Quel giorno si sarebbero decise le sorti di ognuno: nessuno poteva sapere come sarebbe andata a finire ma Paola sperava vivamente che le cose migliorassero. Prima di andare,però, decise di stringere per un'ultima volta Luke nel caso non l'avesse mai più rivisto. Quell'abbraccio durò abbastanza e sembrava interminabile ma voleva passare ancora dei bei momenti con lui che avrebbe ricordato per sempre. Almeno non era l'unica in quanto anche Shinji stava approfittando di quell'occasione per passare gli ultimi istanti con Adam. Il ragazzo aveva appoggiato la testa sulla spalla del suo ragazzo e stava immaginando tutti i loro ricordi e i loro momenti insieme e alle emozioni che in tutto questo tempo quell'androide gli aveva fatto provare. Quando si sentirono tutti pronti la ragazza prese Luke per mano iniziando ad incamminarsi con tutti gli altri per iniziare la marcia. Paola guidò tutto il gruppo assieme a lui in plaza hart marciando anche verso i campi chiedendo di liberare pacificamente tutti gli altri androidi che erano rinchiusi. In quel momento oltre a loro c'era un sacco di gente compresi un mucchio di giornalisti che stavano discutendo sulla situazione e dato che si sentiva molto a disagio strinse la mano del ragazzo per rassicurarsi. Luke si girò nella sua direzione e vedendola agitata le sorrise per infondere coraggio. Una volta arrivati sul posto decise di avvicinarsi per vedere com'era la situazione quando notò un gruppo di soldati dall'altra parte pronti a sparare da un momento all' altro. La situazione non era di certo delle migliori tanto che lei iniziò a domandarsi dubbiosa come avrebbe fatto a proteggere tutti. Intanto che pensava a come fare, però, uno degli agenti di polizia la invitò ad avvicinarsi per farle una proposta. Luke cercò di convincerla a non andare in quanto aveva paura di quello che potesse dirle e sul fatto che di certo non sarebbe stato nulla di buono ma non servì a nulla in quanto decise di andare comunque. Mentre si avvicinava a lui fra la folla di persone che guardavano da lontano notò anche Dorothy con un ghigno in faccia come se fosse felice che le cose stavano prendendo una brutta piega. La ragazzina sospirò ormai rassegnata dal suo comportamento.

"Eccomi qui." "Cosa vuoi?"

"In realtà sarebbe meglio parlare con il tuo caro ragazzo Luke". "Non è lui il leader?"

"Si ma lascia stare Luke". "Se vuoi dire qualcosa dilla pure a me e non azzardarti a coinvolgere anche lui".

"Vedo che siamo aggressivi,eh?" "Comunque ecco quello che ci tenevo a dire: arrendetevi,no?" "Se lo farete molto probabilmente nessuno morirà o uscirà feriti e sarete solo rinchiusi". "Ma la decisione spetta a te ragazzina".

"Beh come di certo non saprai dato che probabilmente non sei dotato di cervello non sono una ragazzina comune ma sono anche RA9 e come tale aiuterò i miei amici e li renderò liberi". "I miei genitori mi hanno anche insegnato a non fidarmi troppo delle persone ciò significa che non accetterò mai niente di quello che mi dici".

"Luke sarà anche il leader ma il mio compito invece  è fare di tutto per proteggerli".

Detto questo la ragazzina tornò dal suo gruppo e insieme si prepararono alla resa dei conti. Dopo una estenuante lotta cercando di non rimanere feriti proteggendosi l'un l'altro Paola vedendo che ormai erano alle strette pensò velocemente a un altro piano per poi dirlo nell'orecchio di Luke. Lui non sapeva effettivamente se avrebbe funzionato ma si fidava del tutto di lei così iniziò a cantare con una voce molto bella fino a quando non lo seguirono a raccolta anche gli altri. Appena ebbero finito Luke fece notare a Paola che tutti stavano abbassando le armi e che forse c'é avevano fatta e felicissimo la abbracciò lasciando scivolare anche un po di lacrime e ringraziandola per tutto il tempo.

"Non c'è avremmo mai fatta senza di te, grazie".

"Ti sbagli io vi ho dato una mano ma ci sei riuscito anche tu". "sei stato un grande leader e anche gli altri sono d'accordo". "Il merito è di entrambi"

Luke annuì e rimase abbracciato a lei per un tempo indefinito per poi sussurrare:

"Non credevo che questo giorno sarebbe mai arrivato". "Mi hai dato sempre la forza e il coraggio di lottare e finalmente siamo liberi".