Harry smise gradatamente di piangere e di tremare e avvolse il suo corpo nudo nel lenzuolo del letto.

Si mise a sedere e cercò di pensare a cosa fare e a dove andare.

Era in una casa che non conosceva, di una persona di cui aveva paura e che era stato sul punto di violentarlo...che cosa poteva fare?

Venne distolto dai suoi pensieri dai singhiozzi che provenivano dal balcone.

Harry si stupì di questo fatto, ma non si mosse dal letto su cui era seduto perché comunque temeva per la sua sorte.

Alla fine, però, prevalse l'amore verso il prossimo che la religione cristiana gli aveva insegnato, così si alzò, con il lenzuolo drappeggiato intorno al corpo e si diresse sul terrazzo.

Louis era seduto, completamente nudo, sul pavimento e aveva lo sguardo fisso nel vuoto e il petto scosso dai singhiozzi.

Harry gli si avvicinò con cautela, si sedette accanto a lui e lo coprì con un lembo del lenzuolo.

" Domani ti riporto a casa tua, non preoccuparti, potrai tornare dai tuoi genitori " sussurrò Louis a bassa voce.

Il ragazzo riccio spalancò gli occhi e chiese:

" Perché? Perché hai deciso così?"

" Perché stavo per violentarti e un uomo non dovrebbe mai lasciarsi andare a simili gesti, soprattutto un uomo che sostiene di amare una persona.
Ho sbagliato tutto con te e mi sono convinto di poter in qualche modo ottenere il tuo amore con la forza.
Solo ora ho capito che non si può obbligare ad amare "

" Tu, però, ti sei fermato...non mi hai fatto del male..."

" Lo so, ma sono ugualmente un uomo pessimo..."

Harry osservò a lungo il soldato accanto a lui e, incredibilmente, provò pena per lui.

" Non sei un uomo pessimo, forse sei solo un uomo che ha bisogno di trovare la sua strada. Io...io non posso negare che i tuoi complimenti mi abbiano fatto piacere, ma...ma io non credo di essere la persona adatta a te e al tipo di vita che vuoi condurre.
Io sogno una piccola casa in campagna, degli animali, un orto da coltivare e...e un ragazzo semplice come me, che non abbia incarichi a corte e che...che condivida il mio modo di vedere le cose..."

Louis sorrise, gli sfiorò la guancia con un dito e sussurrò:

" Ti auguro di trovarlo, perché meriti tutta la felicità del mondo "