Chiacchierata con Shinichi
Conan entrò a scuola, ed uscì come da routine.
Ma non aveva ascoltato nessuno, nemmeno Rachel.
-Oggi stai proprio nel Tartaro, eh?- Commentò Seiji, andandogli vicino- Ma si può sapere che succede?
-Tu vai al ballo di Halloween, giusto? Ma certo! E scommetto che hai invitato anche una ragazza, no? Perchè anche se non hai la ragazza può essere un'ottima occasione per procurartene una, giusto? Ma sì! E poi, di norma, chi ha la ragazza, invita lei ai balli. Non è che poi si incavola se una ragazza che non è la sua esce con un tizio che manco conosce ma che è un amico della ragazza... GIUSTO?!- Disse tutto d'un fiato Conan.
-Ehm... Non ho invitato una ragazza... E... non ho capito niente di quello che hai detto!- Esclamò Seiji.
In quel momento, li sorpassò Mei, che andò a salutare amabilmente James.
"Quel cretino invasato la aspetta pure davanti a scuola?!" Pensò Conan, osservandoli con gli occhi freddi che molto spesso assumeva sua madre, specie durante il lavoro. "Quindi è la sua guardia del corpo?! Scommetto che vorrebbe stuprarla, tanto che è carina! Aspe...che?!"
Qualcuno gli buttò una mano davanti agli occhi.
-Seiji, che cavolo c'è?
L'amico lo stava fissando con la classica espressione divertita che Heiji riservava a Shinichi.
-Amico! Sei geloso perchè Mei va al ballo con il suo amichetto di scuola? Ooooh! Ma che tenero!
Conan spalancò gli occhi:
-IO? GELOSO? MA CHE DICI!? IO SONO FIDANZATO! E POI, DI MEI NON MI IMPORTA NULLA!
-Sì, certo. Ed io governerò l'universo vomitando arcobaleni.
L'altro gli diede una pacca sulla spalla, ridacchiando.
-Finiscila.
-No.
Conan sbuffò, e guardò ancora Mei.
James però, si era accorto di lui, e si stava avvicinando.
-Ma buongiorno, Conan!- Disse con fare innocente il ragazzo- Quindi... è questa la vostra scuola babbana?
"Che cavolo ha detto?"
-PIACERE! IO SONO SEIJI HATTORI, UN VECCHIO AMICO DI MEI, ED AMICO DI QUESTO QUI- Seiji tese la mano, che James strinse calorosamente.
-Oh, sì. Mei ci ha parlato molto di voi. Tanto che il mio fratellino più piccolo, Albus, vuole tanto conoscere Ran Akemi!
Seiji rimase immobile per qualche secondo, sorridendo ancora come un ebete.
-Preferisce essere chiamata Rachel. - Conan sbuffò, già sapendo che sua sorella non sopportava di essere chiamata con i suoi nomi di battesimo- E' come la fusione dei due nomi, l'idea è venuta...
James lo interruppe:
-A tuo padre. Me lo ha detto Mei.
Conan si costrinse ad un sorriso forzato, che sembrava più un ghigno assassino.
-Ma davvero?- Sibilò- E per caso Mei ti ha detto pure a che ora andiamo in bagno?
Mei socchiuse gli occhi, mentre James scoppiò a ridere, non capendo che quello era quasi un insulto. E quello fece arrabbiare Conan ancora di più.
-Carina la battuta, amico!
"Non chiamarmi amico, idiota."
-Comunque, io e mio fratello, con la sua combriccola, siamo venuti qui per passare Halloween con voi. E... Beh, ho invitato la qui presente signorina Kuroba.
Mei lo osservò con un'espressione completamente differente da quella che riservava a Conan. Aveva un piccolo ghigno, che con lui non aveva mai mostrato.
-Sai che non sopporto quando mi chiami 'signorina Kuroba'.
-Va bene. Prometto che non lo farò più, signorina Kuroba. Ci vediamo in giro, Conan. E' stato un piacere Seiji!
Conan li vide allontanarsi, e serrò i pugni.
"LO ODIO. LO ODIO. LO ODIO. LO ODIO!"
-Hai visto? Fa pure l'amicone! Come si fa a sopportarlo? Giusto, Seiji? Seiji?
Ma il ragazzo era già corso via, urlando come un ossesso:
-Al Potter è in città! Rachel! Devo darmi una mossa! Forse riesco ancora...- E poi le sue parole si persero nel vento.
L'arrivo dei Potter e compagnia era già arrivato fino a casa Kudo.
Rachel era curiosissima di conoscere meglio James, di cui aveva sentito parlare, e gli altri ragazzi.
Shiho non era certo da meno: aveva già conosciuto Harry, il padre di James, ma non vedeva l'ora di conoscere la prole di Potter.
-Ho visto James da piccolo al matrimonio di Sarah! Ora vorrei conoscerlo, finalmente!
Shinichi era rimasto indifferente, almeno, fino alla fine del pranzo.
Conan stava lavando i piatti, siccome era il suo turno, quella settimana, e non si era accorto che suo padre era dietro di lui.
-Conan?
-Che ca...?!- Il piatto gli cadde da mano, e si infranse a terra.
Shinichi prese un respiro profondo, e si passò una mano fra i capelli.
-Scusa...- Farfugliò Conan- E' stata colpa mia...
-No. Tranquillo. Ti ho colto alla sprovvista.- Il padre si chinò a prendere i cocci, quando suo figlio lo fermò.
-Ti dispiace non toccarlo? Non vorrei che ti graffiassi... o... che tu veda del sangue. Sai...sai che succede dopo, no?
Entrambi abbassarono lo sguardo.
Con il passare dei giorni, si era sempre insinuato altro imbarazzo fra loro due: Conan non si era affatto dimenticato delle pugnalate inferte dal padre alla sua spalla, a tutti i rischi che avevano corso lui e la sua famiglia, ed al polmone artificiale che ora aveva sua madre.
-V...Va bene, allora...allora fai tu.- Borbottò Shinichi, alzandosi di scatto- Volevo solo chiederti che...che cosa ne pensavi di questo James...
Il figlio si irrigidì, ma poi continuò a pulire il pavimento.
Non voleva guardarlo in faccia, soprattutto perchè non era bravo a nascondere le sue emozioni, al contrario della madre.
-Di James? E che me ne importa? Mei si è fatta degli amici. Lei sta con lui, no?
-Fino a prova contraria, Mei è ancora single.
-Certo, ma per poco.
Conan vide il padre prendersi un bicchiere d'acqua, ed osservarlo di sottecchi.
-Quello che non capisco è perchè vi comportate con freddezza. Lei è tornata, e tu non devi fare i miei stessi errori.
Il figlio si voltò a guardarlo:
-Di che parli? QUALI errori?
Kudo prese un respiro profondo, e puntò i suoi occhi azzurro quasi ghiaccio verso il figlio. Conan cercò di non rabbrividire, il che era difficile.
-Quando... Quando tua madre è sparita per tre mesi, ed io ho subito quella cosa con i capelli bicolore ininterrottamente... Beh, quando è tornata, l'ho trattata con freddezza, perchè... Ti ricordi la pillola di cui ti ho parlato?
-Ah, l'Aptx... Insomma quella.
Quando aveva compiuto dieci anni, i suoi genitori gli avevano parlato della pillola che aveva inventato sua madre, che aveva causato il loro rimpicciolimento e che l'Organizzazione, la stessa che aveva reso suo padre un pazzo assassino, cercava di metterci le mani, per trovare il siero dell'immortalità.
-Eh... Diciamo che ero ancora arrabbiato con lei per determinati fatti. Ma non è stata colpa sua- Puntualizzò Shinichi- Diciamo che... Stavo rischiando di perderla, ma sono intervenuto in tempo.
"E sinceramente, mamma è insana quanto te e Sarah messi insieme, se ti ama." Pensò il ragazzo.
-QUINDI, Conan, ascoltami quando parlo.- Sibilò l'altro.
-Sì...
-Quindi, pensa a quello che è giusto è quello che stai sbagliando, prima di perdere quella ragazza! E' sempre stata accanto a te!
Shinichi abbassò lo sguardo, e sussurrò qualcosa del tipo: 'Al contrario di una certa Sonnie'.
Conan buttò i resti del piatto in una busta, ed osservò suo padre:
-Sul serio, non è un problema. Mei ha la sua vita, io ho la mia. Se sta con qualcuno non sono affari miei.
Shinichi chinò la testa da un lato, incrociò le braccia e lo fissò come per dire: 'Ma chi vuoi prendere in giro?'
-MEI E' SOLO UNA VECCHIA CONOSCENZA. Non me ne frega niente di lei- Insistette Conan, ricominciando a lavare i piatti.
Suo padre ridacchiò, ed il ragazzo lo fissò.
-Sono divertente? A me non pare.
-Sai, non te ne importa, però ieri sei corso nel cuore della notte per salvarla da un attacco di solletico.
-E tu come lo fai a...?
Shinichi fece spallucce:
-Sarah tutto vede e tutto sa. Ed io so essere persuasivo.
Conan si mise nella stessa posizione che aveva assunto suo padre prima, e lo squadrò:
-Si è fatta promettere che dopo ti saresti tolto dalle scatole, vero?
Shinichi smise di ridere:
-Ovviamente. Comunque, stai bene attento a quando urla una ragazza... Perchè potresti trovarti uno spettacolo celestiale davanti, e poi subirne le conseguenze.
Conan stava per chiedere a suo padre di cosa stesse parlando, quando sentì sua madre dalle scale.
-SHINICHI! SE PARLI ANCORA DELLE TERME... NON SARO' CLEMENTE.
-Ehm... Certo tesoro!
Shinichi prese un respiro profondo, e poi guardò Conan.
-Non avercela con Mei, Conan. Ok?
Ma ciauuuuuu!!!!
Faccio veloce: ho una Giratempoooo :3
Vabbe... Non ci azzecca niente...
Allora...
Prossimo personaggio...
Ovviamente, chi se non Shinichi? Quale canzone va bene per lui?
(siate cattivi, spietatiiiiii)
Ed anche per Seiji arriva una nuova minaccia: Albus Severus Potter.
No, dovevo dirlo xD.
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