Una settimana dopo

Louis aveva cercato ovunque notizie di Harry, ma del ragazzo non aveva trovato traccia.

Inoltre, dopo la morte di suo zio Petronio e l'accusa nei suoi confronti di aver partecipato ad una congiura, non godeva più di grande stima presso Nerone.

Quest'ultimo, però, una mattina l'aveva invitato ad assistere agli spettacoli del circo e lui, anche se non voleva essere presente all'uccisione di tanti innocenti, fu costretto ad andare.

Lo spettacolo era notturno, una cosa rara prima, ma che era divenuta  abituale sotto Nerone.

Gli araldi dell'imperatore avevano diffuso la notizia che quella sera ci sarebbe stata una strage di cristiani, così un pubblico immenso si riversò nell'anfiteatro.

Nerone arrivò più presto del solito e subito, alla sua entrata, il popolo cominciò a mormorare al suo indirizzo.

L'imperatore non era amato da nessuno a Roma, ma tutti temevano, a causa della sua crudeltà, per la loro vita, quindi facevano finta di apprezzarlo.

Louis sedeva vicino ad altri membri dell'esercito, era pallido e la sua fronte era cosparsa di gocce di sudore.

Egli, al pari degli altri spettatori, non aveva nessuna idea dello spettacolo che si sarebbe dato, ma il suo cuore era angosciato e pieno di apprensione e non sapeva neppure il perché.

Ad un certo punto il prefetto della città agitò il fazzoletto rosso, i cardini di fronte al podio di Nerone cigolarono e dall'oscuro fondo del cunicolo venne nella brillante luce dell'arena un alto e grosso schiavo.

All'inizio Louis non lo riconobbe, ma poi spalancò gli occhi stupito e spaventato...si trattava di Ursus, lo schiavo che Harry aveva portato con sè dalla casa di Aulo.

L'aveva visto solo una volta, a palazzo, quando Harry era tenuto prigioniero lì, ma da allora non aveva più avuto sue notizie.

Un sottile terrore cominciò ad impadronirsi di lui, un terrore che riguardava Harry....

Se Ursus era nell'arena, poteva anche esserci il suo padrone....

Nel frattempo Ursus era fermo nel mezzo dell'anfiteatro, nudo, in un atteggiamento triste, ma orgoglioso.

All'improvviso si udirono gli squilli delle trombe e, a quel segnale, si aprì il cancello del cunicolo di fronte al palco imperiale  e irruppe nell'arena, tra le grida forsennate dei bestiari, un bufalo prussiano, sulla cui groppa era legato un ragazzo nudo.

Louis sbiancò di colpo e si alzò di scatto.

Il ragazzo nudo era Harry.