandare la missione. Zoro e Husopp se n'erano ritornati alla nave. All'improvviso, mi squillò il telefono. Risposi subito "Pronto?" "Shin-Chan, devi venire qui, immediatamente..." La voce di mia Madre sembro particolarmente preoccupata. Subito dissi, quasi urlando, ed attirando l'attenzione degli altri "Che cosa è successo?!" "Ho ricevuto una strana lettera..." Rispose "Arrivo subito, non ti muovere da lì!" Poi, staccai la chiamata, e spiegai tutto agli Agenti e a Sav.
(Sav) L'Agente Jodie ci accompagnò a Villa Kudo. Appena arrivati, Kudo suonò insistentemente il campanello, finché il cancello non si aprì, e si precipitò subito dentro urlando "Mamma, dov'è la lettera?!" La donna, che era ancora vicina all'ingresso, porse a Kudo una lettera abbastanza inquietante. Sia la busta che il foglio erano color nero carbone, e le scritte erano di un rosso sangue. Sulla busta c'era scritto "To Kudo Shinichi Beika 2 Chome N°21". La lettera non era ancora stata aperta, perché la signora Kudo era troppo spaventata per farlo. Kudo aprì con cautela la lettera. Spiegò il foglio, e quello che vedemmo ci lascio senza parole, ed inquietati ancor di più. Nel foglio, c'era scritto in rosso:

"43 968 36 668 9268 766384464
86 427736 86 9687 56833 6637,
2663 86 843 222636633 92734687,
66 843 1084 787338 46 23452,
28 836 46 843 238376666.
46 9248464 367 968,

745837 285538!".

"Ma che diavolo è?!" Dissi io, sconvolta. Kudo disse, muovendo la testa in segno di negazione "Non ne ho la più pallida idea..."

Angolo di Savi ^_^

Ed ecco come promesso, anzi, come GIURATO, ho pubblicato oggi il capitolo, quindi mettete via il telefono per chiamare Akai a venire a fucilarmi😒

Che ve ne pare?

Sono curiosa di sapere se scoprite il messaggio, e penso ci metterete un po'. E no, non sono numeri telefonici, è un messaggio in codice.

Se scoprite la soluzione, ditemelo nei messaggi privati, così non spoilerate niente agli altri lettori😊

Spero che il capitolo vi sia piaciuto.

Ah, un'altra cosa.

Da adesso, non metterò più i miei commenti in mezzo ai capitoli (che erano anche abbastanza fastidiosi-_-), ma solo alla fine, come adesso.

Cuginetta😭. Più leggo quella parte, e più mi viene da piangere. Cucciola😢
Ai:guarda che ho sei anni in più di te...
Ma sei sempre la mia cuginetta😊*l'abraccia*

Non so il perché, ma quando devo scrive la parte in cui parla Ai, mi ci cimento di più nel personaggio, a differenza di Conan, e non riesco più a smettere di scrivere😅

Vi dico solo che, l'idea di quel messaggio, mi è venuta in mente all'impprovviso, mentre stavo leggendo delle altre storie a caso ^3•'.

Vi do un piccolo indizio (che forse era anche abbastanza ovvio-_-), c'entra l'Organizzazione (avete scoperto l'America😂)

Se non riuscite a scoprire il messaggio, lo scoprirete nel prossimo capitolo😊

bySav ;Þ

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