20.


Louis riavvolse la pergamena e la appoggiò sul tavolo.

Si sentiva strano, vuoto, devastato...

Suo zio Petronio costretto ad uccidersi, un imperatore impazzito nella sua assurda sete di potere e i cristiani, i cristiani uccisi nel circo come animali...

Al nome dei cristiani aveva subito associato Harry e la sua famiglia e l'incertezza sulla loro sorte aveva iniziato a tormentarlo.

Louis, però, non poteva abbandonare il suo esercito e la spedizione militare per tornare precipitosamente a Roma, non poteva assolutamente farlo, anche perché una simile azione gli avrebbe procurato l'odio e il risentimento di Nerone.

Doveva cercare di annientare nel più breve tempo possibile i Parti e poi dirigersi in fretta verso la sua patria e vedere se poteva riuscire a fare qualcosa per salvare i suoi cari.

Sicuramente non avrebbe più potuto aiutare suo zio Petronio, ma, magari, per Harry e per la sua famiglia c'era ancora qualche possibilità.

Si passò le mani sul volto e scosse la testa, come per allontanare i pensieri che gli turbinavano nella mente.

Alla fine si alzò di scatto e uscì in fretta dalla tenda, incapace di rimanere seduto più a lungo.

Guardò a destra e a sinistra e prese un respiro profondo come per darsi coraggio.

" Tito!" urlò a squarciagola.

Un centurione sui quarant'anni arrivò di corsa e si fermò davanti a Louis, facendogli il classico saluto militare romano.

" Dai due ore di tempo ai soldati per riposare " esclamò il generale " poi attaccheremo l'accampamento dei Parti e cercheremo di finire questa guerra "

" Ma comandante, mi scusi....come faremo a combattere al buio? "

" Lo faremo, centurione e lo faremo, sia perché cogliendoli di sorpresa avremo in breve tempo la meglio su di loro, sia perché dobbiamo tornare a Roma al più presto possibile perché in patria le cose stanno cambiando e in peggio, purtroppo "

Tito spalancò gli occhi, atteggiò il volto alla serietà e chiese:

" Avete avuto brutte notizie da Roma?"

Louis annuì con espressione grave e rispose:

" Purtroppo sì ed è proprio per questo che dobbiamo cercare di tornare a Roma in fretta. Ho paura che, se ritarderemo il nostro ritorno, non troveremo più nulla di ciò che abbiamo lasciato prima di partire e parlo sia dello stato sia delle nostre famiglie "

Tito annuì e si allontanò in fretta.

Due ore dopo l'esercito romano attaccò i Parti e, come Louis aveva previsto, riuscì ad avere la meglio.

Una settimana dopo, l'accampamento venne smontato e tutti i soldati iniziarono la loro marcia di ritorno verso Roma.

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