Iniziano le minacce
Beh, ieri sera è stata una di quelle serate sfatte e ubriache, dove si torna a casa con lo stomaco capovolto. Una di quelle sere in cui ci si sente perse e quel vuoto si colma facendo stupidaggini che non sai se te le vorresti ricordare per il loro divertimento o se le vorresti cancellare dalla tua esistenza. Nonostante questo mi ritrovo ancora intrappolata in quella serata, nel senso che continuo a riviverla nella mia testa, sento ancora il suono delle parole, gli sguardi, la sensazione di essere il centro del mondo, la consapevolezza che contava solamente quello che desideravo io...
Sono ritornata a casa alle cinque e mi sono addormentata con le sue labbra impresse nella carne.
Quel bacio, inconsapevole o consapevole che sia.. quel maledetto bacio, forse aspettato da tanto o forse no. Che mi ha fatto emozionare e allo stesso tempo confondere sempre più. Quel piccolo bacio che mi ha fatto andare nel pallone.
Nel momento del bacio ero ubriaca, ma non del tutto, possiamo dire che la sbornia stava passando ma non ho voluto che Ian se ne accorgesse. Io ero consapevole, io c'ero in quell'istante e so che le sue parole erano vere e fondate per questo in quel momento ho provato fortissime emozioni mischiate a malinconia, una profonda malinconia. Malinconia nel sapere che quelle emozioni non sarebbero durate a lungo, quelle emozioni si sono spente subito dopo il bacio ma nelle nostre menti sono rimaste accese. Emozioni che non proverei con nessun altro.
E' impossibile spiegare come mi sento ora, nostalgia, felicità, indecisione, colpevolezza, responsabilità e molte altre emozioni sono fuse nella mia testa e non so che fare, davvero, non mi sono mai sentita così prima.
Sono sempre stata una ragazza decisa, determinata, quando pretendo una cosa l'ottengo senza neanche sforzarmi, ho tutto quello di cui una ragazza avrebbe bisogno eppure dopo ieri sera mi sento incompleta.
Sento un vuoto dentro e certi vuoti hanno la forma delle persone...... io so di cosa ho bisogno ma cerco di non pensarci, ho paura di percorrere quella strada, ho paura che possa portarmi al crollo.
#HELLO FROM THE OTHER SIDE..#
Neanche mi sono svegliata e già mi cercano. Prendendo il cellulare per rispondere, controllo instintivamente l'ora, è l'una, ho dormito abbastanza.
Sicuramente sarà Matt, penso e credo non sia proprio il momento giusto per parlare, se è lui lo richiamerò dopo. Controllo ed è Alysha. Rispondo.
"Aly" esclamo
Nessuno risponde, successivamente sento dei lamenti come se stesse piangendo.
"Cosa succede?" le chiedo
Ancora niente, sento dei pianti sempre più evidenti e lei non riesce a parlare, mi preoccupo immediatamente, deve essere successo qualcosa di veramente grave.
"Aly, ti avviso, se non rispondi tra neanche dieci minuti sarò sotto casa tua e se tua madre non mi farà entrare con i suoi soliti discorsetti "la casa è disordinata" o cose così entrerò dalla finestra"la avverto cercando di mantenere un tono calmo per non preoccuparla ancora di più ma evidentemente non ci riesco.
"Ieri....ieri.." esclama tra un lamento e l'altro.
Ecco qui, è successo qualcosa con quel cretino del suo ex, penso. Questa volta me la pagherà molto cara, l'avevo pure avvertito, Oltre ad essere stronzo è anche stupido.
"Ti ha menata? Ti ha insultata? Ti ha fatto del male? Perché ti giuro che lo ridurrò in uno stato talmente brutto che neanche l'ambulanza riuscirà a rianimarlo" rispondo ma poi capisco che è meglio non interromperla per lei è già difficile parlare quindi rimango muta per qualche minuto e dopo un po' continua.
"Mi ha riempita di parole, sputi, schiaffi.." risponde lei, finalmente è riuscita a pronunciare la frase tanto aspettata. Ma è davvero tanto agitata, troppo agitata per passare inosservata. Dalla sua voce si può percepire chiaramente che sta tremando. Non l'ho mai vista così preoccupata ma alla fine è normale, anche io lo sarei. Lei lo continua ad amare e lui che fa sputi, schiaffi, minacce, parolacce, tradimenti. Okey che si sono lasciati ma deve anche rispettarla, un comportamento così non è accettabile neanche verso la peggior persona presente sulla faccia della terra.
"Mi dispiace che sto qui e che non posso correre lì ed abbracciarti ma ti dico solamente due cose.
La prima è non piangere, lui non merita le tue lacrime perché è un essere orribile e tu sei centomila volte meglio di lui. La seconda è che tra poco inizierà a piangere lui non più tu perché glie la faremo pagare, te lo prometto" cerco di calmarla è un'impresa ma alla fine ci riesco, i lamenti cessano e la telefonata termina.
Esco di casa e mi incammino verso scuola, questa settimana ci saranno le ultime prove per la partita più importante dell'anno,la nostra scuola contro la prestigiosa Clarrin.
Matt sarà davvero in ansia per questi preparativi e da una parte è meglio così, non avrà tempo per telefonarmi e io non sarò in difficoltà nel parlargli.
Vedo Ian in corridoio, non posso affrontarlo, non mi sento pronta. Mi nascondo nell'aula di biologia finchè non esce. Non saprei che dire, sarei troppo in imbarazzo e credo anche lui. La conversazione si aprirebbe con un semplice "ciao" e si concluderebbe troppo velocemente con dei grandi momenti di silenzio che comprometterebbero per sempre la nostra amicizia. Io non so neanche cosa ho in testa, cosa penso, cosa provo, c'è solo un grande caos. Si può dire che ho il cuore sottosopra se non rotto...ed e orribile non riuscire a parlare con il proprio migliore amico per un avvenimento di questo genere. Se avessi un problema di questo genere andrei a confessarlo a lui che mi darebbe ottimi consigli ma non posso perché questa volta è lui il motivo dei consigli e non più il consigliere.
Mi avvio verso l'armadietto devo prendere i Pon Pon, me li scordo sempre a scuola è una cosa che non posso controllare anche durante le vacanze e a casa per fare le prove con le altre ne devo comprare di nuovi, in camera ne avrò minimo dieci paia.
Aprendo l'armadietto noto un Block notes scritto sul fondo, lo prendo cercando di leggere anche con la poca luce che vi è lì dentro.
《Non osare a dar fastidio all'ex di Alysha o racconterò a tutti i tuoi più grandi segreti. Ti garantisco che li so... S.K》
Non so perché ma qualcosa in quella lettera mi convince che questa persona sa i miei più grandi segreti forse per la calligrafia familiare o per la firma che ora come ora non riesco a decifrare.
Questa lettera mi fa salire un senso di angoscia, paura. Non ho mai avuto paura di nessuno, sono sempre stata io la più forte ma se qualcuno conosce i miei segreti che sono le mie debolezze deve conoscermi davvero bene.
Non posso parlarne a nessuno di questa lettera, se lo dico a Matt o alle ragazze del gruppo di sicuro mi chiederanno di raccontargli anche i grandi segreti...non posso dirlo ad Alysha,sta già attraversando un periodo difficile di suo non posso proprio metterle altro carico...neanche a Ian visto che non ci parlo. Semplice non lo dirò a nessuno, come sempre tengo tutto per me, mi chiudo in me stessa anche se non è un bel posto.
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